Mona Mohanna è nata a Khiam, nel sud del Libano, ma nel ¹77 si è trasferita
con la famiglia nella capitale per via della guerra. ³Ho iniziato a fare
vestiti da bambina, durante l¹invasione israeliana dell¹82, quando ormai
vivevamo già a Beirut. Per mesi dovevamo stare in casa, le scuole erano
chiuse e io allora per passare il tempo facevo accessori, sciarpe, collane e
borsette. La mia passione per la moda è nata cos슲
³Mona, la stilista del velo di Cinzia Sgheri²

Nel 1989 arriva in Italia per studiare, prima in una scuola a Reggio Emilia
e in seguito frequenta il master in fashion design di Domus Accademy a
Milano.

"Sarta, stilista, facchino, pierre, trovarobe, segretaria, postino e
imprenditrice": queste le peculiarità di una donna che porta con
disinvoltura l¹hijab e che difende a spada tratta la propria cultura.

Le creazioni di Mona Mohanna vivono dell'incontro tra diverse culture,
prendendo spunti dagli elementi della tradizione tessile araba e
avvicinandola al gusto occidentale.

I colori, gli ornamenti, i ricami dei suoi abiti e accessori sono ispirati
dalle consuetudini urbane, dalla cultura nomade, dalla vita nel deserto
delle popolazioni arabe.
I suoi tessuti si arricchiscono dell¹esperienza, abilita¹ e poesia delle
ricamatrici profughe palestinesi in Libano e di quella delle donne
artigiane dei villaggi dove ancora si realizzano lavorazioni tradizionali.

Gli abiti e gli accessori in mostra sono illuminati da Mimi le Mokò.

Mimì le Mokò Light Couture è una linea di lampade di alta moda creata e
prodotta da due donne che si avvalgono della collaborazione di tanti
bravissimi artigiani del ricamo, della passamaneria e del ferro. Tutte le
lampade Mimì le Mokò, comprese le strutture, sono rigorosamente fatte a mano
e assemblate con materiali di altissima qualità, dalle stoffe ai merletti,
dai pon pon alle piume. All¹insegna di un fascino e di una sensualità tutta
femminile.