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Mondriaan Download
Sette artisti Peggy Franck, Katja Mater, Roderick Hietbrink, Esmè Valk, Sjoerd Westbroek, Alex Winters e uno italiano, Stefano Calligaro, presenti in mostra, tentano oggi di avvicinarsi al pensiero del grande maestro, provando a saggiare le possibilità della struttura, della forma e della tradizione ad essa collegata.
Comunicato stampa
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In una realtà attenta ai moti soggettivi del sentire e confusa per la perdita totale dei parametri conoscitivi, possono forse risultare inattuali le riflessioni rigide e cristalline di Piet Mondrian.
Il maestro, nella sua ricerca artistica, ha sviluppato l’idea che la forma nasca quando si limita l’estensione, ovvero quando un’attiva forza primordiale viene controllata e convogliata. L’esperienza modernista nella cultura contemporanea è un tema su cui si è riflettuto molto nell’ultimo decennio, in particolar modo riguardo al concetto di forma: non più intesa solo geometricamente, ma come una possibile mediazione emozionale, metafora di una dimensione dell’esistenza che si appropria e rimanda, tocca e sconvolge. La discussione è stata quindi portata avanti mettendo alla prova i dogmi della Storia, ribaltandone le convinzioni e i punti apparentemente fermi.
Sette artisti Peggy Franck, Katja Mater, Roderick Hietbrink, Esmè Valk, Sjoerd Westbroek, Alex Winters e uno italiano, Stefano Calligaro, presenti in mostra, tentano oggi di avvicinarsi al pensiero del grande maestro, provando a saggiare le possibilità della struttura, della forma e della tradizione ad essa collegata.
Le opere esposte entrano in uno spazio che sceglie di esprimersi attraverso gesti minimi e ponderati ma che prova a riaprire le maglie di un mondo, forse per tanto dogmatismo storico, sospeso in una visione univoca. Una sorta di minimalismo di necessità, dove ripetizione e ordine estetico, si connotano quali passaggi fondamentali per un modo di concepire il gesto creativo ed esistenziale con modalità differenti.
I lavori presentati per Mondriaan Download non sono mai orientati al tragico, sull’orlo di un imminente collasso fra costruzione e distruzione, in uno spazio fra rottura ed interruzione, ma sono sempre delle risposte neoplastiche, incisive nel contesto ambientale che vanno oltre la loro apparente precarietà. I lavori si propongono allo spettatore come coordinate cartesiane che conducono a una profonda riscoperta dell’intervento umano, quale azione costretta all’interno dello spazio.
Tutte le opere qui presentate sono intese quali mondrianee forme viventi, un ponte tra un continuo processo creativo e l’aspirazione a una bellezza che tende al puro spirito. La sintesi fra idea e risoluzione formale degli espedienti visivi in mostra rende le opere circoscritte, esatte e definitive. Mettendo in evidenza le composizioni create da strutture minimali, dove forte il ruolo assunto dalla luce e dai materiali, la dimensione percettiva continuamente indagata conduce alla scoperta del lavoro di questi giovani artisti
Mondriaan Download è un progetto in collaborazione con l’Istituto Universitario Olandese di Firenze, l’Ambasciata dei Paesi Bassi e il Ministero degli Affari Esteri dei Paesi Bassi.
The rigid and crystalline reflections by Piet Mondrian may seem outdated, in a reality where attention is subjective to feelings and confusion, due to the total loss of cognitive parameters, The master, during his artistic research, discovered that form begins when the possibilities of its extension is limited, in other words, when an active primordial force is directed and controlled. Modernist experience in contemporary art, is a theme that has been largely discussed in the last decade, particularly concerning the concept of form, not just in a geometric sense but also as a possible emotional meditation, a metaphor of a dimensional existence that appropriates, postpones, touches and upsets. The discussion has gone forward testing the historical dogma, reversing the convictions and the statements previously confirmed.
Six Dutch artists, Peggy Franck, Katja Mater, Roderick Hietbrink, Esmè Valk, Sjoerd Westbroek, Alex Winters, and Stefano Calligaro, an Italian artist who has lived a number of years in Amsterdam, are attempting, in the exhibition, to get closer to the great master’s concept, trying to relate and test structural possibilities, form and tradition. The works in the exhibition enter into a space that chooses to express itself through minimal and thoughtful gestures, that want to re-open a link in a world, perhaps even historically dogmatic, suspended in an unambiguous vision. It is a type of necessary minimalism, where repetition and aesthetic order become fundamental passages for a way to conceive creative and existential gestures in different forms.
The works presented in Mondriaan Download are never oriented towards tragedy, not on the edge of an imminent collapse between construction and destruction, nor in a space between fracture and interruption, but always as neoplastic answers, incisive in an environmental context that goes beyond their apparent precariousness.
Like a rectangular coordinate system the works conduct the spectator into a profound re-discovery of human intervention, forcing him into an internal space. All the works presented in the exhibition are meant as Mondrian living forms, a bridge between a continuous creative process and the aspiration to beauty that tends towards pure spirit. The synthesis between the idea and the visual method’s formal resolution, in the exhibition, renders the works defined, exact and final. The highlighting of the compositions created by minimal structures, where the role of light, the materials, the perceptive dimensions, resulting from continuous investigation, contributes to the discovery of these young artist’s works.
Il maestro, nella sua ricerca artistica, ha sviluppato l’idea che la forma nasca quando si limita l’estensione, ovvero quando un’attiva forza primordiale viene controllata e convogliata. L’esperienza modernista nella cultura contemporanea è un tema su cui si è riflettuto molto nell’ultimo decennio, in particolar modo riguardo al concetto di forma: non più intesa solo geometricamente, ma come una possibile mediazione emozionale, metafora di una dimensione dell’esistenza che si appropria e rimanda, tocca e sconvolge. La discussione è stata quindi portata avanti mettendo alla prova i dogmi della Storia, ribaltandone le convinzioni e i punti apparentemente fermi.
Sette artisti Peggy Franck, Katja Mater, Roderick Hietbrink, Esmè Valk, Sjoerd Westbroek, Alex Winters e uno italiano, Stefano Calligaro, presenti in mostra, tentano oggi di avvicinarsi al pensiero del grande maestro, provando a saggiare le possibilità della struttura, della forma e della tradizione ad essa collegata.
Le opere esposte entrano in uno spazio che sceglie di esprimersi attraverso gesti minimi e ponderati ma che prova a riaprire le maglie di un mondo, forse per tanto dogmatismo storico, sospeso in una visione univoca. Una sorta di minimalismo di necessità, dove ripetizione e ordine estetico, si connotano quali passaggi fondamentali per un modo di concepire il gesto creativo ed esistenziale con modalità differenti.
I lavori presentati per Mondriaan Download non sono mai orientati al tragico, sull’orlo di un imminente collasso fra costruzione e distruzione, in uno spazio fra rottura ed interruzione, ma sono sempre delle risposte neoplastiche, incisive nel contesto ambientale che vanno oltre la loro apparente precarietà. I lavori si propongono allo spettatore come coordinate cartesiane che conducono a una profonda riscoperta dell’intervento umano, quale azione costretta all’interno dello spazio.
Tutte le opere qui presentate sono intese quali mondrianee forme viventi, un ponte tra un continuo processo creativo e l’aspirazione a una bellezza che tende al puro spirito. La sintesi fra idea e risoluzione formale degli espedienti visivi in mostra rende le opere circoscritte, esatte e definitive. Mettendo in evidenza le composizioni create da strutture minimali, dove forte il ruolo assunto dalla luce e dai materiali, la dimensione percettiva continuamente indagata conduce alla scoperta del lavoro di questi giovani artisti
Mondriaan Download è un progetto in collaborazione con l’Istituto Universitario Olandese di Firenze, l’Ambasciata dei Paesi Bassi e il Ministero degli Affari Esteri dei Paesi Bassi.
The rigid and crystalline reflections by Piet Mondrian may seem outdated, in a reality where attention is subjective to feelings and confusion, due to the total loss of cognitive parameters, The master, during his artistic research, discovered that form begins when the possibilities of its extension is limited, in other words, when an active primordial force is directed and controlled. Modernist experience in contemporary art, is a theme that has been largely discussed in the last decade, particularly concerning the concept of form, not just in a geometric sense but also as a possible emotional meditation, a metaphor of a dimensional existence that appropriates, postpones, touches and upsets. The discussion has gone forward testing the historical dogma, reversing the convictions and the statements previously confirmed.
Six Dutch artists, Peggy Franck, Katja Mater, Roderick Hietbrink, Esmè Valk, Sjoerd Westbroek, Alex Winters, and Stefano Calligaro, an Italian artist who has lived a number of years in Amsterdam, are attempting, in the exhibition, to get closer to the great master’s concept, trying to relate and test structural possibilities, form and tradition. The works in the exhibition enter into a space that chooses to express itself through minimal and thoughtful gestures, that want to re-open a link in a world, perhaps even historically dogmatic, suspended in an unambiguous vision. It is a type of necessary minimalism, where repetition and aesthetic order become fundamental passages for a way to conceive creative and existential gestures in different forms.
The works presented in Mondriaan Download are never oriented towards tragedy, not on the edge of an imminent collapse between construction and destruction, nor in a space between fracture and interruption, but always as neoplastic answers, incisive in an environmental context that goes beyond their apparent precariousness.
Like a rectangular coordinate system the works conduct the spectator into a profound re-discovery of human intervention, forcing him into an internal space. All the works presented in the exhibition are meant as Mondrian living forms, a bridge between a continuous creative process and the aspiration to beauty that tends towards pure spirit. The synthesis between the idea and the visual method’s formal resolution, in the exhibition, renders the works defined, exact and final. The highlighting of the compositions created by minimal structures, where the role of light, the materials, the perceptive dimensions, resulting from continuous investigation, contributes to the discovery of these young artist’s works.
31
ottobre 2008
Mondriaan Download
Dal 31 ottobre all'otto dicembre 2008
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BIAGIOTTI PROGETTO ARTE
Firenze, Via Delle Belle Donne, 39r, (Firenze)
Firenze, Via Delle Belle Donne, 39r, (Firenze)
Autore