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Monica Biancardi – Rimembra. Drammaturgia per immagini
Racconto fotografico che l’artista Monica Biancardi costruisce nel tempo, raccogliendo membra sparse in luoghi differenti, spazi fisici e mentali, non aventi relazione alcuna
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 13 aprile 2017, ore 17:30 (Biblioteca, primo piano)
Presentazione del libro RiMembra di Monica Biancardi
Interventi di Gabriele Frasca, Lorand Hegyi, Gennaro Carillo. Introduce
Andrea Viliani. Sarà presente l'artista
Museo MADRE, via Settembrini 79, Napoli
Giovedì 13 aprile alle ore 17:30 sarà presentato al museo MADRE di Napoli
(Biblioteca, primo piano) il libro RiMembra di Monica Biancardi, edito dalla
casa editrice bolognese Damiani, realizzato in collaborazione con lo scrittore e
saggista Gabriele Frasca docente di Letterature Comparate nell'Università degli
Studi di Salerno, presso la facoltà di Scienze della Comunicazione e Lorand
Hegyi, già direttore del Museo d'arte moderna di Saint-Étienne e ora prestigioso
critico e curatore, che interverranno alla presentazione insieme a Gennaro
Carillo, docente di Storia delle dottrine politiche al Suor Orsola Benincasa di
Napoli. Introduce il direttore del museo MADRE Andrea Viliani, sarà presente
l'autrice.
Il volume è una drammaturgia per immagini e presenta un collage di 55 foto
scattate dall'artista negli ultimi sette anni in luoghi differenti, accompagnate
da versi del poeta Gabriele Frasca creati ad hoc per ognuna delle 26 opere. Le
foto che ad un primo sguardo possono apparire come giustapposte, ad
un'analisi più attenta rivelano profonde connessioni: ogni immagine ha una
sua vita autonoma, ma unite in dittici e trittici sono in grado di dare origine a
nuovi significati. Un racconto fotografico*che l’artista costruisce nel tempo,
raccogliendo membra sparse in luoghi differenti, spazi fisici e mentali, non aventi
relazione alcuna. Il critico Lorand Hegyi, a proposito del progetto RiMembra,
scrive “Monica Biancardi utilizza collage apparentemente semplicissimi, in cui le
diverse immagini di partenza vengono accostate e così unite da collegamenti che
emergono dall’analogia formale di elementi figurativi completamente diversi, si
servono di somiglianze che possono riguardare la qualità, determinate
caratteristiche fisiche reciprocamente associabili, o anche superfici e strutture
materiali simili. Destabilizzante è il fatto che non sussiste una spiegazione
evidente, un nesso palese tra i diversi elementi dell’immagine.. ”.
Nello stesso giorno, giovedì 13 aprile, alle ore 20:00 presso la biblioteca del
Museo Nitsch di Napoli (vico Lungo Portecorvo, 29d) si inaugura una mostra
dell'artista dalla stesso titolo RiMembra, promossa e organizzata dalla Fondazione
Morra, che ha ricevuto il MATRONATO della Fondazione Donnaregina per le arti
contemporanee, ossia il programma di patrocinio, varato nel 2013 e volto al
riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti
regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia,
Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione
sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il
supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di
progresso collettivo.
La mostra raccoglie un corpus di immagini concepite come singole unità, ma
che, nel loro dare forma alla memoria, si collegano formando un atlante visivo
fatto di corrispondenze di varia natura. Il giorno dell’inaugurazione, inoltre, si
terrà un intervento poetico di Gabriele Frasca sonorizzato da Stefano
Perna: l'unione tra le foto della Biancardi e il testo sonoro di Frasca, riporteranno
alla mente ricordi belli o brutti, momenti colti dall’obiettivo connessi ad una
temporalità che rifugge la realtà. Esemplificativo è il titolo della mostra, e del
progetto complessivo da cui nasce, in cui il tema Ri è unito al sostantivo Membra.
Sempre il critico Hegyi sostiene che nelle fotografie della Biancardi “alla bellezza
della superficie si sovrappone un’irresistibile ricerca di spiegazioni”, in quanto la
rappresentazione genera immagini che si relazionano solo nel corso del tempo,
compiendo un viaggio nella memoria che trascende la singolarità dell’immagine
fissa.
La mostra sarà è visibile fino al 21 maggio 2017 presso la Biblioteca del Museo
Nitsch (vico Lungo Pontecorvo 29d, Napoli) nei consueti orari di apertura: dal
lunedì al venerdì dalle ore 10:30 alle 18:30 e il sabato dalle ore 10:30 alle
13:30.
Monica Biancardi (Napoli, 1972) vive tra Napoli e Roma. Si laurea presso
l’Accademia di Belle Arti con una tesi sperimentale sulla fotografia di teatro.
Inizia a lavorare giovanissima per importanti registi italiani e stranieri,
continuando a insegnare Disegno e Storia del costume. La sua prima ricerca
fotografica, Credere, a carattere antropologico, viene acquistata dalla Bibliothèque
Nationale de France assieme ad altri progetti. Dopo il successo della sua prima
mostra Ritratti, è invitata al Macba di Barcellona, poi a Madrid, Salamanca, alla
Biennale della fotografia di Brescia, alla mostra sul Dada a Pavia curata da Achille
Bonito Oliva. Quest'ultimo, in seguito, la invita a progettare un’intera cella
all’interno della Certosa di Padula, durante la rassegna Le Opere e i giorni. Uno
dei Ritratti vince il “Premio Serrone”, presso la Villa Reale di Monza, mentre un
lavoro del progetto artistico Aldilà, verrà acquisito dalla nuova Metropolitana di
Napoli. Invitata da Antonio Presti a Catania, realizza un racconto per immagini dal
titolo Viaggio a Librino con lo scrittore israeliano Meir Shalev. Nel 2005
organizza la performance tutta al femminile in piazza Castello a Milano Un
Abbraccio per la pace, che ripeterà a distanza di tempo in piazza Dante a Napoli e
sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme con donne arabe ed israeliane. Su richiesta
della Soprintendenza, nel dicembre del 2006 dedica al padre, scomparso
prematuramente, il nuovo progetto artistico Mutamenti negli spazi di Castel
Sant'Elmo a Napoli, poi esposto a Milano e ad Aarau, in Svizzera. Dopo diversi
viaggi nei territori palestinesi, realizza una mostra voluta dall’Al Quds University
di Gerusalemme con relativa pubblicazione. Nel 2009 realizza, su invito
della Soprintendenza di Napoli, la mostra Orientamenti al Museo di Capodimonte
di Napoli sul tema dell’integrazione culturale e, nello stesso anno, in forma
multimediale presenta al museo MAV di Ercolano il lavoro sulla Palestina Tra le
immagini, valorizzando l’etnia beduina. Nel 2012 espone il suo progetto Habitus al
Marte di Cava dei Tirreni. Nel 2013 vince il “Premio Napoli” per l’arte; l’anno
dopo il programma ufficiale del “Mois de la Photo” di Parigi, la invita ad esporre il
suo progetto Credere. Nel 2015 vince il Premio Dolomiti Contemporanee.
Le sue opere sono presenti in molte collezioni private e pubbliche.
Per maggiori informazioni sul progetto:
Fondazione Morra - Museo Nitsch
vico Lungo Pontecorvo 29d, Napoli
Tel. 081 5641655
www.fondazionemorra.org
Per maggiori informazioni sul Matronato:
Tel. 081.19313016 lunedì-domenica,
Presentazione del libro RiMembra di Monica Biancardi
Interventi di Gabriele Frasca, Lorand Hegyi, Gennaro Carillo. Introduce
Andrea Viliani. Sarà presente l'artista
Museo MADRE, via Settembrini 79, Napoli
Giovedì 13 aprile alle ore 17:30 sarà presentato al museo MADRE di Napoli
(Biblioteca, primo piano) il libro RiMembra di Monica Biancardi, edito dalla
casa editrice bolognese Damiani, realizzato in collaborazione con lo scrittore e
saggista Gabriele Frasca docente di Letterature Comparate nell'Università degli
Studi di Salerno, presso la facoltà di Scienze della Comunicazione e Lorand
Hegyi, già direttore del Museo d'arte moderna di Saint-Étienne e ora prestigioso
critico e curatore, che interverranno alla presentazione insieme a Gennaro
Carillo, docente di Storia delle dottrine politiche al Suor Orsola Benincasa di
Napoli. Introduce il direttore del museo MADRE Andrea Viliani, sarà presente
l'autrice.
Il volume è una drammaturgia per immagini e presenta un collage di 55 foto
scattate dall'artista negli ultimi sette anni in luoghi differenti, accompagnate
da versi del poeta Gabriele Frasca creati ad hoc per ognuna delle 26 opere. Le
foto che ad un primo sguardo possono apparire come giustapposte, ad
un'analisi più attenta rivelano profonde connessioni: ogni immagine ha una
sua vita autonoma, ma unite in dittici e trittici sono in grado di dare origine a
nuovi significati. Un racconto fotografico*che l’artista costruisce nel tempo,
raccogliendo membra sparse in luoghi differenti, spazi fisici e mentali, non aventi
relazione alcuna. Il critico Lorand Hegyi, a proposito del progetto RiMembra,
scrive “Monica Biancardi utilizza collage apparentemente semplicissimi, in cui le
diverse immagini di partenza vengono accostate e così unite da collegamenti che
emergono dall’analogia formale di elementi figurativi completamente diversi, si
servono di somiglianze che possono riguardare la qualità, determinate
caratteristiche fisiche reciprocamente associabili, o anche superfici e strutture
materiali simili. Destabilizzante è il fatto che non sussiste una spiegazione
evidente, un nesso palese tra i diversi elementi dell’immagine.. ”.
Nello stesso giorno, giovedì 13 aprile, alle ore 20:00 presso la biblioteca del
Museo Nitsch di Napoli (vico Lungo Portecorvo, 29d) si inaugura una mostra
dell'artista dalla stesso titolo RiMembra, promossa e organizzata dalla Fondazione
Morra, che ha ricevuto il MATRONATO della Fondazione Donnaregina per le arti
contemporanee, ossia il programma di patrocinio, varato nel 2013 e volto al
riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti
regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia,
Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione
sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il
supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di
progresso collettivo.
La mostra raccoglie un corpus di immagini concepite come singole unità, ma
che, nel loro dare forma alla memoria, si collegano formando un atlante visivo
fatto di corrispondenze di varia natura. Il giorno dell’inaugurazione, inoltre, si
terrà un intervento poetico di Gabriele Frasca sonorizzato da Stefano
Perna: l'unione tra le foto della Biancardi e il testo sonoro di Frasca, riporteranno
alla mente ricordi belli o brutti, momenti colti dall’obiettivo connessi ad una
temporalità che rifugge la realtà. Esemplificativo è il titolo della mostra, e del
progetto complessivo da cui nasce, in cui il tema Ri è unito al sostantivo Membra.
Sempre il critico Hegyi sostiene che nelle fotografie della Biancardi “alla bellezza
della superficie si sovrappone un’irresistibile ricerca di spiegazioni”, in quanto la
rappresentazione genera immagini che si relazionano solo nel corso del tempo,
compiendo un viaggio nella memoria che trascende la singolarità dell’immagine
fissa.
La mostra sarà è visibile fino al 21 maggio 2017 presso la Biblioteca del Museo
Nitsch (vico Lungo Pontecorvo 29d, Napoli) nei consueti orari di apertura: dal
lunedì al venerdì dalle ore 10:30 alle 18:30 e il sabato dalle ore 10:30 alle
13:30.
Monica Biancardi (Napoli, 1972) vive tra Napoli e Roma. Si laurea presso
l’Accademia di Belle Arti con una tesi sperimentale sulla fotografia di teatro.
Inizia a lavorare giovanissima per importanti registi italiani e stranieri,
continuando a insegnare Disegno e Storia del costume. La sua prima ricerca
fotografica, Credere, a carattere antropologico, viene acquistata dalla Bibliothèque
Nationale de France assieme ad altri progetti. Dopo il successo della sua prima
mostra Ritratti, è invitata al Macba di Barcellona, poi a Madrid, Salamanca, alla
Biennale della fotografia di Brescia, alla mostra sul Dada a Pavia curata da Achille
Bonito Oliva. Quest'ultimo, in seguito, la invita a progettare un’intera cella
all’interno della Certosa di Padula, durante la rassegna Le Opere e i giorni. Uno
dei Ritratti vince il “Premio Serrone”, presso la Villa Reale di Monza, mentre un
lavoro del progetto artistico Aldilà, verrà acquisito dalla nuova Metropolitana di
Napoli. Invitata da Antonio Presti a Catania, realizza un racconto per immagini dal
titolo Viaggio a Librino con lo scrittore israeliano Meir Shalev. Nel 2005
organizza la performance tutta al femminile in piazza Castello a Milano Un
Abbraccio per la pace, che ripeterà a distanza di tempo in piazza Dante a Napoli e
sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme con donne arabe ed israeliane. Su richiesta
della Soprintendenza, nel dicembre del 2006 dedica al padre, scomparso
prematuramente, il nuovo progetto artistico Mutamenti negli spazi di Castel
Sant'Elmo a Napoli, poi esposto a Milano e ad Aarau, in Svizzera. Dopo diversi
viaggi nei territori palestinesi, realizza una mostra voluta dall’Al Quds University
di Gerusalemme con relativa pubblicazione. Nel 2009 realizza, su invito
della Soprintendenza di Napoli, la mostra Orientamenti al Museo di Capodimonte
di Napoli sul tema dell’integrazione culturale e, nello stesso anno, in forma
multimediale presenta al museo MAV di Ercolano il lavoro sulla Palestina Tra le
immagini, valorizzando l’etnia beduina. Nel 2012 espone il suo progetto Habitus al
Marte di Cava dei Tirreni. Nel 2013 vince il “Premio Napoli” per l’arte; l’anno
dopo il programma ufficiale del “Mois de la Photo” di Parigi, la invita ad esporre il
suo progetto Credere. Nel 2015 vince il Premio Dolomiti Contemporanee.
Le sue opere sono presenti in molte collezioni private e pubbliche.
Per maggiori informazioni sul progetto:
Fondazione Morra - Museo Nitsch
vico Lungo Pontecorvo 29d, Napoli
Tel. 081 5641655
www.fondazionemorra.org
Per maggiori informazioni sul Matronato:
Tel. 081.19313016 lunedì-domenica,
13
aprile 2017
Monica Biancardi – Rimembra. Drammaturgia per immagini
Dal 13 aprile al 21 maggio 2017
fotografia
Location
MUSEO HERMANN NITSCH – FONDAZIONE MORRA
Napoli, vico lungo Pontecorvo, 29d, (Napoli)
Napoli, vico lungo Pontecorvo, 29d, (Napoli)
Orario di apertura
lun-ven. 10.30 – 18.30 sab. 10.30 – 13.30
Vernissage
13 Aprile 2017, ore 20
Autore