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Monica Leonardo – Bagliori
Dopo un vernissage di successo, prosegue fino al 26 ottobre la mostra fidentina di Monica Leonardo – in arte Leona – intitolata Bagliori, ospitata dalla Galleria Celestina di Fidenza (Parma) in collaborazione con l’associazione culturale Jamais Vu
Comunicato stampa
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Dopo un vernissage di successo, prosegue fino al 26 ottobre la mostra fidentina di Monica Leonardo – in arte Leona – intitolata Bagliori, ospitata dalla Galleria Celestina di Fidenza (Parma) in collaborazione con l’associazione culturale Jamais Vu.
Il titolo della mostra si riferisce allo scintillio generato dalla luce, dall’imperfezione e dalla vibrazione dei contorni. In un percorso che racconta gli ultimi dieci anni di attività artistica, oltre venti opere di varie dimensioni permettono di osservare alcuni passaggi stilistici e tecnici di una pittura che da realista-fotografica si è diretta verso una gestualità più istintiva. Nelle sue opere più recenti, Leona ritrae figure davanti all’acqua o immerse in essa e illuminate dai suoi riflessi, motivo che richiama l’immersione nella vita stessa, a una rigenerazione antica e contemporanea insieme; è come se questi dipinti esprimessero anche la rigenerazione dell’artista dopo anni di attività appartata dal mondo dell’arte.
Fra i nomi importanti per il suo percorso spiccano Cy Twombly, Marlene Dumas, Willem De Kooning, Filippo de Pisis, il simbolismo e il mistero di Gustave Moreau, Edward Hopper e Arnold Böcklin; fondamentale la serie sul mare di August Strindberg, poco conosciuto per la sua opera pittorica ma sempre attualissimo.
In Leona il taglio dell’immagine è contemporaneo, ravvicinato e volutamente casuale, come in una foto scattata al momento sbagliato; i visi si perdono nel colore materico e stratificato, sfaldato ai limiti dell’informale: l’intento è di cogliere l’atmosfera dell’emozione che sta per giungere – l’adrenalina che sale prima di tuffarsi, l’attesa o la paura davanti all’onda in arrivo, la percezione dell’acqua che scorre sul muschio. La scelta di rappresentare le scene come se l’osservazione avvenisse a occhi socchiusi, con forme sfaldate e quasi disgregando la compattezza delle masse pittoriche, è la stessa espressa da Munch all'inizio del suo percorso: nel nostro caso utilizzata non per rendere un sentimento doloroso bensì per esprimere un’emozione vitale, l’esigenza di immergersi in un universo solare, il desiderio di fondersi nell’eterna energia universale fino a vibrare con lei.
Note biografiche
Nata nel 1971, consegue il diploma di Disegnatrice e Stilista di moda; in seguito lavora nello studio di Gabriele Calzetti, dove fa esperienza nell’ambito della decorazione e del restauro d’affresco. Lì inizia a dipingere, spinta da un forte desiderio di sperimentare tra colori a olio e fusaggine, bitume, pastelli, malte di gesso, utilizzando vari supporti.
Nel 2008 si avvicina alle forme plastiche, realizzando una serie di sculture “gusci-scatole” di colore bianco; affascinata da antiche tavolette e reperti della Mesopotamia, e dall’applicazione delle bende sulle mummie egiziane, cerca effetti finali raffinati e poetici grazie a vari materiali – carta, legno, schiuma poliuretanica, reti metalliche, stoffe.
Ispirata poi dal mondo animale (reale e letterario), inizia una serie di Mutazioni: esseri umani con parti animali e viceversa, dipingendo con diverse tecniche su tela, su carte incollate e sui tessuti. Cresce al contempo il trasporto per l’acqua, che inizia a scorrere tra i suoi soggetti; alcune Mutazioni, insieme al ciclo dei Notturni – figure che sembrano esseri soprannaturali e paradossalmente vengono illuminate dal buio della notte – sono esposte nel 2011 nella mostra “Il diario della ragazza di King Kong”, a cura di Roberto Bertorelli, alla Galleria il Sipario di Parma. Negli ultimi dieci anni artisticamente si è appartata e ha dipinto privilegiando le atmosfere alle forme, continuando il percorso marino. Ora sta affrontando nuove ricerche artistiche legate alla natura, ai colori che portano beneficio, a come tutto si trasforma in energia. Nella prima pagina dei suoi diari scrive sempre “Questa è una bellissima storia d’amore”.
BAGLIORI – Mostra personale di Monica Leonardo (Leona)
Dal 15 al 26 ottobre
Galleria Celestina – Piazza Duomo 2, Fidenza (PR)
In collaborazione con Jamais Vu
ORARI
Dal lunedì al venerdì 15:00-22:00
sabato e domenica 10:00-13:00 15:00-22:00
VISITA ALLO STUDIO DELL’ARTISTA
Dal 28 ottobre al 2 novembre, prenotazione obbligatoria scrivendo all’indirizzo mail monileo.gr@gmail.com
Il titolo della mostra si riferisce allo scintillio generato dalla luce, dall’imperfezione e dalla vibrazione dei contorni. In un percorso che racconta gli ultimi dieci anni di attività artistica, oltre venti opere di varie dimensioni permettono di osservare alcuni passaggi stilistici e tecnici di una pittura che da realista-fotografica si è diretta verso una gestualità più istintiva. Nelle sue opere più recenti, Leona ritrae figure davanti all’acqua o immerse in essa e illuminate dai suoi riflessi, motivo che richiama l’immersione nella vita stessa, a una rigenerazione antica e contemporanea insieme; è come se questi dipinti esprimessero anche la rigenerazione dell’artista dopo anni di attività appartata dal mondo dell’arte.
Fra i nomi importanti per il suo percorso spiccano Cy Twombly, Marlene Dumas, Willem De Kooning, Filippo de Pisis, il simbolismo e il mistero di Gustave Moreau, Edward Hopper e Arnold Böcklin; fondamentale la serie sul mare di August Strindberg, poco conosciuto per la sua opera pittorica ma sempre attualissimo.
In Leona il taglio dell’immagine è contemporaneo, ravvicinato e volutamente casuale, come in una foto scattata al momento sbagliato; i visi si perdono nel colore materico e stratificato, sfaldato ai limiti dell’informale: l’intento è di cogliere l’atmosfera dell’emozione che sta per giungere – l’adrenalina che sale prima di tuffarsi, l’attesa o la paura davanti all’onda in arrivo, la percezione dell’acqua che scorre sul muschio. La scelta di rappresentare le scene come se l’osservazione avvenisse a occhi socchiusi, con forme sfaldate e quasi disgregando la compattezza delle masse pittoriche, è la stessa espressa da Munch all'inizio del suo percorso: nel nostro caso utilizzata non per rendere un sentimento doloroso bensì per esprimere un’emozione vitale, l’esigenza di immergersi in un universo solare, il desiderio di fondersi nell’eterna energia universale fino a vibrare con lei.
Note biografiche
Nata nel 1971, consegue il diploma di Disegnatrice e Stilista di moda; in seguito lavora nello studio di Gabriele Calzetti, dove fa esperienza nell’ambito della decorazione e del restauro d’affresco. Lì inizia a dipingere, spinta da un forte desiderio di sperimentare tra colori a olio e fusaggine, bitume, pastelli, malte di gesso, utilizzando vari supporti.
Nel 2008 si avvicina alle forme plastiche, realizzando una serie di sculture “gusci-scatole” di colore bianco; affascinata da antiche tavolette e reperti della Mesopotamia, e dall’applicazione delle bende sulle mummie egiziane, cerca effetti finali raffinati e poetici grazie a vari materiali – carta, legno, schiuma poliuretanica, reti metalliche, stoffe.
Ispirata poi dal mondo animale (reale e letterario), inizia una serie di Mutazioni: esseri umani con parti animali e viceversa, dipingendo con diverse tecniche su tela, su carte incollate e sui tessuti. Cresce al contempo il trasporto per l’acqua, che inizia a scorrere tra i suoi soggetti; alcune Mutazioni, insieme al ciclo dei Notturni – figure che sembrano esseri soprannaturali e paradossalmente vengono illuminate dal buio della notte – sono esposte nel 2011 nella mostra “Il diario della ragazza di King Kong”, a cura di Roberto Bertorelli, alla Galleria il Sipario di Parma. Negli ultimi dieci anni artisticamente si è appartata e ha dipinto privilegiando le atmosfere alle forme, continuando il percorso marino. Ora sta affrontando nuove ricerche artistiche legate alla natura, ai colori che portano beneficio, a come tutto si trasforma in energia. Nella prima pagina dei suoi diari scrive sempre “Questa è una bellissima storia d’amore”.
BAGLIORI – Mostra personale di Monica Leonardo (Leona)
Dal 15 al 26 ottobre
Galleria Celestina – Piazza Duomo 2, Fidenza (PR)
In collaborazione con Jamais Vu
ORARI
Dal lunedì al venerdì 15:00-22:00
sabato e domenica 10:00-13:00 15:00-22:00
VISITA ALLO STUDIO DELL’ARTISTA
Dal 28 ottobre al 2 novembre, prenotazione obbligatoria scrivendo all’indirizzo mail monileo.gr@gmail.com
15
ottobre 2022
Monica Leonardo – Bagliori
Dal 15 al 26 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
Galleria Celestina
Fidenza, Piazza Duomo, (PR)
Fidenza, Piazza Duomo, (PR)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15-22
Ufficio stampa
Giovanna Bragadini
Autore