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Monica Marioni – Rebus
Un viaggio nell’inconscio, un affresco della psicologia del profondo.
Quattro tappe di un unico processo espositivo che inizia dal Chiostro del Bramante a Roma (18 gennaio – 16 febbraio 2013), per poi spostarsi a Como, Milano, Vicenza, e infine proseguire all’estero.
Comunicato stampa
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Un viaggio nell’inconscio, un affresco della psicologia del profondo. Quattro tappe di un unico processo espositivo che inizia dal Chiostro del Bramante a Roma (18 gennaio - 16 febbraio 2013), per poi spostarsi a Como, Milano, Vicenza, e infine proseguire all’estero.
REBUS, questo il titolo del nuovo progetto di Monica Marioni a cura di Ivan Quaroni, nella sua prima tappa romana viene ospitata nelle “Gallerie” del Chiostro del Bramante, contemporaneamente alla mostra “Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga”, in un curioso confronto a distanza fra due modi differenti di rappresentare il proprio tempo.
In mostra i lavori più recenti dell’artista, realizzati tutti nel 2012: oltre trenta opere a raffigurare principalmente nudi, immagini a figura intera, volti. Il bianco, il rosso e il nero i colori principali, sempre ad esaltare la linea, che prende forma su cartone o carta di giornale, in particolare della rivista “Corrente”, che uscì per la prima volta nel 1938 e prendeva il nome dall’omonimo movimento artistico che cercava un rinnovamento dell’arte italiana in chiave europea. Monica Marioni ha fatto ristampare su carta identica all’originale alcuni numeri del periodico per poi riutilizzarli come supporto su cui dipingere: così i suoi soggetti senza tempo vengono esaltati meglio, svelando il dialogo intimo con le parole o le frasi che l’artista sceglie come scenografia della sua rappresentazione pittorica.
Con Rebus Monica Marioni compie uno scrupoloso lavoro di raccolta di immagini - che spesso si possono recuperare nel proprio immaginario perché facilmente collocabili - per offrirle rivisitate attraverso un segno personalissimo: Michelangelo, Dante Alighieri, ma anche personaggi dei fumetti come il supercriminale Joker, le donne di Manara, i volti di Modigliani, Egon Schiele.
Spiega Ivan Quaroni:“ Ispirandosi alle centinaia d’immagini del web e interiorizzando i segni di maestri riconosciuti e autori ignoti, l’artista compie un’operazione concettuale, intesa a innescare nell’osservatore un senso di “familiarità” con le opere”.
REBUS è un viaggio nel labirinto geniale di un’artista capace di esprimersi con ogni mezzo espressivo. Rebus è lo specchio dell’anima, contorta, spezzata e ricomposta, di Monica Marioni oggi. L’artista ridisegna ancora una volta se stessa, ritornando al disegno, l’espressione artistica più primitiva.
REBUS, questo il titolo del nuovo progetto di Monica Marioni a cura di Ivan Quaroni, nella sua prima tappa romana viene ospitata nelle “Gallerie” del Chiostro del Bramante, contemporaneamente alla mostra “Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga”, in un curioso confronto a distanza fra due modi differenti di rappresentare il proprio tempo.
In mostra i lavori più recenti dell’artista, realizzati tutti nel 2012: oltre trenta opere a raffigurare principalmente nudi, immagini a figura intera, volti. Il bianco, il rosso e il nero i colori principali, sempre ad esaltare la linea, che prende forma su cartone o carta di giornale, in particolare della rivista “Corrente”, che uscì per la prima volta nel 1938 e prendeva il nome dall’omonimo movimento artistico che cercava un rinnovamento dell’arte italiana in chiave europea. Monica Marioni ha fatto ristampare su carta identica all’originale alcuni numeri del periodico per poi riutilizzarli come supporto su cui dipingere: così i suoi soggetti senza tempo vengono esaltati meglio, svelando il dialogo intimo con le parole o le frasi che l’artista sceglie come scenografia della sua rappresentazione pittorica.
Con Rebus Monica Marioni compie uno scrupoloso lavoro di raccolta di immagini - che spesso si possono recuperare nel proprio immaginario perché facilmente collocabili - per offrirle rivisitate attraverso un segno personalissimo: Michelangelo, Dante Alighieri, ma anche personaggi dei fumetti come il supercriminale Joker, le donne di Manara, i volti di Modigliani, Egon Schiele.
Spiega Ivan Quaroni:“ Ispirandosi alle centinaia d’immagini del web e interiorizzando i segni di maestri riconosciuti e autori ignoti, l’artista compie un’operazione concettuale, intesa a innescare nell’osservatore un senso di “familiarità” con le opere”.
REBUS è un viaggio nel labirinto geniale di un’artista capace di esprimersi con ogni mezzo espressivo. Rebus è lo specchio dell’anima, contorta, spezzata e ricomposta, di Monica Marioni oggi. L’artista ridisegna ancora una volta se stessa, ritornando al disegno, l’espressione artistica più primitiva.
18
gennaio 2013
Monica Marioni – Rebus
Dal 18 gennaio al 16 febbraio 2013
arte contemporanea
Location
CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Roma, Arco Della Pace, 5, (Roma)
Roma, Arco Della Pace, 5, (Roma)
Biglietti
con possibilità di visitare anche la mostra “Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga”: € 12 intero, € 10 ridotto.
Orario di apertura
da martedì a domenica 10.00 – 19.00. Ingresso in mostra consentito sino ad un’ora prima della chiusura; lunedì chiuso.
Vernissage
18 Gennaio 2013, ore 18.30
Editore
CHRISTIAN MARETTI
Ufficio stampa
STUDIO DE ANGELIS
Autore
Curatore