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Monica Milesi – Donne senz’altro
L’esposizione presenta una quindicina di opere ad olio su tela che evocano la femminilità in tutte le sue dimensioni: da quella dell’apparenza fisica complice dello stato d’animo, a quella eterea dei sogni e dei desideri di donne fondamentalmente appagate.
Comunicato stampa
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Monica Milesi si presenta a Vicenza con una mostra intitolata “Donne senz’altro”. Subito il titolo richiama la forte predilezione che questa autrice rivolge all’aspetto della sensibilità femminile, in tutto e per tutto. Si parla di donne quindi, di legami tra donne o di donne “legate”, di signore stanche e sfiancate, oppure donne vivaci e spensierate; si raccontano i sogni, i momenti di insicurezza e palesi certezze, donne tra riflessioni e ovattati silenzi.
L’autrice dimostra una notevole capacità nel ricreare le ambientazioni, mantenendo un forte legame emotivo tra il soggetto raccontato e l’ambiente che lo accoglie anziché circondarlo. Le donne ritratte sono belle, erotiche senza indugi, intriganti, ma dalle quali l’autrice riesce a far trasmettere i loro pensieri simulati dall’atmosfera, o dalle tonalità cromatiche. In alcuni casi le donne sono acefale, oltremodo prive di quello sguardo che potrebbe catturare l’astante e renderle così animate. Ma la Milesi vuole mantenere l’anonimato delle sue donne dal momento che sono i corpi a parlare. Gli indumenti femminili sono complici della nudità dei corpi: i tacchi alti, le calze, e tutti quei componenti che fanno parte dell’uso quotidiano di un certo tipo di donne, si traducono in gesti intimamente affettuosi come l’indossare una calza al mattino.
Altre opere invece sono rivolte all’ultima parte della sera, intesa metaforicamente anche nell’età delle protagoniste come si può vedere nell’opera “I passi dei pensieri”, in cui le due donne viste di schiena che camminano parlando tra loro, danno l’impressione di trasmettere dei pensieri stanchi. Altri lavori della Milesi non lasciano dubbi sulle volontà ferree che trasmette una donna quando adotta uno stile di vita “Senza mezze misure”, fino a prendere quelle valenze tipiche di eros dominante che non lascia respirare e porta alla stanchezza fisica della donna che si arrende con un inequivocabile “Non ce la faccio”. Ma c’è lo spazio anche per le riflessioni, intese sia come momenti di raccoglimento, sia come donne riflesse allo specchio: la donna passionale che si nutre solo ed esclusivamente di nuove passioni. Si può parlare anche dei sogni delle donne, quelli che si fanno sentire rumorosamente e si insinuano nella testa senza che nessuno li abbia evocati; e quelli invece che si vogliono evocare dopo una giornata stancante, o dopo essersi abbandonate ad estenuanti passioni amorose.
Donne senz’altro e senz’altro donne, per tutto quello che a loro viene tolto o proibito, e per tutto ciò che solo l’essere donna può garantire.
[Graziella Zardo, 07/09/2008]
L’autrice dimostra una notevole capacità nel ricreare le ambientazioni, mantenendo un forte legame emotivo tra il soggetto raccontato e l’ambiente che lo accoglie anziché circondarlo. Le donne ritratte sono belle, erotiche senza indugi, intriganti, ma dalle quali l’autrice riesce a far trasmettere i loro pensieri simulati dall’atmosfera, o dalle tonalità cromatiche. In alcuni casi le donne sono acefale, oltremodo prive di quello sguardo che potrebbe catturare l’astante e renderle così animate. Ma la Milesi vuole mantenere l’anonimato delle sue donne dal momento che sono i corpi a parlare. Gli indumenti femminili sono complici della nudità dei corpi: i tacchi alti, le calze, e tutti quei componenti che fanno parte dell’uso quotidiano di un certo tipo di donne, si traducono in gesti intimamente affettuosi come l’indossare una calza al mattino.
Altre opere invece sono rivolte all’ultima parte della sera, intesa metaforicamente anche nell’età delle protagoniste come si può vedere nell’opera “I passi dei pensieri”, in cui le due donne viste di schiena che camminano parlando tra loro, danno l’impressione di trasmettere dei pensieri stanchi. Altri lavori della Milesi non lasciano dubbi sulle volontà ferree che trasmette una donna quando adotta uno stile di vita “Senza mezze misure”, fino a prendere quelle valenze tipiche di eros dominante che non lascia respirare e porta alla stanchezza fisica della donna che si arrende con un inequivocabile “Non ce la faccio”. Ma c’è lo spazio anche per le riflessioni, intese sia come momenti di raccoglimento, sia come donne riflesse allo specchio: la donna passionale che si nutre solo ed esclusivamente di nuove passioni. Si può parlare anche dei sogni delle donne, quelli che si fanno sentire rumorosamente e si insinuano nella testa senza che nessuno li abbia evocati; e quelli invece che si vogliono evocare dopo una giornata stancante, o dopo essersi abbandonate ad estenuanti passioni amorose.
Donne senz’altro e senz’altro donne, per tutto quello che a loro viene tolto o proibito, e per tutto ciò che solo l’essere donna può garantire.
[Graziella Zardo, 07/09/2008]
06
settembre 2008
Monica Milesi – Donne senz’altro
Dal 06 al 28 settembre 2008
arte contemporanea
Location
PRIMO PIANO ARTE STUDIO
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì e venerdì ore 15 - 19
giovedì e sabato 10 - 13
sabato e domenica 16 - 20
Vernissage
6 Settembre 2008, ore 18.30
Autore
Curatore