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Montalbano | Stizzoli | D’Antoni – Colori contemporanei a Villa Gualino
il triplice appuntamento di creatività contemporanea spazierà
da lavori tradizionali a scenografiche interpretazioni artistiche. L’”Osservatorio Gualino”, partner dell’evento, curerà un laboratorio fotografico sulla
fotografia d’arte, tenuto da Fulvio Bortolozzo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Progetto “CULTURA A 5 STELLE” interpreta la vocazione culturale e di gusto di una struttura storica
come Villa Gualino, la cui nascita è strettamente legata al mondo dell’arte, della ricerca e del collezionismo,
fortemente voluta da un grande mecenate del Novecento come l’industriale Riccardo Gualino. Dal mese di
aprile 2009 a Villa Gualino saranno presentate ogni mese mostre di pittura e d’arte. L’Associazione culturale
“Galleria Folco” e la rivista mensile “Italia Arte” proporranno ai visitatori opere e incontri dedicati ai Maestri
del Novecento italiano e internazionale, agli autori contemporanei affermati o emergenti. “Italia Arte” è una rivista
nata da un’idea di Guido Folco, storico dell’arte e gallerista, impegnato da circa 20 anni nel settore della comunicazione,
dell’editoria e della cultura. Il periodico segnala le più rilevanti iniziative artistiche in Italia e all’estero,
in collaborazione con Enti, Istituzioni, Musei, privati e Università. La rivista è distribuita in edicola, nei Musei
e nelle Gallerie d’arte, nei principali Istituti di cultura e nelle Ambasciate italiane nel mondo. E’ disponibile anche
on line sui siti: www.italiaarte.it - www.italiarte.com - www.italiarte.com. Attualmente il complesso ospita un
Hotel, un ristorante, è sede di una prestigiosa Istituzione europea, l’ETF, di 5 istituti di ricerca avanzata, di convegni,
congressi e varie manifestazioni. La storia della Villa e il suo programma di incontri sono consultabili sul
sito: www.villagualino.net.
COMUNICATO STAMPA
CULTURA A 5 STELLE
“COLORI CONTEMPORANEI A VILLA GUALINO”
TRE MOSTRE PERSONALI, TRA INSTALLAZIONI E DIPINTI DI:
PINO MONTALBANO, BRUNO STIZZOLI, GIUSEPPE D’ANTONI
a cura di Guido Folco, Cinzia Tesio, Elisa Bergamino, Anna Maria Cossu
e
“FOTOGRAFARE L’ARTE - LABORATORIO FOTOGRAFICO”
10-28 APRILE 2009
a cura di Fulvio Bortolozzo e “Osservatorio Gualino”
Dopo il successo ottenuto con la mostra premio “Internazionale Italia Arte 2009”, che ha visto la partecipazione
di circa 200 artisti provenienti da 11 Paesi di tutto il Mondo, la rivista “Italia Arte” organizza
il secondo appuntamento artistico negli splendidi spazi di Villa Gualino, ospitando una triade di giovani
autori nell’ambito della mostra intitolata “COLORI CONTEMPORANEI A VILLA GUALINO. Tre
mostre personali, tra installazioni e dipinti di Pino Montalbano, Bruno Stizzoli e Giuseppe
D’Antoni”. Da venerdì 10 aprile al 28 aprile il triplice appuntamento di creatività contemporanea spazierà
da lavori tradizionali a scenografiche interpretazioni artistiche, con inaugurazione venerdì 10 aprile,
dalle ore 17. L’”Osservatorio Gualino”, partner dell’evento, curerà un laboratorio fotografico sulla
fotografia d’arte, tenuto da Fulvio Bortolozzo. In mostra, una cinquantina di opere che ripercorrono le
tappe principali della carriera già affermata degli autori presentati. Un testo critico di Cinzia Tesio accompagnerà
i visitatori alla scoperta dei lavori e degli stili dei tre autori.
VILLA GUALINO, Viale Settimio Severo 63, Torino
“Colori contemporanei a Villa Gualino. Bruno Stizzoli, Giuseppe D’Antoni, Pino Montalbano”
Dal 10 al 28 Aprile 2009. Orario: tutti i giorni 10-19
GIUSEPPE D’ANTONI: EMOZIONI E COLORE
“E’ possibile tradurre l’emozioni in colore? E’ possibile, per esempio, nella pittura di Giuseppe D’Antoni.
Mi sembra questo, anzi, il centro più singolare della sua policentrica ricerca: una ricerca che ha preso inizio
da una rappresentazione legata al figurativo, ma si è mossa poi anfibia nell’ultimo periodo fra fotografia,
elaborazioni digitali e performance. La sua arte si svolge in uno spazio fatto di intersezioni fantasiose,
talvolta geometriche con linee che spesso cercano l’astrazione dal limite ideale che vogliono racchiudere,
proiettando la fantasia di chi guarda in una nuova realtà. I grandi intrecci, le curve che imprigionano
un bagliore inaspettato, le scelte cromatiche fanno di queste opere pezzi più “da sentire” che da
guardare. Complici il senso della meraviglia per quel che accade al di là della percezione dei sensi, ma
che vive, esiste con più potere e acutezza del reale. L’azione che emerge dai suoi lavori è una continua
sfida all’immobilismo, una continua ricerca di libertà, la perseverante rimessa in discussione delle scoperte
e delle conquiste. Fin dall’inizio la sua ricerca sembra svelare la natura segreta delle cose.
ITALIA ARTE - COMUNICAZIONE INTEGRATA
C.so Cairoli, 4 - 10123 Torino - Tel. / Fax: 011.8129776
Guido Folco - Tel. 011.8129776 - 334.3135903 Elisa Bergamino - Tel. 347.5429535
Ufficio Traduzioni, Interpretariato, Rapporti con l’Estero: Emma Gozzano
Relazioni Esterne: Anna Maria Cossu
email: italia.arte@libero.it - info@italiaarte.it - www.italiaarte.it
Ma non le “cose” terrene che sembrano ombre, e parvenze bensì la realtà vera che consiste nelle immagini
virtuali, nelle idee pure illuminate dalla luce soprannaturale. L’astrazione diventa l’ossimoro che
sdoppia la realtà in immagini concrete e multimediali. Pittura e poesia intervengono sia nella prima, che
nella seconda fase della sua doppia visione su tela ed in video, con il colore e con il mouse”.
IL NEO FUTURISMO DI PINO MONTALBANO
L’accentuazione del vitalismo tecnologico in senso stretto e la contrapposizione umanistica dei residui
incontrollabili della emarginazione sociale, tema quest’ultimo tanto caro ai contemporanei, è da tempo
maturata in artisti come Pino Montalbano. Nato a Favara il 29 dicembre 1956, autodidatta, fin da giovane
ha avuto un particolare interesse per il disegno e la pittura. Con il passare del tempo accresce i doni
che la natura gli ha dato, avvicinandosi al paesaggio, con una tavolozza già fin dagli inizi preziosa e con
efficaci accenti cromatici.… Egli è partito da una maniera prevalentemente verista, proseguendo con
forme neo-espressioniste e negli ultimi tempi il suo lavoro è pervenuto ad una originale figurazione della
civiltà industriale, testimonianza di rispecchiamento realistico sotto spoglie stilistiche scopertamente neofuturiste.
Il dinamismo, i nuovi miti del boom economico, il mondo delle macchine e dello sport sono
ingredienti funzionali del linguaggio di Montalbano. La narrazione si svolge in uno spazio quasi annunciato,
fatto di pennellate veloci e spatolate che cercano l’astrazione dal limite ideale che vogliono racchiudere,
proiettando la fantasia di chi guarda in un mondo di energia. Una forza estrema, che va al di là
dello sforzo di convincere, anzi è tutto ciò che vuole dire, senza altro impaccio. Le sue opere, contaminate
dal linguaggio fotografico e pubblicitario hanno tutti i caratteri della figurazione tecnologica; ma
resta in Montalbano una componente di favola, un residuo di poesia e di ironia che nonostante il link tecnologico
ed internettiano trasformano le sue opere in “vele colorate capaci di farci navigare in un mare
puro”.
IL NATURALISMO ONIRICO E SIMBOLICO DI BRUNO STIZZOLI
L’itinerario creativo dell’artista torinese Bruno Stizzoli inizia con un reticolo di nuvole. La sua formazione
dopo il Liceo Artistico e l’Accademia Albertina è avvenuta nella migliore scuola possibile: nella frequentazione
di studi di maestri di fama internazionale tra cui Antonio Carena. I segni e i ritmi dinamici
dei cieli e dei notturni di Bruno Stizzoli, con le loro ombre e le trasparenze di luce, non rappresentano
soltanto lo specchio simbolico della realtà ma sono in special modo la sintesi di tutti i mondi possibili:
pensieri creativi che nascono dal bisogno di andare oltre, di immergersi nella zona insondabile della
forma. Come emerge dalla scelta delle tematiche, è presente nell’opera dell’artista torinese una costante
di tipo naturalistico e una disposizione alle suggestioni liriche più sottili. E questo spiega, in alcune opere,
una certa sopravvivenza del dato paesistico, rintracciabile nella disposizione delle masse, nel “taglio” del
quadro o nell’uso di colori “descrittivi”. Alcuni lavori sono anche caratterizzati da un senso di ansia ordinata
e controllata, da un tipo tutto particolare d’astrazione e di comunicazione. Un’astrazione solo di rado
concettuale (nel significato tradizionale del termine), caso mai simbolica, affidata al linguaggio e ad una
volontà di trasmettere “messaggi” che continuano ad appellarsi al dato sensibile….Il suo racconto si concentra
e si svolge in uno spazio enigmatico, con tutte le conseguenze del caso; prima fra tutte il fatto di
trovarsi ad agire in un campo estremamente aperto, non delimitabile, dove la conoscenza si identifica
sempre in un atto di autocoscienza e viceversa dove l’interno e l’esterno coesistono in un solo momento.
Il fare si verifica nella sua progettualità e quest’ultima nel farsi del progetto. Tutto ciò permetterebbe di
considerare la sua pittura solo in riferimento ai sovraccarichi emozionali, di memoria neo-romantica.
Cinzia Tesio
ITALIA ARTE - COMUNICAZIONE INTEGRATA
C.so Cairoli, 4 - 10123 Torino - Tel. / Fax: 011.8129776
Guido Folco - Tel. 011.8129776 - 334.3135903 Elisa Bergamino - Tel. 347.5429535
Ufficio Traduzioni, Interpretariato, Rapporti con l’Estero: Emma Gozzano
Relazioni Esterne: Anna Maria Cossu
email: italia.arte@libero.it - info@italiaarte.it - www.italiaarte.it
“OSSERVATORIO GUALINO”
PER UNA FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE
A distanza di 170 anni dall'annuncio ufficiale della sua invenzione, la fotografia continua ad accompagnare
l'umanità con una varietà di applicazioni che pare non conoscere limiti. Dai primi modelli di fotocamera
pesanti e difficili da maneggiare si è arrivati a fotografare usando un cellulare e ulteriori novità
ci attendono. Attualmente poi, la pratica della fotografia coinvolge in vario modo sempre più persone che
grazie a Internet possono anche pubblicare e diffondere ogni giorno nei vari siti le loro fotografie.
A fronte di una così forte espansione sociale della fotografia non esiste in Italia una riflessione altrettanto
ampia sulle sue molteplici potenzialità culturali. Le riviste di settore continuano a veicolare in massima
parte contenuti orientati al consumismo tecnologico; la saggistica specifica si occupa di questioni
estremamente sofisticate e destinate ad un pubblico ristrettissimo di cultori; le istituzioni pubbliche operano
in modo sporadico ed autoreferenziale; l'ambiente dell'arte contemporanea si limita ad inglobare
quanto di fotografico riconosce come omogeneo al proprio percorso teorico ed economico.
Nella “terra di nessuno” della pratica fotografica vuole intervenire il progetto Osservatorio Gualino.
L'idea di fondo è quella di costituire una sorta di punto avanzato di elaborazione culturale, come fosse
una piccola base scientifica allestita in terre inesplorate, utilizzando come area di attività teorica e didattica
le strutture di Villa Gualino. Un vero e proprio laboratorio dal quale partire per approfondire la conoscenza
del territorio della fotografia attraverso incontri, conferenze, corsi, workshop, mostre e ogni iniziativa
ritenuta utile per coinvolgere quanti fotografano nell'evoluzione del loro pensiero su ciò che
fanno.
Fulvio Bortolozzo
(bortolozzo.net)
come Villa Gualino, la cui nascita è strettamente legata al mondo dell’arte, della ricerca e del collezionismo,
fortemente voluta da un grande mecenate del Novecento come l’industriale Riccardo Gualino. Dal mese di
aprile 2009 a Villa Gualino saranno presentate ogni mese mostre di pittura e d’arte. L’Associazione culturale
“Galleria Folco” e la rivista mensile “Italia Arte” proporranno ai visitatori opere e incontri dedicati ai Maestri
del Novecento italiano e internazionale, agli autori contemporanei affermati o emergenti. “Italia Arte” è una rivista
nata da un’idea di Guido Folco, storico dell’arte e gallerista, impegnato da circa 20 anni nel settore della comunicazione,
dell’editoria e della cultura. Il periodico segnala le più rilevanti iniziative artistiche in Italia e all’estero,
in collaborazione con Enti, Istituzioni, Musei, privati e Università. La rivista è distribuita in edicola, nei Musei
e nelle Gallerie d’arte, nei principali Istituti di cultura e nelle Ambasciate italiane nel mondo. E’ disponibile anche
on line sui siti: www.italiaarte.it - www.italiarte.com - www.italiarte.com. Attualmente il complesso ospita un
Hotel, un ristorante, è sede di una prestigiosa Istituzione europea, l’ETF, di 5 istituti di ricerca avanzata, di convegni,
congressi e varie manifestazioni. La storia della Villa e il suo programma di incontri sono consultabili sul
sito: www.villagualino.net.
COMUNICATO STAMPA
CULTURA A 5 STELLE
“COLORI CONTEMPORANEI A VILLA GUALINO”
TRE MOSTRE PERSONALI, TRA INSTALLAZIONI E DIPINTI DI:
PINO MONTALBANO, BRUNO STIZZOLI, GIUSEPPE D’ANTONI
a cura di Guido Folco, Cinzia Tesio, Elisa Bergamino, Anna Maria Cossu
e
“FOTOGRAFARE L’ARTE - LABORATORIO FOTOGRAFICO”
10-28 APRILE 2009
a cura di Fulvio Bortolozzo e “Osservatorio Gualino”
Dopo il successo ottenuto con la mostra premio “Internazionale Italia Arte 2009”, che ha visto la partecipazione
di circa 200 artisti provenienti da 11 Paesi di tutto il Mondo, la rivista “Italia Arte” organizza
il secondo appuntamento artistico negli splendidi spazi di Villa Gualino, ospitando una triade di giovani
autori nell’ambito della mostra intitolata “COLORI CONTEMPORANEI A VILLA GUALINO. Tre
mostre personali, tra installazioni e dipinti di Pino Montalbano, Bruno Stizzoli e Giuseppe
D’Antoni”. Da venerdì 10 aprile al 28 aprile il triplice appuntamento di creatività contemporanea spazierà
da lavori tradizionali a scenografiche interpretazioni artistiche, con inaugurazione venerdì 10 aprile,
dalle ore 17. L’”Osservatorio Gualino”, partner dell’evento, curerà un laboratorio fotografico sulla
fotografia d’arte, tenuto da Fulvio Bortolozzo. In mostra, una cinquantina di opere che ripercorrono le
tappe principali della carriera già affermata degli autori presentati. Un testo critico di Cinzia Tesio accompagnerà
i visitatori alla scoperta dei lavori e degli stili dei tre autori.
VILLA GUALINO, Viale Settimio Severo 63, Torino
“Colori contemporanei a Villa Gualino. Bruno Stizzoli, Giuseppe D’Antoni, Pino Montalbano”
Dal 10 al 28 Aprile 2009. Orario: tutti i giorni 10-19
GIUSEPPE D’ANTONI: EMOZIONI E COLORE
“E’ possibile tradurre l’emozioni in colore? E’ possibile, per esempio, nella pittura di Giuseppe D’Antoni.
Mi sembra questo, anzi, il centro più singolare della sua policentrica ricerca: una ricerca che ha preso inizio
da una rappresentazione legata al figurativo, ma si è mossa poi anfibia nell’ultimo periodo fra fotografia,
elaborazioni digitali e performance. La sua arte si svolge in uno spazio fatto di intersezioni fantasiose,
talvolta geometriche con linee che spesso cercano l’astrazione dal limite ideale che vogliono racchiudere,
proiettando la fantasia di chi guarda in una nuova realtà. I grandi intrecci, le curve che imprigionano
un bagliore inaspettato, le scelte cromatiche fanno di queste opere pezzi più “da sentire” che da
guardare. Complici il senso della meraviglia per quel che accade al di là della percezione dei sensi, ma
che vive, esiste con più potere e acutezza del reale. L’azione che emerge dai suoi lavori è una continua
sfida all’immobilismo, una continua ricerca di libertà, la perseverante rimessa in discussione delle scoperte
e delle conquiste. Fin dall’inizio la sua ricerca sembra svelare la natura segreta delle cose.
ITALIA ARTE - COMUNICAZIONE INTEGRATA
C.so Cairoli, 4 - 10123 Torino - Tel. / Fax: 011.8129776
Guido Folco - Tel. 011.8129776 - 334.3135903 Elisa Bergamino - Tel. 347.5429535
Ufficio Traduzioni, Interpretariato, Rapporti con l’Estero: Emma Gozzano
Relazioni Esterne: Anna Maria Cossu
email: italia.arte@libero.it - info@italiaarte.it - www.italiaarte.it
Ma non le “cose” terrene che sembrano ombre, e parvenze bensì la realtà vera che consiste nelle immagini
virtuali, nelle idee pure illuminate dalla luce soprannaturale. L’astrazione diventa l’ossimoro che
sdoppia la realtà in immagini concrete e multimediali. Pittura e poesia intervengono sia nella prima, che
nella seconda fase della sua doppia visione su tela ed in video, con il colore e con il mouse”.
IL NEO FUTURISMO DI PINO MONTALBANO
L’accentuazione del vitalismo tecnologico in senso stretto e la contrapposizione umanistica dei residui
incontrollabili della emarginazione sociale, tema quest’ultimo tanto caro ai contemporanei, è da tempo
maturata in artisti come Pino Montalbano. Nato a Favara il 29 dicembre 1956, autodidatta, fin da giovane
ha avuto un particolare interesse per il disegno e la pittura. Con il passare del tempo accresce i doni
che la natura gli ha dato, avvicinandosi al paesaggio, con una tavolozza già fin dagli inizi preziosa e con
efficaci accenti cromatici.… Egli è partito da una maniera prevalentemente verista, proseguendo con
forme neo-espressioniste e negli ultimi tempi il suo lavoro è pervenuto ad una originale figurazione della
civiltà industriale, testimonianza di rispecchiamento realistico sotto spoglie stilistiche scopertamente neofuturiste.
Il dinamismo, i nuovi miti del boom economico, il mondo delle macchine e dello sport sono
ingredienti funzionali del linguaggio di Montalbano. La narrazione si svolge in uno spazio quasi annunciato,
fatto di pennellate veloci e spatolate che cercano l’astrazione dal limite ideale che vogliono racchiudere,
proiettando la fantasia di chi guarda in un mondo di energia. Una forza estrema, che va al di là
dello sforzo di convincere, anzi è tutto ciò che vuole dire, senza altro impaccio. Le sue opere, contaminate
dal linguaggio fotografico e pubblicitario hanno tutti i caratteri della figurazione tecnologica; ma
resta in Montalbano una componente di favola, un residuo di poesia e di ironia che nonostante il link tecnologico
ed internettiano trasformano le sue opere in “vele colorate capaci di farci navigare in un mare
puro”.
IL NATURALISMO ONIRICO E SIMBOLICO DI BRUNO STIZZOLI
L’itinerario creativo dell’artista torinese Bruno Stizzoli inizia con un reticolo di nuvole. La sua formazione
dopo il Liceo Artistico e l’Accademia Albertina è avvenuta nella migliore scuola possibile: nella frequentazione
di studi di maestri di fama internazionale tra cui Antonio Carena. I segni e i ritmi dinamici
dei cieli e dei notturni di Bruno Stizzoli, con le loro ombre e le trasparenze di luce, non rappresentano
soltanto lo specchio simbolico della realtà ma sono in special modo la sintesi di tutti i mondi possibili:
pensieri creativi che nascono dal bisogno di andare oltre, di immergersi nella zona insondabile della
forma. Come emerge dalla scelta delle tematiche, è presente nell’opera dell’artista torinese una costante
di tipo naturalistico e una disposizione alle suggestioni liriche più sottili. E questo spiega, in alcune opere,
una certa sopravvivenza del dato paesistico, rintracciabile nella disposizione delle masse, nel “taglio” del
quadro o nell’uso di colori “descrittivi”. Alcuni lavori sono anche caratterizzati da un senso di ansia ordinata
e controllata, da un tipo tutto particolare d’astrazione e di comunicazione. Un’astrazione solo di rado
concettuale (nel significato tradizionale del termine), caso mai simbolica, affidata al linguaggio e ad una
volontà di trasmettere “messaggi” che continuano ad appellarsi al dato sensibile….Il suo racconto si concentra
e si svolge in uno spazio enigmatico, con tutte le conseguenze del caso; prima fra tutte il fatto di
trovarsi ad agire in un campo estremamente aperto, non delimitabile, dove la conoscenza si identifica
sempre in un atto di autocoscienza e viceversa dove l’interno e l’esterno coesistono in un solo momento.
Il fare si verifica nella sua progettualità e quest’ultima nel farsi del progetto. Tutto ciò permetterebbe di
considerare la sua pittura solo in riferimento ai sovraccarichi emozionali, di memoria neo-romantica.
Cinzia Tesio
ITALIA ARTE - COMUNICAZIONE INTEGRATA
C.so Cairoli, 4 - 10123 Torino - Tel. / Fax: 011.8129776
Guido Folco - Tel. 011.8129776 - 334.3135903 Elisa Bergamino - Tel. 347.5429535
Ufficio Traduzioni, Interpretariato, Rapporti con l’Estero: Emma Gozzano
Relazioni Esterne: Anna Maria Cossu
email: italia.arte@libero.it - info@italiaarte.it - www.italiaarte.it
“OSSERVATORIO GUALINO”
PER UNA FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE
A distanza di 170 anni dall'annuncio ufficiale della sua invenzione, la fotografia continua ad accompagnare
l'umanità con una varietà di applicazioni che pare non conoscere limiti. Dai primi modelli di fotocamera
pesanti e difficili da maneggiare si è arrivati a fotografare usando un cellulare e ulteriori novità
ci attendono. Attualmente poi, la pratica della fotografia coinvolge in vario modo sempre più persone che
grazie a Internet possono anche pubblicare e diffondere ogni giorno nei vari siti le loro fotografie.
A fronte di una così forte espansione sociale della fotografia non esiste in Italia una riflessione altrettanto
ampia sulle sue molteplici potenzialità culturali. Le riviste di settore continuano a veicolare in massima
parte contenuti orientati al consumismo tecnologico; la saggistica specifica si occupa di questioni
estremamente sofisticate e destinate ad un pubblico ristrettissimo di cultori; le istituzioni pubbliche operano
in modo sporadico ed autoreferenziale; l'ambiente dell'arte contemporanea si limita ad inglobare
quanto di fotografico riconosce come omogeneo al proprio percorso teorico ed economico.
Nella “terra di nessuno” della pratica fotografica vuole intervenire il progetto Osservatorio Gualino.
L'idea di fondo è quella di costituire una sorta di punto avanzato di elaborazione culturale, come fosse
una piccola base scientifica allestita in terre inesplorate, utilizzando come area di attività teorica e didattica
le strutture di Villa Gualino. Un vero e proprio laboratorio dal quale partire per approfondire la conoscenza
del territorio della fotografia attraverso incontri, conferenze, corsi, workshop, mostre e ogni iniziativa
ritenuta utile per coinvolgere quanti fotografano nell'evoluzione del loro pensiero su ciò che
fanno.
Fulvio Bortolozzo
(bortolozzo.net)
10
aprile 2009
Montalbano | Stizzoli | D’Antoni – Colori contemporanei a Villa Gualino
Dal 10 al 28 aprile 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
VILLA GUALINO
Torino, Viale Settimio Severo, 63, (Torino)
Torino, Viale Settimio Severo, 63, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-19
Vernissage
10 Aprile 2009, ore 17
Sito web
www.italiaarte.it
Autore
Curatore