MORCA - personale di Paul Yaner

Dal 16 ottobre al 26 ottobre
Cantiere SanBernardo

L’Associazione Culturale Cantiere Sanbernardo di Pisa ospita tra le sue sacre mura “Morca”, prima personale dell’artista pisano Paul Yaner. Dal 16 al 26 ottobre la suggestiva cornice della chiesa sconsacrata di via Pietro Gori raccoglie in mostra una serie di opere dell’autore, tra pittura, collage, fotografia di strada, graffiti e fumetti.

L’inaugurazione è prevista per mercoledì 16 ottobre alle ore 19 con il dj set di Mr. Cheto (Dodobeat/Soulwine) e Ildee. L’intera durata dell’esposizione sarà accompagnata da un fitto calendario musicale: La mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino al 26 ottobre dalle 19 alle 22 con ingresso libero.

Paul Yaner, nato negli anni '80 in Toscana, si forma come artista dipingendo sui muri nelle metropoli europee, americane e asiatiche a partire dai primi anni 2000. Il suo stile è una reinterpretazione in chiave contemporanea del classico lettering di matrice newyorkese, infatti nel 2019 viene ammesso nel prestigioso gruppo The Death Squad, una delle crew più importanti della storia del graffiti-writing, attivo a livello mondiale dal 1976.
Sempre grazie alle sue connessioni internazionali viene notato dal gallerista newyorkese Hugo Martinez (il primo in assoluto a far esporre i writer in contesti di arte contemporanea, dal 1973) con il quale collabora alla pubblicazione “Graffiti 101” e lo invita a mostrare i suoi disegni nel suo nuovo spazio espositivo ad Harlem, Manhattan.
La produzione più recente di Paul Yaner) è stata esposta recentemente anche in spazi istituzionali come Palazzo Blu a Pisa.

“Ho avuto la fortuna di osservare in anteprima i lavori che saranno presenti in mostra: le opere di Yaner mi hanno riportato alla memoria la sua storia di artista e le infinite vicende che ci hanno legato negli anni della nostra gioventù, divisi tra graffiti, musica, arte e fiumi di alcol. Inevitabilmente è affiorato alla mente anche il ricordo di alcune delle figure che lo hanno influenzato. Dalla scena dei graffiti Newyorkese degli anni ’70 e ’80 come Futura2000, Rammellzee, Phase2 o Todd James; per arrivare alla scena Punk con Raymond Pettibon, Jamie Reid, o Mark flood; ma anche la fotografia urbana di Henry Chalfant e Martha Cooper o artisti celebrati come Keith Haring, Kenny Scharf o Joyce Pensato. Ho ritrovato un pezzo di tutti loro in questi lavori e ho ritrovato in essi anche la lunga storia artistica dell’autore che, ormai più di vent’anni fa poco più che bambino, si aggirava per la città con uno zaino pieno di spray.

I lavori di Paul Yaner sono una serie infinita di riferimenti alla storia dell’arte e alla cultura popolare, quella più sporca e underground. I suoi lavori sono stratificati non solo nella dimensione fisica di carta, stampa e pittura ma anche in una dimensione concettuale. Le tele uniscono il figurativo della fotografia di strada, il disegno del fumetto d’epoca, il linguaggio astratto della materia e del colore e il segno primitivo dei graffiti e delle culture underground per creare immagini nuove, coerenti e originali. Immagini che commentano le nostre vite divise tra la superficialità dei nostri schermi e la profondità delle nostre interazioni sullo sfondo della città.

Le immagini spesso innocenti e ironiche del lavoro dell’autore nascondono dietro la superficie l’inquietante schizofrenia dei nostri contesti urbani. Ci sono temi razziali, prostituzione, lavori degradanti, poliziotti brutali e writers in fuga; Ci sono figure da incubo come diavoli, elefanti infuriati, e gigantesche mascotte che minacciano la città; Ci sono poi ratti, senza tetto ubriachi, e figure ghignanti che nuotano nei liquami. Tutti questi buffi personaggi un po’ sghembi si muovono tra le strade delle nostre città, che sono le città di tutto il mondo. Nella produzione di Yaner c’è una sorta di entropia folle che accomuna tutti gli umani. Tutti intenti ad aspettare il prossimo treno, ad arrampicarsi su una scala, a danzare, fuggire, dormire, stordirsi, creare ma nessuno di noi è consapevole di dove stiamo andando.” – Filippo Cardella, artista & designer.

Programma:
16.10 - h. 19 INAUGURAZIONE con Mr. Cheto (dodobeat/soulwine) & Ildee Djset
17.10 - Bonobo Rondelli aka Pizzo (S42)
18.10 - Groove Genius #9 feat. Dj Baba - open Drago (S42)
19.10 - Principessina Live
20.10 -Apertura Domenicale 17:00-20:00
21.10 - Aperitivo Sonoro w/Jeffraniero dj set
22.10 - Aperitivo Sonoro w/ Ildee+ Olim
23.10 - Aperitivo Sonoro w/ Alessio Verani djset
24.10 - Aperitivo Sonoro w/ WEST dj set
25.10 - Baratti Hybrid Live Set
26.10 - CHIUSURA con Duri di Comprendonio Live

Cantiere San Bernardo
via Pietro Gori – 56125 Pisa
info@cantieresanbernardo.com
www.cantieresanbernardo.com