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Moreno Bondi – La luce e l’ombra di Caravaggio nel contemporaneo
Un anno e mezzo di lavoro ha permesso di realizzare, per la mostra a Palazzo Venezia, 16 imponenti tele di lino (e 16 in piccolo formato) dipinte ad olio. Al loro interno sono inserite preziose sculture in marmo Statuario di Carrara, personalmente scolpite da Bondi, che spiega: “L’abbinamento fra pittura e scultura crea un unicum, che concettualmente, appartiene all’importante eredità del Barocco”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per presentare le imponenti opere del pittore neocaravaggesco Moreno Bondi, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Rossella Vodret, accoglie a Palazzo Venezia, nell'Antico Refettorio Quattrocentesco, la mostra: “MORENO BONDI. LA LUCE E L’OMBRA DI CARAVAGGIO NEL CONTEMPORANEO” (dal 18 novembre al 18 dicembre 2011), programmata in occasione del IV centenario dalla morte di Michelangelo Merisi e simultaneamente alla mostra “Roma al tempo di Caravaggio” (curata da Rossella Vodret).
L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Christian Hess, con il Patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio; Provincia di Roma; Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico; Comune di Carrara.
La mostra è promossa dalle Gallerie Benucci di Roma, che nel medesimo periodo presentano nella sede in Via del Babuino 150/c: “MORENO BONDI. OPERE,STUDI, DISEGNI”.
Le due esposizioni fanno parte di un percorso (programmato in collaborazione con le Gallerie Benucci) che muove dall'Italia e proseguirà con una serie di appuntamenti nazionali ed internazionali nelle grandi capitali dell’arte (Londra, Parigi, New York), il cui obiettivo è mostrare come Moreno Bondi rappresenti l’eccellenza dell’arte contemporanea italiana nel mondo.
Alla Conferenza stampa (giovedì 17 novembre 2011, Palazzo Venezia, ore 11.00) interverranno: Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale del Mibac; Rossella Vodret, Soprintendente Speciale per il Polo Museale della città di Roma; Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani; Bert Treffers, storico dell’arte; Moreno Bondi; con il coordinamento di Giuseppe Maria Ardizzone, Presidente Associazione Culturale Christian Hess.
La conoscenza approfondita della pittura di Caravaggio (perfezionata in decenni di ricerca accademica e sperimentazione), la rappresentazione dei corpi potenti ammantati dal suggestivo contrasto luce-ombra, sono motivo dell’accostamento di Moreno Bondi al grande genio seicentesco.
Un anno e mezzo di lavoro ha permesso di realizzare, per la mostra a Palazzo Venezia, 16 imponenti tele di lino (e 16 in piccolo formato) dipinte ad olio. Al loro interno sono inserite preziose sculture in marmo Statuario di Carrara, personalmente scolpite da Bondi, che spiega: “L’abbinamento fra pittura e scultura crea un unicum, che concettualmente, appartiene all’importante eredità del Barocco”.
In maniera attuale l’artista elabora l’antico ed unisce tecnica, estetica e spiritualità. Mario Resca (Direttore Generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale del MiBAC) sottolinea che l’evento costituisce “un significativo inizio di valorizzazione per quel particolare settore dell’arte contemporanea che guarda con estremo interesse e partecipazione alla pittura del passato, non ultimo a quella caravaggesca, la quale in questi anni sta realmente “incendiando il mondo” come messaggera della cultura italiana in ogni parte del Pianeta”.
Allo stesso tempo 30 grandi oli su lino ed un’accurata selezione di disegni, esposti presso le Gallerie Benucci (negli loro storici spazi, sede delle antiche arazzerie Erulo Eroli, in Via del Babuino 150/c, Roma) consentono di approfondire la ricerca artistica di Moreno Bondi, documentando gli studi preparatori agli imponenti lavori presentati nell’antico Refettorio di Palazzo Venezia. Inoltre i preziosi tacquini da viaggio (sui quali vengono appuntati schizzi, progetti, formule) testimoniano al pubblico la nascita dell’idea e il suo prendere forma dalla mente alla mano dell’autore.
La due personali forniscono, dunque, una testimonianza completa dell’artista e della sua storia.
Il catalogo bilingue, edito da Giorgio Mondadori, presenta il lavoro attraverso le immagini, i testi, le schede critiche ed una lunga intervista realizzata da Carla Piro, in cui Moreno Bondi si racconta fra pittura e scultura.
FOCUS
Nella lunga carriera professionale ed accademica (come Titolare della Cattedra di Tecniche pittoriche in Accademia di Belle Arti dal 1987), Moreno Bondi (nato a Carrara nel 1959) ha cercato il confronto con la grande tradizione artistica, utilizzando con competenza pittura e scultura.
Bondi si ispira alle icone dell’arte: le isola dal tempo e dallo spazio; le rappresenta in un’atmosfera astratta che produce una figurazione neocaravaggesca metafisica.
”Moreno Bondi -scrive Antonio Paolucci- ha dedicato anni allo studio delle tecniche pittoriche tradizionali. Conosce come nessuno il mestiere dei maestri dei grandi secoli e sa replicarlo con sapienza mimetica assoluta.(…) La sua pittura fa pensare ad uno specchio in cui si riflettono le icone dell’arte antica, solo che lo specchio è rotto. Riflette Michelangelo e Caravaggio in disarticolati frammenti, ricomposti secondo un ordine che segue una mente ed un sistema simbolico del proprio tempo”.
LA PITTURA
Il fascino delle sue opere è dovuto anche ai colori realizzati personalmente con pigmenti pregiati e leganti naturali. “I prodotti industriali –spiega l’artista- sono a base di medium sintetici e la loro funzione stabilizzante e plastificante altera la resa visiva, la tenuta e la consistenza della pittura. Diversamente i miei colori sono brillanti, duraturi ed essiccanti (nonostante in genere l’olio rallenti l’asciugatura). Ciò è possibile grazie all’utilizzo di ingredienti non artefatti, la cui formula segreta è stata ricostruita con oltre 20 anni di sperimentazione e indagini accurate sugli antichi manuali del ‘500 e ‘600”.
LA SCULTURA
L’abbinamento della pittura e della scultura nella tela è un fatto straordinario, che richiede formazione, tecnica, capacità differenti. “E’ necessaria, inoltre –racconta Moreno Bondi- tanta fatica fisica quando si realizzano le opere in proprio, senza affidarle (come solitamente accade) ad un laboratorio. Il connubio delle due arti concettualmente appartiene all’eredità del Barocco. Le Pale d’altare seicentesche, incorniciate dagli angeli in marmo, sembrano vere e proprie istallazioni, in cui pittura e scultura sono entrambe protagoniste”.
PALAZZO VENEZIA: Eventi per il IV centenario della morte di Caravaggio
“MORENO BONDI. LA LUCE E L’OMBRA DI CARAVAGGIO NEL CONTEMPORANEO” (piano terra)
“ROMA AL TEMPO DI CARAVAGGIO”, a cura di Rossella Vodret: Saloni Monumentali e appartamento Barbo del Palazzo di Venezia
“CARAVAGGIO: LA BOTTEGA DEL GENIO”: Nuove Sale del Quattrocento (piano terra).
L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Christian Hess, con il Patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio; Provincia di Roma; Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico; Comune di Carrara.
La mostra è promossa dalle Gallerie Benucci di Roma, che nel medesimo periodo presentano nella sede in Via del Babuino 150/c: “MORENO BONDI. OPERE,STUDI, DISEGNI”.
Le due esposizioni fanno parte di un percorso (programmato in collaborazione con le Gallerie Benucci) che muove dall'Italia e proseguirà con una serie di appuntamenti nazionali ed internazionali nelle grandi capitali dell’arte (Londra, Parigi, New York), il cui obiettivo è mostrare come Moreno Bondi rappresenti l’eccellenza dell’arte contemporanea italiana nel mondo.
Alla Conferenza stampa (giovedì 17 novembre 2011, Palazzo Venezia, ore 11.00) interverranno: Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale del Mibac; Rossella Vodret, Soprintendente Speciale per il Polo Museale della città di Roma; Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani; Bert Treffers, storico dell’arte; Moreno Bondi; con il coordinamento di Giuseppe Maria Ardizzone, Presidente Associazione Culturale Christian Hess.
La conoscenza approfondita della pittura di Caravaggio (perfezionata in decenni di ricerca accademica e sperimentazione), la rappresentazione dei corpi potenti ammantati dal suggestivo contrasto luce-ombra, sono motivo dell’accostamento di Moreno Bondi al grande genio seicentesco.
Un anno e mezzo di lavoro ha permesso di realizzare, per la mostra a Palazzo Venezia, 16 imponenti tele di lino (e 16 in piccolo formato) dipinte ad olio. Al loro interno sono inserite preziose sculture in marmo Statuario di Carrara, personalmente scolpite da Bondi, che spiega: “L’abbinamento fra pittura e scultura crea un unicum, che concettualmente, appartiene all’importante eredità del Barocco”.
In maniera attuale l’artista elabora l’antico ed unisce tecnica, estetica e spiritualità. Mario Resca (Direttore Generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale del MiBAC) sottolinea che l’evento costituisce “un significativo inizio di valorizzazione per quel particolare settore dell’arte contemporanea che guarda con estremo interesse e partecipazione alla pittura del passato, non ultimo a quella caravaggesca, la quale in questi anni sta realmente “incendiando il mondo” come messaggera della cultura italiana in ogni parte del Pianeta”.
Allo stesso tempo 30 grandi oli su lino ed un’accurata selezione di disegni, esposti presso le Gallerie Benucci (negli loro storici spazi, sede delle antiche arazzerie Erulo Eroli, in Via del Babuino 150/c, Roma) consentono di approfondire la ricerca artistica di Moreno Bondi, documentando gli studi preparatori agli imponenti lavori presentati nell’antico Refettorio di Palazzo Venezia. Inoltre i preziosi tacquini da viaggio (sui quali vengono appuntati schizzi, progetti, formule) testimoniano al pubblico la nascita dell’idea e il suo prendere forma dalla mente alla mano dell’autore.
La due personali forniscono, dunque, una testimonianza completa dell’artista e della sua storia.
Il catalogo bilingue, edito da Giorgio Mondadori, presenta il lavoro attraverso le immagini, i testi, le schede critiche ed una lunga intervista realizzata da Carla Piro, in cui Moreno Bondi si racconta fra pittura e scultura.
FOCUS
Nella lunga carriera professionale ed accademica (come Titolare della Cattedra di Tecniche pittoriche in Accademia di Belle Arti dal 1987), Moreno Bondi (nato a Carrara nel 1959) ha cercato il confronto con la grande tradizione artistica, utilizzando con competenza pittura e scultura.
Bondi si ispira alle icone dell’arte: le isola dal tempo e dallo spazio; le rappresenta in un’atmosfera astratta che produce una figurazione neocaravaggesca metafisica.
”Moreno Bondi -scrive Antonio Paolucci- ha dedicato anni allo studio delle tecniche pittoriche tradizionali. Conosce come nessuno il mestiere dei maestri dei grandi secoli e sa replicarlo con sapienza mimetica assoluta.(…) La sua pittura fa pensare ad uno specchio in cui si riflettono le icone dell’arte antica, solo che lo specchio è rotto. Riflette Michelangelo e Caravaggio in disarticolati frammenti, ricomposti secondo un ordine che segue una mente ed un sistema simbolico del proprio tempo”.
LA PITTURA
Il fascino delle sue opere è dovuto anche ai colori realizzati personalmente con pigmenti pregiati e leganti naturali. “I prodotti industriali –spiega l’artista- sono a base di medium sintetici e la loro funzione stabilizzante e plastificante altera la resa visiva, la tenuta e la consistenza della pittura. Diversamente i miei colori sono brillanti, duraturi ed essiccanti (nonostante in genere l’olio rallenti l’asciugatura). Ciò è possibile grazie all’utilizzo di ingredienti non artefatti, la cui formula segreta è stata ricostruita con oltre 20 anni di sperimentazione e indagini accurate sugli antichi manuali del ‘500 e ‘600”.
LA SCULTURA
L’abbinamento della pittura e della scultura nella tela è un fatto straordinario, che richiede formazione, tecnica, capacità differenti. “E’ necessaria, inoltre –racconta Moreno Bondi- tanta fatica fisica quando si realizzano le opere in proprio, senza affidarle (come solitamente accade) ad un laboratorio. Il connubio delle due arti concettualmente appartiene all’eredità del Barocco. Le Pale d’altare seicentesche, incorniciate dagli angeli in marmo, sembrano vere e proprie istallazioni, in cui pittura e scultura sono entrambe protagoniste”.
PALAZZO VENEZIA: Eventi per il IV centenario della morte di Caravaggio
“MORENO BONDI. LA LUCE E L’OMBRA DI CARAVAGGIO NEL CONTEMPORANEO” (piano terra)
“ROMA AL TEMPO DI CARAVAGGIO”, a cura di Rossella Vodret: Saloni Monumentali e appartamento Barbo del Palazzo di Venezia
“CARAVAGGIO: LA BOTTEGA DEL GENIO”: Nuove Sale del Quattrocento (piano terra).
15
dicembre 2011
Moreno Bondi – La luce e l’ombra di Caravaggio nel contemporaneo
Dal 15 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO VENEZIA
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Orario di apertura
9.00-19.00, chiusura il lunedì
Vernissage
15 Dicembre 2011, ore 17,50
Editore
MONDADORI
Autore