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Mosaico di esperienze artistiche – Libertà espressiva di 16 artisti contemporanei
I protagonisti di questa mostra sono artisti operosamente tenaci che lavorano da anni con continuità e costanza. Silenziosi, fuori dal chiasso, dalla confusione e dal caos del sistema dell’arte contemporanea, coerenti e onesti nella loro ricerca personale, sempre fedeli alla cifra che li contraddistingue
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mosaico di esperienze artistiche - Libertà espressiva di 16 artisti contemporanei
Inaugurazione : giovedì 21 giugno 2012 - ore 17,00
Periodo Mostra: dal 21 giugno al 22 luglio 2012
I protagonisti di questa mostra sono artisti operosamente tenaci che lavorano da anni con continuità
e costanza. Silenziosi, fuori dal chiasso, dalla confusione e dal caos del sistema dell’arte
contemporanea, coerenti e onesti nella loro ricerca personale, sempre fedeli alla cifra che li
contraddistingue. In questa collettiva si dipanano storie, vicende, idee ed esperienze, tutte diverse
fra loro, ma che non vietano al gruppo di mostrarsi assieme, di rivelare un modo autonomo e
originale di presentarsi, di confrontarsi l’un l’altro, rafforzando con il dialogo aperto e un dibattito
franco e sincero, le singole personalità.Testimoniano, nella diversità dei loro spunti ispirativi, la
ricerca e la sperimentazione dell’arte attuale che si nutre di assunti e capacità interpretative peculiari
del momento storico in cui viviamo. Sono ragionamenti, riflessioni e argomenti organizzati secondo
le tecniche delle arti pittoriche e plastiche ma che sono sempre di diretta derivazione del vissuto
interno del singolo individuo (con valenze a volte di tipo autobiografico, intimista, identitario), o di
genesi esterna e pubblica (con significati riconducibili, spesso in maniera inconscia, a valutazioni
politiche, sociologiche o filosofiche). In ultima analisi gli artisti in mostra ci offrono quei segnali
sulle tendenze culturali attuali che agitano la contemporaneità e che sono fondamentali per ognuno
di noi per orientarsi nella temperie culturale e sui suoi sviluppi. Guardare al futuro è nostro dovere
ma per procedere bisogna avere la forza del passato che è l’unico stimolo per inventare nuove
soluzioni credibili e realizzabili. L’esposizione mette a fuoco questo mosaico di esperienze
artistiche e la loro parabola creativa che è sintesi di stile, forma e contenuto. Inoltre la rassegna si
propone di documentare la partecipazione di diversi artisti internazionali, facenti parte della sezione
“Loop” del festival “VIDEODIALOGHI” del 2011 a Torino. La curatrice Alison William nel
presentare i protagonisti mette in risalto l’importanza della rielaborazione critica e della sua
storicizzazione nell’ambito della storia dell’arte contemporanea. Completa l’evento una video
documentazione a cura di Willy Darko sull’esperienza artistica di Francesco Tabusso. Un omaggio
affettuoso al pittore, che si è spento recentemente e che ha testimoniato nella sua arte, i valori della
gioia del vivere con una grande qualità pittorica e una rara attenzione alla narrazione compositiva.
Daniela Baldo: ama la dimensione introspettiva che si estrinseca nell’enigma della figura umana,
affronta la pittura con una ricchezza cromatica con segni, sgocciolature e grumi di pigmenti che
ricompone con efficaci soluzioni a collage. Piera Bessone: libera una fresca vena pittorica con
addensamenti della scena artistica connotata da arpeggi timbrici e pulsanti. Il vivace ventaglio dei
colori e la sua matericità danno forza al segno che si esprime con potente vitalità e tensione
creativa. Venere Chillemi: con una narrazione di richiamo astratto deflagra la sua tavolozza con
mille schegge di luce. Le immagini pur ricordando il libero gioco dell’immaginazione fantastica,
sono anche espressione di scrupolosa indagine psicologica e analisi culturale. Mariella Crosio: si
racconta con un’arte visionaria caratterizzata da componenti plastiche e da grafie dalla trama
robusta e ben costruita. Sono figure stilizzate, immerse in una dimensione trasfigurata che rivelano
l’intuizione armonica, pulsante e vitalistica del suo fare artistico. Piero Lerda: restituisce con le sue
sperimentazioni artistiche il senso ludico dell’arte, ma anche la straordinaria funzione di
conoscenza, di comunicazione e non solo di godimento estetico che la rende essenziale alla vita
umana. Adolfo Damasio Levi: rivisita l’universo della scrittura in un sintetico e originale racconto
letterario ricco di simboli e metafore. Nelle opere regna una soffusa nostalgia per ricordi infantili e
spazi della memoria personale, resi essenziali per accentuarne la carica espressiva. Mauro Franco:
sancisce nelle sue opere, con un linguaggio essenzializzato, la drammaticità esistenziale attraverso
una pittura materica e gestuale densa e immediata. Gli apporti extrartistici aumentano, con il loro
ritmo dinamico di linee e colori, le tensioni e gli enigmi. Mario Giammarinaro: risponde alle problematiche ecologiche e sociali della truce cronaca ambientalista, dipingendo paesaggi carichi di
presagi inquietanti che hanno il carattere non solo di rielaborazione conoscitiva ma anche
d’impellente urgenza risolutiva. Fernando Montà: espone superfici sapientemente preparate, dove
l’intreccio di linee, segmenti e segni colorati danza in un vortice instabile e leggero. Vengono a
crearsi una sorta di paesaggi aerei e impalpabili con un effetto di vivace astrazione pulsante.
Piera Paderni: amplia, enfatizza con il suo personale linguaggio, memorie del passato artistico che
dialogano con il nostro presente, testimoniano con un sottile compiacimento i valori eterni
dell’armonia e della bellezza, dell’incanto e della suggestione rivisitati in chiave contemporanea.
Michele Pregno: con una ricerca astratto-simbolica ha intuito la potenza comunicativa del
linguaggio grafico associato a toni brillanti annegati su un supporto materico-plastico. L’esperienza
rafforza tangibilmente la peculiare espressività delle sue opere. Giacomo Sampieri: rappresenta un
ambiente acquatico, forse la memoria di un universo amniotico che si è cristallizzato in immagini
mosse che virano verso i toni luminosi dell’azzurro. Pone i protagonisti in una scena onirica,
simbolica ed evocativa di memorie personali. Livio Stroppiana: per costruire le sue atmosfere
aniconiche, si avvale da una parte d’impianto grafico che gli permette di disegnare la sua tensione
esistenziale carica di sensibilità emotiva, dall’altra di esprimere qualità concettuali che vanno oltre
l’impianto astratto della sua pittura. Gianni Maria Tessari: compone un alfabeto misterioso con una
grafica archetipale visionaria affidata al segno che si fa simbolo. Vi associa dissolvenze cromatiche
che evocano paesaggi industriali avvolti in una luce inquietante e larvali abbozzi figurali. Mario
Tonino: esplora una terra di confine fra pittura e scultura. Il suo lavoro è caratterizzato da una
sintesi di plasticità e di narratività, di figurazione e astrazione, di fantasia e riflessione concettuale
di potente carattere evocativo. Maya Zignone: trasmuta i materiali tecnologici del plexiglass, del
neon, del vetro, del tondino di ferro in una scrittura capace di fondere insieme disegno e colore, luce
e ombra, trasformando l’opera installativa in un intelligente racconto concettuale.
Giovanni Cordero
Video Arte
Ektoras Binikos - Germán Britch - Larry Caveney - Vienne Chan - Glenn Church - Michael
Douglas - Danny Germansen - Niclas Hallberg & Stina Pehrsdotter - Ulf Kristiansen – Bill Millett -
Verena Stenke Pagnes & Andrea Pagnes - Uma Ray - Anders Weberg
Mostra e catalogo a cura di Willy Darko
Video Arte a cura di Allison Williams
Testo critico Giovanni Cordero
Catalogo in galleria
Patrocinio Comune di Villafranca Piemonte
Ingresso libero – Arte contemporanea
Durante tutto il periodo della mostra verrà proiettato un videodocumento realizzato da Willy Darko
sulle opere dell’artista recentemente scomparso : Francesco Tabusso.
Orari apertura:
giovedì e venerdì 15:30 - 19:00
sabato e domenica 10:00 - 12:30 / 15:30 - 19:00 altri giorni su prenotazione telefonica
tel.: 011 - 9807107 info@comune.villafrancapiemonte.to.it
segreteria: darkostore@libero.it
Ex Monastero Chiesa della Beata Vergine,
Piazza Cavour Villafranca Piemonte – TorinoHEP - Human Emotion Project LOOP INTERNATIONAL 2011
Video Dia Loghi edizione 2011
La scelta delle seguenti opere parte da una ricerca sulla natura umana e sulla continuità della vita
così come noi la conosciamo. Questo viaggio temporale in cui siamo coinvolti ci conduce lontano
oppure ci avvicina al nostro io superiore? Siamo ancora tesi alla sopravvivenza della specie
oppure violenza, odio, crudeltà, avidità, corruzione, ignoranza e mancanza di tolleranza verso i
nostri simili ci hanno obbligato ad allontanarci da noi stessi? È imbarazzante essere chiamati
“umani” ed è ora di rivalutare la nostra posizione come “specie superiore”? Forse abbiamo tutti
lasciato la nostra speranza di crescita, di cambiamento e il senso dell’umorismo che avrebbe reso
il viaggio degno di essere vissuto – perché senza la capacità di ridere non avremo raggiunto nulla.
Guardate i vostri antenati, si stanno rivoltando nelle tombe? Con qualche sforzo e un po’ di
introspezione possiamo ancora salvare il genere umano. Oppure è troppo tardi? Human Emotion
Project ha selezionato le opere dei seguenti artisti per il loro forte senso di “umanità” e la loro
continua ricerca di risposte alla domanda “qual è il nostro posto, come artisti ed individui, in
relazione a questo mondo crudele?” Utilizzano l’arte come messaggio vocale e visivo per
identificare, personificare, cercare e rendere la gente più consapevole.
Inaugurazione : giovedì 21 giugno 2012 - ore 17,00
Periodo Mostra: dal 21 giugno al 22 luglio 2012
I protagonisti di questa mostra sono artisti operosamente tenaci che lavorano da anni con continuità
e costanza. Silenziosi, fuori dal chiasso, dalla confusione e dal caos del sistema dell’arte
contemporanea, coerenti e onesti nella loro ricerca personale, sempre fedeli alla cifra che li
contraddistingue. In questa collettiva si dipanano storie, vicende, idee ed esperienze, tutte diverse
fra loro, ma che non vietano al gruppo di mostrarsi assieme, di rivelare un modo autonomo e
originale di presentarsi, di confrontarsi l’un l’altro, rafforzando con il dialogo aperto e un dibattito
franco e sincero, le singole personalità.Testimoniano, nella diversità dei loro spunti ispirativi, la
ricerca e la sperimentazione dell’arte attuale che si nutre di assunti e capacità interpretative peculiari
del momento storico in cui viviamo. Sono ragionamenti, riflessioni e argomenti organizzati secondo
le tecniche delle arti pittoriche e plastiche ma che sono sempre di diretta derivazione del vissuto
interno del singolo individuo (con valenze a volte di tipo autobiografico, intimista, identitario), o di
genesi esterna e pubblica (con significati riconducibili, spesso in maniera inconscia, a valutazioni
politiche, sociologiche o filosofiche). In ultima analisi gli artisti in mostra ci offrono quei segnali
sulle tendenze culturali attuali che agitano la contemporaneità e che sono fondamentali per ognuno
di noi per orientarsi nella temperie culturale e sui suoi sviluppi. Guardare al futuro è nostro dovere
ma per procedere bisogna avere la forza del passato che è l’unico stimolo per inventare nuove
soluzioni credibili e realizzabili. L’esposizione mette a fuoco questo mosaico di esperienze
artistiche e la loro parabola creativa che è sintesi di stile, forma e contenuto. Inoltre la rassegna si
propone di documentare la partecipazione di diversi artisti internazionali, facenti parte della sezione
“Loop” del festival “VIDEODIALOGHI” del 2011 a Torino. La curatrice Alison William nel
presentare i protagonisti mette in risalto l’importanza della rielaborazione critica e della sua
storicizzazione nell’ambito della storia dell’arte contemporanea. Completa l’evento una video
documentazione a cura di Willy Darko sull’esperienza artistica di Francesco Tabusso. Un omaggio
affettuoso al pittore, che si è spento recentemente e che ha testimoniato nella sua arte, i valori della
gioia del vivere con una grande qualità pittorica e una rara attenzione alla narrazione compositiva.
Daniela Baldo: ama la dimensione introspettiva che si estrinseca nell’enigma della figura umana,
affronta la pittura con una ricchezza cromatica con segni, sgocciolature e grumi di pigmenti che
ricompone con efficaci soluzioni a collage. Piera Bessone: libera una fresca vena pittorica con
addensamenti della scena artistica connotata da arpeggi timbrici e pulsanti. Il vivace ventaglio dei
colori e la sua matericità danno forza al segno che si esprime con potente vitalità e tensione
creativa. Venere Chillemi: con una narrazione di richiamo astratto deflagra la sua tavolozza con
mille schegge di luce. Le immagini pur ricordando il libero gioco dell’immaginazione fantastica,
sono anche espressione di scrupolosa indagine psicologica e analisi culturale. Mariella Crosio: si
racconta con un’arte visionaria caratterizzata da componenti plastiche e da grafie dalla trama
robusta e ben costruita. Sono figure stilizzate, immerse in una dimensione trasfigurata che rivelano
l’intuizione armonica, pulsante e vitalistica del suo fare artistico. Piero Lerda: restituisce con le sue
sperimentazioni artistiche il senso ludico dell’arte, ma anche la straordinaria funzione di
conoscenza, di comunicazione e non solo di godimento estetico che la rende essenziale alla vita
umana. Adolfo Damasio Levi: rivisita l’universo della scrittura in un sintetico e originale racconto
letterario ricco di simboli e metafore. Nelle opere regna una soffusa nostalgia per ricordi infantili e
spazi della memoria personale, resi essenziali per accentuarne la carica espressiva. Mauro Franco:
sancisce nelle sue opere, con un linguaggio essenzializzato, la drammaticità esistenziale attraverso
una pittura materica e gestuale densa e immediata. Gli apporti extrartistici aumentano, con il loro
ritmo dinamico di linee e colori, le tensioni e gli enigmi. Mario Giammarinaro: risponde alle problematiche ecologiche e sociali della truce cronaca ambientalista, dipingendo paesaggi carichi di
presagi inquietanti che hanno il carattere non solo di rielaborazione conoscitiva ma anche
d’impellente urgenza risolutiva. Fernando Montà: espone superfici sapientemente preparate, dove
l’intreccio di linee, segmenti e segni colorati danza in un vortice instabile e leggero. Vengono a
crearsi una sorta di paesaggi aerei e impalpabili con un effetto di vivace astrazione pulsante.
Piera Paderni: amplia, enfatizza con il suo personale linguaggio, memorie del passato artistico che
dialogano con il nostro presente, testimoniano con un sottile compiacimento i valori eterni
dell’armonia e della bellezza, dell’incanto e della suggestione rivisitati in chiave contemporanea.
Michele Pregno: con una ricerca astratto-simbolica ha intuito la potenza comunicativa del
linguaggio grafico associato a toni brillanti annegati su un supporto materico-plastico. L’esperienza
rafforza tangibilmente la peculiare espressività delle sue opere. Giacomo Sampieri: rappresenta un
ambiente acquatico, forse la memoria di un universo amniotico che si è cristallizzato in immagini
mosse che virano verso i toni luminosi dell’azzurro. Pone i protagonisti in una scena onirica,
simbolica ed evocativa di memorie personali. Livio Stroppiana: per costruire le sue atmosfere
aniconiche, si avvale da una parte d’impianto grafico che gli permette di disegnare la sua tensione
esistenziale carica di sensibilità emotiva, dall’altra di esprimere qualità concettuali che vanno oltre
l’impianto astratto della sua pittura. Gianni Maria Tessari: compone un alfabeto misterioso con una
grafica archetipale visionaria affidata al segno che si fa simbolo. Vi associa dissolvenze cromatiche
che evocano paesaggi industriali avvolti in una luce inquietante e larvali abbozzi figurali. Mario
Tonino: esplora una terra di confine fra pittura e scultura. Il suo lavoro è caratterizzato da una
sintesi di plasticità e di narratività, di figurazione e astrazione, di fantasia e riflessione concettuale
di potente carattere evocativo. Maya Zignone: trasmuta i materiali tecnologici del plexiglass, del
neon, del vetro, del tondino di ferro in una scrittura capace di fondere insieme disegno e colore, luce
e ombra, trasformando l’opera installativa in un intelligente racconto concettuale.
Giovanni Cordero
Video Arte
Ektoras Binikos - Germán Britch - Larry Caveney - Vienne Chan - Glenn Church - Michael
Douglas - Danny Germansen - Niclas Hallberg & Stina Pehrsdotter - Ulf Kristiansen – Bill Millett -
Verena Stenke Pagnes & Andrea Pagnes - Uma Ray - Anders Weberg
Mostra e catalogo a cura di Willy Darko
Video Arte a cura di Allison Williams
Testo critico Giovanni Cordero
Catalogo in galleria
Patrocinio Comune di Villafranca Piemonte
Ingresso libero – Arte contemporanea
Durante tutto il periodo della mostra verrà proiettato un videodocumento realizzato da Willy Darko
sulle opere dell’artista recentemente scomparso : Francesco Tabusso.
Orari apertura:
giovedì e venerdì 15:30 - 19:00
sabato e domenica 10:00 - 12:30 / 15:30 - 19:00 altri giorni su prenotazione telefonica
tel.: 011 - 9807107 info@comune.villafrancapiemonte.to.it
segreteria: darkostore@libero.it
Ex Monastero Chiesa della Beata Vergine,
Piazza Cavour Villafranca Piemonte – TorinoHEP - Human Emotion Project LOOP INTERNATIONAL 2011
Video Dia Loghi edizione 2011
La scelta delle seguenti opere parte da una ricerca sulla natura umana e sulla continuità della vita
così come noi la conosciamo. Questo viaggio temporale in cui siamo coinvolti ci conduce lontano
oppure ci avvicina al nostro io superiore? Siamo ancora tesi alla sopravvivenza della specie
oppure violenza, odio, crudeltà, avidità, corruzione, ignoranza e mancanza di tolleranza verso i
nostri simili ci hanno obbligato ad allontanarci da noi stessi? È imbarazzante essere chiamati
“umani” ed è ora di rivalutare la nostra posizione come “specie superiore”? Forse abbiamo tutti
lasciato la nostra speranza di crescita, di cambiamento e il senso dell’umorismo che avrebbe reso
il viaggio degno di essere vissuto – perché senza la capacità di ridere non avremo raggiunto nulla.
Guardate i vostri antenati, si stanno rivoltando nelle tombe? Con qualche sforzo e un po’ di
introspezione possiamo ancora salvare il genere umano. Oppure è troppo tardi? Human Emotion
Project ha selezionato le opere dei seguenti artisti per il loro forte senso di “umanità” e la loro
continua ricerca di risposte alla domanda “qual è il nostro posto, come artisti ed individui, in
relazione a questo mondo crudele?” Utilizzano l’arte come messaggio vocale e visivo per
identificare, personificare, cercare e rendere la gente più consapevole.
21
giugno 2012
Mosaico di esperienze artistiche – Libertà espressiva di 16 artisti contemporanei
Dal 21 giugno al 22 luglio 2012
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DELLA BEATA VERGINE DELLE GRAZIE
Villafranca Piemonte, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, (Torino)
Villafranca Piemonte, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, (Torino)
Orario di apertura
giovedì e venerdì 15:30 - 19 sabato e domenica 10:00 - 12:30 / 15:30 - 19:00 altri giorni su prenotazione telefonica
Vernissage
21 Giugno 2012, ore 17
Autore
Curatore