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Mostra collettiva
La Galleria Salvatore + Caroline Ala conclude la stagione espositiva annunciando una mostra collettiva degli artisti della Galleria che inaugurerà nella giornata del 18 giugno 2009. Per l’occasione gli ampi spazi di Via Monte di Pietà riuniranno quadri, sculture, disegni inediti degli otto sculture.
Comunicato stampa
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DORIANA CHIARINI
GÜNTHER FÖRG
KENT IWEMYR
CHRISTIANE LÖHR
RALPH MÜLLER
OSMAR OSTEN
BÄRBEL SCHULTE KELLINGHAUS
MARTIN STÄDELI
18 Giugno – 19 Settembre 2009
INAUGURAZIONE: giovedì 18 giugno 2009 dalle 10 alle 19
ORARIO ESTIVO: dal 18 giugno al 31 luglio
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19
chiuso sabato e domenica
La galleria rimarrà chiusa per ferie da sabato 1° agosto a lunedì 31 agosto.
Riaprirà il giorno martedì 1° settembre con il seguente orario:
Dal martedì al sabato dalle 10 alle 19, chiuso domenica e lunedì
La Galleria Salvatore + Caroline Ala conclude la stagione espositiva annunciando una mostra collettiva degli artisti della Galleria che inaugurerà nella giornata di giovedì 18 giugno 2009. Per l’occasione gli ampi spazi di Via Monte di Pietà riuniranno quadri, sculture, disegni inediti degli otto artisti.
Lo stile di Doriana Chiarini nasce da una varietà di incontri e passioni, culturali e stilistiche. Frammenti di un passato recente (tra gli anni Trenta e Cinquanta) in cui si fondono immagini di design e alta moda, dettagli d’architettura e d’arte, personaggi e arredi di fumetti. Nelle sculture ritroviamo le poltroncine e gli espositori caratteristici dell’artista con il loro paradossale rapporto dimensionale. Nei disegni della serie Psicologie approfondisce le relazioni tra esteriorità e interiorità ritraendo in eleganti profili femminili un ideale alter-ego.
Günther Förg riesce sempre a sorprenderci con nuovi effetti cromatici e nuove invenzioni. In queste tele sembra lasciarsi andare al suo istinto usando ogni colore ed esplorando ogni direzione con il pennello. Nelle sue mani anche il modulo geometrico è inestinguibile e l’arte astratta diventa un’entità libera ed intrepida.
L’immaginario dei quadri di Kent Iwemyr nasce dal microcosmo in cui ha sempre vissuto, un piccolo paese svedese rurale. La campagna e la gente si incontrano con il mondo delle fiabe e delle leggende. I suoi personaggi, con dei volti non delineati, ignorano il nostro sguardo che li coglie in momenti anche imbarazzanti della loro quotidianità.
Il lavoro di Christiane Löhr inizia in lunghe passeggiate nei boschi dove raccoglie i suoi materiali. Poi, in un sapiente gioco di spinte e controspinte, i gambi di piante si ergono come nervature di volte di cattedrali medioevali e i semi e le infiorescenze divengono microcosmi poliedrici. I disegni hanno un impeccabile equilibrio formale con trame, sempre ispirate dalla natura, che si sviluppano spontaneamente sul foglio dissolvendosi morbidamente in nitide volute.
Giocattoli, cibo, effetti personali, arredi sono i motivi ispiratori delle grandi tele di Ralph Müller. Ripescati nelle memoria o osservati nel quotidiano, gli oggetti si animano non solo grazie ad occhi e bocca, ma soprattutto per la grande abilità con cui l’artista usa il tubetto di colore direttamente sulla tela. Le immagini spaziano dal figurativo all’astratto mettendo in crisi la nostra propensione a catalogare l’arte secondo convenzioni e stili.
In Sassonia, dove vive, Osmar Osten trae ispirazione per le proprie investigazioni pittoriche: il grigio tipico di Dresda e gli orizzonti del Mar Baltico, visti con uno sguardo umoristico, a tratti caustico. La capacità di rinnovare l’espressionismo e la recente tradizione pittorica tedesca con ironia leggera è altresì un motivo di fascinazione di queste tele.
Infaticabile sperimentatrice di tecniche artistiche, la scultrice Bärbel Schulte Kellinghaus è alchemico demiurgo dei materiali che predilige. Dal legno di quercia nascono le sue figure asessuate e ieratiche, mentre dalla lucentezza della ceramica colorata nascono i dischi colorati appesi alle pareti.
Maghi, nani, clown, uccellini, etc…sono i personaggi che Martin Städeli, svizzero con studio a Berlino, assembla utilizzando giornali, colla, vari tipi di carta, rotoli di carta igienica e colori. Alla stratificazione dei materiali si accompagna la stratificazione dei riferimenti all’iconografia tradizionale e a quella personale. Come burattini di un teatrino dadaista queste sculture mettono in scena la materializzazione e la dematerializzazione del corpo, la narrazione e il rifiuto della narrazione.
GÜNTHER FÖRG
KENT IWEMYR
CHRISTIANE LÖHR
RALPH MÜLLER
OSMAR OSTEN
BÄRBEL SCHULTE KELLINGHAUS
MARTIN STÄDELI
18 Giugno – 19 Settembre 2009
INAUGURAZIONE: giovedì 18 giugno 2009 dalle 10 alle 19
ORARIO ESTIVO: dal 18 giugno al 31 luglio
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19
chiuso sabato e domenica
La galleria rimarrà chiusa per ferie da sabato 1° agosto a lunedì 31 agosto.
Riaprirà il giorno martedì 1° settembre con il seguente orario:
Dal martedì al sabato dalle 10 alle 19, chiuso domenica e lunedì
La Galleria Salvatore + Caroline Ala conclude la stagione espositiva annunciando una mostra collettiva degli artisti della Galleria che inaugurerà nella giornata di giovedì 18 giugno 2009. Per l’occasione gli ampi spazi di Via Monte di Pietà riuniranno quadri, sculture, disegni inediti degli otto artisti.
Lo stile di Doriana Chiarini nasce da una varietà di incontri e passioni, culturali e stilistiche. Frammenti di un passato recente (tra gli anni Trenta e Cinquanta) in cui si fondono immagini di design e alta moda, dettagli d’architettura e d’arte, personaggi e arredi di fumetti. Nelle sculture ritroviamo le poltroncine e gli espositori caratteristici dell’artista con il loro paradossale rapporto dimensionale. Nei disegni della serie Psicologie approfondisce le relazioni tra esteriorità e interiorità ritraendo in eleganti profili femminili un ideale alter-ego.
Günther Förg riesce sempre a sorprenderci con nuovi effetti cromatici e nuove invenzioni. In queste tele sembra lasciarsi andare al suo istinto usando ogni colore ed esplorando ogni direzione con il pennello. Nelle sue mani anche il modulo geometrico è inestinguibile e l’arte astratta diventa un’entità libera ed intrepida.
L’immaginario dei quadri di Kent Iwemyr nasce dal microcosmo in cui ha sempre vissuto, un piccolo paese svedese rurale. La campagna e la gente si incontrano con il mondo delle fiabe e delle leggende. I suoi personaggi, con dei volti non delineati, ignorano il nostro sguardo che li coglie in momenti anche imbarazzanti della loro quotidianità.
Il lavoro di Christiane Löhr inizia in lunghe passeggiate nei boschi dove raccoglie i suoi materiali. Poi, in un sapiente gioco di spinte e controspinte, i gambi di piante si ergono come nervature di volte di cattedrali medioevali e i semi e le infiorescenze divengono microcosmi poliedrici. I disegni hanno un impeccabile equilibrio formale con trame, sempre ispirate dalla natura, che si sviluppano spontaneamente sul foglio dissolvendosi morbidamente in nitide volute.
Giocattoli, cibo, effetti personali, arredi sono i motivi ispiratori delle grandi tele di Ralph Müller. Ripescati nelle memoria o osservati nel quotidiano, gli oggetti si animano non solo grazie ad occhi e bocca, ma soprattutto per la grande abilità con cui l’artista usa il tubetto di colore direttamente sulla tela. Le immagini spaziano dal figurativo all’astratto mettendo in crisi la nostra propensione a catalogare l’arte secondo convenzioni e stili.
In Sassonia, dove vive, Osmar Osten trae ispirazione per le proprie investigazioni pittoriche: il grigio tipico di Dresda e gli orizzonti del Mar Baltico, visti con uno sguardo umoristico, a tratti caustico. La capacità di rinnovare l’espressionismo e la recente tradizione pittorica tedesca con ironia leggera è altresì un motivo di fascinazione di queste tele.
Infaticabile sperimentatrice di tecniche artistiche, la scultrice Bärbel Schulte Kellinghaus è alchemico demiurgo dei materiali che predilige. Dal legno di quercia nascono le sue figure asessuate e ieratiche, mentre dalla lucentezza della ceramica colorata nascono i dischi colorati appesi alle pareti.
Maghi, nani, clown, uccellini, etc…sono i personaggi che Martin Städeli, svizzero con studio a Berlino, assembla utilizzando giornali, colla, vari tipi di carta, rotoli di carta igienica e colori. Alla stratificazione dei materiali si accompagna la stratificazione dei riferimenti all’iconografia tradizionale e a quella personale. Come burattini di un teatrino dadaista queste sculture mettono in scena la materializzazione e la dematerializzazione del corpo, la narrazione e il rifiuto della narrazione.
18
giugno 2009
Mostra collettiva
Dal 18 giugno al 07 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA SALVATORE + CAROLINE ALA
Milano, Via Monte Di Pietà, (Milano)
Milano, Via Monte Di Pietà, (Milano)
Orario di apertura
orario estivo: dal 18 giugno al 31 luglio dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19
chiuso sabato e domenica. La galleria rimarrà chiusa per ferie da sabato 1° agosto a lunedì 31 agosto.
Riaprirà il giorno martedì 1° settembre con il seguente orario:
Dal martedì al sabato dalle 10 alle 19, chiuso domenica e lunedì
Vernissage
18 Giugno 2009, dalle 10 alle 19
Autore