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Mostra e letture: Andrea Ruffolo, Ilvio Arduini, Alex Claude, Etienne Gamelon
Quattro maestri in cerca di un paesaggio, due artisti italiani e due artisti francesi, si confronteranno con le vedute della Tuscia. Quattro pittori, Andrea Ruffolo, Alex Claude, Ilvio Arduini e il fotografo Etienne Gamelon s’incontrano per creare sul posto opere pittoriche.
Comunicato stampa
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Quattro maestri in cerca di un paesaggio, due artisti italiani e due artisti francesi, si confronteranno con le vedute della Tuscia, nel Viterbese, in una performance di due giorni, dal 6 all’8 settembre 2019, nella Torre Medievale del Comune di Civitella D’Agliano (VT).
“Trattare la natura secondo il cilindro,la sfera e il cono”, recitava Cézanne esponendo alcuni dei suoi principi fondamentali nell’approcciarsi ad un paesaggio. Nonostante siano cambiati i tempi e la storia dell’arte contemporanea abbia attraversato numerosi –ismi, dalla nascita del “paesaggio” come genere pittorico, la poesia, le sonorità e le emozioni che scaturiscano da un luogo restano immutate.
Quattro pittori, Andrea Ruffolo, Alex Claude, Ilvio Arduini e il fotografo Etienne Gamelon s’incontrano per creare sul posto opere pittoriche, attualizzando il “plein air” e il paesaggio. Una nuova indagine sulla natura ela veduta con l’anelito di recuperare il paesaggio, ormai antropizzato e abbandonato dalla civiltà odierna e l’eredità storica e paesistica di luoghi,pervasi da una storia millenaria e medievale.
Ogni maestro è portatore del proprio stile, di una personale e intima poetica che si traduce nella visione della natura che si fa messaggio, evocazione, interpretazione soggettiva di un’emozione, di un sentimento.
In mostra, le nuove ricerche di Andrea Ruffolo che esplora e depura la composizione attraverso il linguaggio dell’allusività paesaggistica cinese, stilizzato e grafico, privo di qualsiasi ridondanza barocca, per esplorare il paesaggio in una chiave filosofica orientale. Come in un giardino zen, l’immagine depurata porta all’elevazione dell’esistenza umana verso il paradiso della Natura. Ruffolo accompagna le sue composizioni con citazioni di poeti cinesi: il gesto diventa segno e simbolo di un elemento, la composizione un verso, un pensiero astratto, una rimembranza che porta all’essenziale contemplativo.
Alex Claude ci trascina invece in una visione realistica e tradizionale del paesaggio con una tecnica mista su pannello, sfruttando la stessa materia del supporto in legno o in altro materiale, in un gioco di chiaroscuri, svelando il paesaggio come in un’epifania interiorizzata.
Ai due artisti fanno eco le opere sperimentali di Ilvio Arduini basate su un approccio estemproaneo di ricerca materica e cromatica col recupero del paesaggio rurale. Infine, Etienne Gamelon indagherà come in un esperimento sociale il paesaggio della Tuscia così come nei secoli hanno sempre ricercato gli artisti del Gran Tour provenienti da tutta Europa e per i quali l’Italia era una tappa obbligata.
Il giorno dell’inaugurazione alle ore 18h, Alex Claude ed Etienne Gamelon eseguiranno delle opere dal vivo, accompagnati dall’esibizione dei maestri Jazz Francesco e Gabriella Di Giovanni e dalle letture di poesie orientali.
“Trattare la natura secondo il cilindro,la sfera e il cono”, recitava Cézanne esponendo alcuni dei suoi principi fondamentali nell’approcciarsi ad un paesaggio. Nonostante siano cambiati i tempi e la storia dell’arte contemporanea abbia attraversato numerosi –ismi, dalla nascita del “paesaggio” come genere pittorico, la poesia, le sonorità e le emozioni che scaturiscano da un luogo restano immutate.
Quattro pittori, Andrea Ruffolo, Alex Claude, Ilvio Arduini e il fotografo Etienne Gamelon s’incontrano per creare sul posto opere pittoriche, attualizzando il “plein air” e il paesaggio. Una nuova indagine sulla natura ela veduta con l’anelito di recuperare il paesaggio, ormai antropizzato e abbandonato dalla civiltà odierna e l’eredità storica e paesistica di luoghi,pervasi da una storia millenaria e medievale.
Ogni maestro è portatore del proprio stile, di una personale e intima poetica che si traduce nella visione della natura che si fa messaggio, evocazione, interpretazione soggettiva di un’emozione, di un sentimento.
In mostra, le nuove ricerche di Andrea Ruffolo che esplora e depura la composizione attraverso il linguaggio dell’allusività paesaggistica cinese, stilizzato e grafico, privo di qualsiasi ridondanza barocca, per esplorare il paesaggio in una chiave filosofica orientale. Come in un giardino zen, l’immagine depurata porta all’elevazione dell’esistenza umana verso il paradiso della Natura. Ruffolo accompagna le sue composizioni con citazioni di poeti cinesi: il gesto diventa segno e simbolo di un elemento, la composizione un verso, un pensiero astratto, una rimembranza che porta all’essenziale contemplativo.
Alex Claude ci trascina invece in una visione realistica e tradizionale del paesaggio con una tecnica mista su pannello, sfruttando la stessa materia del supporto in legno o in altro materiale, in un gioco di chiaroscuri, svelando il paesaggio come in un’epifania interiorizzata.
Ai due artisti fanno eco le opere sperimentali di Ilvio Arduini basate su un approccio estemproaneo di ricerca materica e cromatica col recupero del paesaggio rurale. Infine, Etienne Gamelon indagherà come in un esperimento sociale il paesaggio della Tuscia così come nei secoli hanno sempre ricercato gli artisti del Gran Tour provenienti da tutta Europa e per i quali l’Italia era una tappa obbligata.
Il giorno dell’inaugurazione alle ore 18h, Alex Claude ed Etienne Gamelon eseguiranno delle opere dal vivo, accompagnati dall’esibizione dei maestri Jazz Francesco e Gabriella Di Giovanni e dalle letture di poesie orientali.
06
settembre 2019
Mostra e letture: Andrea Ruffolo, Ilvio Arduini, Alex Claude, Etienne Gamelon
Dal 06 all'otto settembre 2019
collettiva
Location
SEDI VARIE – Civitella d’Agliano
Civitella d'Agliano, (Viterbo)
Civitella d'Agliano, (Viterbo)
Orario di apertura
Dalle 18
Vernissage
6 Settembre 2019, ore 18
Ufficio stampa
Carlotta Degl'Innocenti
Autore
Patrocini