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Mostra finale di Malamegi Lab.13 Art Prize
L’esposizione presenta le opere di 12 artisti finalisti del concorso Malamegi Lab.13 che ripercorrono le attuali tendenze dell’arte contemporanea emergente. La mostra si terrà a Roma dal 28 settembre al 11 Ottobre 2019, negli spazi della galleria 28 Fine Art Gallery, in Piazza di Pietra 28.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Abbiamo il piacere di annunciare le date della mostra finale del concorso “Malamegi LAB 13” che si terrà dal 28 settembre al 11 Ottobre 2019, a Roma, negli spazi della galleria 28 Fine Art Gallery, Piazza di Pietra 28.
L’esposizione presenta le opere di 12 artisti finalisti: Anetta Ay-Man (Russia), Bryan Ley (Francia), Chirag Jindal (Nuova Zealanda), Christopher Sheils (Australia), Giotto Andrea Riva (Italia), Gordon Ellis-Brown (Regno Unito), Grégoire Vorpe (Svizzera), Karla Kantorovich (Messico), Ling-Li Wang (Taiwan), Naama Freedman (Israele), Sarah Leahy (Stati Uniti), Yumi Yagi (Giappone).
La mostra ripercorre le attuali tendenze dell’arte contemporanea emergente attraversando le varie discipline della creazione artistica.
La collettiva combina opere principalmente visive come la fotografia geometrica di Anetta Ay-Man e il dipinto di Sarah Leahy con immagini dal significato concettuale più spinto come il video dell’artista israeliana Naama Freedman, la natura morta di Giotto Andrea Riva sui vizi umani, o la tecnica mista di Gordon Ellis-Brown che sottolinea gli aspetti contrastanti tra l’esplorazione spaziale ed il rapporto uomo-universo.
L’opera tessile di Karla Kantorovich, la strana scultura onirica di Ling-Li Wang, il mix media alieno di Yumi Yagi ed il dipinto di Bryan Lay dimostrano la complessa relazione tra la forma e il corpo, poco cambia se umano, animale o soprannaturale.
Ogni artista, attraverso differenti media, investiga i diversi aspetti del mondo in cui viviamo, assieme alle sue sfaccettature e caratteristiche: mentre l’opera concettuale di Grégoire Vorpe ironizza sul nostro rapporto con la tecnologia, la fotografia di Christopher Sheils crea uno spazio temporale fittizio, come anche l’opera dell’artista neozelandese Chirag Jindal raffigurante un paesaggio invisibile e oscuro, devastato dalla rapida espansione umana.
Tra tutti i partecipanti alla mostra, Malamegi Lab assegnerà 4 premi diversi, che saranno resi noti al termine della mostra: - premio in denaro - premio acquisizione - premio libro d’arte monografia - premio collezione Malamegi.
Inaugurazione: Sabato, 28 Settembre 2019 alle 18:30
I curatori della mostra sono:
Massimo Toffolo (main curator of Malamegi Lab, Italy)
Margherita Jedrzejewska (curator of Malamegi Lab, Italy/Poland)
L’esposizione presenta le opere di 12 artisti finalisti: Anetta Ay-Man (Russia), Bryan Ley (Francia), Chirag Jindal (Nuova Zealanda), Christopher Sheils (Australia), Giotto Andrea Riva (Italia), Gordon Ellis-Brown (Regno Unito), Grégoire Vorpe (Svizzera), Karla Kantorovich (Messico), Ling-Li Wang (Taiwan), Naama Freedman (Israele), Sarah Leahy (Stati Uniti), Yumi Yagi (Giappone).
La mostra ripercorre le attuali tendenze dell’arte contemporanea emergente attraversando le varie discipline della creazione artistica.
La collettiva combina opere principalmente visive come la fotografia geometrica di Anetta Ay-Man e il dipinto di Sarah Leahy con immagini dal significato concettuale più spinto come il video dell’artista israeliana Naama Freedman, la natura morta di Giotto Andrea Riva sui vizi umani, o la tecnica mista di Gordon Ellis-Brown che sottolinea gli aspetti contrastanti tra l’esplorazione spaziale ed il rapporto uomo-universo.
L’opera tessile di Karla Kantorovich, la strana scultura onirica di Ling-Li Wang, il mix media alieno di Yumi Yagi ed il dipinto di Bryan Lay dimostrano la complessa relazione tra la forma e il corpo, poco cambia se umano, animale o soprannaturale.
Ogni artista, attraverso differenti media, investiga i diversi aspetti del mondo in cui viviamo, assieme alle sue sfaccettature e caratteristiche: mentre l’opera concettuale di Grégoire Vorpe ironizza sul nostro rapporto con la tecnologia, la fotografia di Christopher Sheils crea uno spazio temporale fittizio, come anche l’opera dell’artista neozelandese Chirag Jindal raffigurante un paesaggio invisibile e oscuro, devastato dalla rapida espansione umana.
Tra tutti i partecipanti alla mostra, Malamegi Lab assegnerà 4 premi diversi, che saranno resi noti al termine della mostra: - premio in denaro - premio acquisizione - premio libro d’arte monografia - premio collezione Malamegi.
Inaugurazione: Sabato, 28 Settembre 2019 alle 18:30
I curatori della mostra sono:
Massimo Toffolo (main curator of Malamegi Lab, Italy)
Margherita Jedrzejewska (curator of Malamegi Lab, Italy/Poland)
28
settembre 2019
Mostra finale di Malamegi Lab.13 Art Prize
Dal 28 settembre all'undici ottobre 2019
arte contemporanea
Location
28 PIAZZA DI PIETRA – FINE ART GALLERY
Roma, Piazza Di Pietra, 28, (Roma)
Roma, Piazza Di Pietra, 28, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato 11-13.00/16.00-20.00 e su appuntamento
domenica e lunedì mattina chiuso
Vernissage
28 Settembre 2019, h 18:30
Sito web
Editore
Malamegi Lab
Ufficio stampa
Malamegi Lab
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione