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Movimento Iperspazialista e sue radici storiche
per la prima volta, vengono puntualizzati in chiave storica l’origine, lo svolgimento e il ruolo di tale movimento sorto nel 1996
Comunicato stampa
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Sabato 6 agosto 2005, alle ore 18, presso la Sala “Corradino D’Ascanio” di Popoli (Pe) sarà inaugurata la mostra intitolata “Movimento Iperspazialista e sue radici storiche” con la quale, per la prima volta, vengono puntualizzati in chiave storica l’origine, lo svolgimento e il ruolo di tale movimento sorto nel 1996, anno del primo manifesto, a cui hanno fatto seguito altri tre documenti teorici, ultimo dei quali il “Manifesto dell’arte sacra iperspazialista”, pubblicato in occasione del Giubileo del 2000 e firmato da oltre 150 uomini di cultura.
L’Iperspazialismo, che prosegue il discorso iniziato da Lucio Fontana col celebre “Manifiesto blanco”, è una presa di coscienza di una visione ampliata dello spazio dovuta ai progressi scientifici e telematici, con una particolare attenzione all’individuo concepito quale frammento dell’universo.
Nella mostra saranno esposte opere degli attuali dieci componenti del movimento: Luisa Bergamini, Alessandro Carlini, Maria Pia Daidone, Andrea P. Damiani, Ergilia Di Teodoro, Cesare Iezzi, Ettore Le Donne, Giuseppe Masciarelli, Antonio Paciocco, Alessandro Perinelli.
Saranno, altresì, esposte opere di dieci maestri storici che hanno affrontato il problema dello Spazialismo: Salvatore Emblema, Luigi Faccioli, Antonio Fiore, Lucio Fontana, Franco Giuli, Edgardo Mannucci, Umberto Mastroianni, Mario Nanni, Achille Pace, Luigi Veronesi.
Per l’inaugurazione della mostra, presieduta dal direttore della “Taverna Ducale” Dott. Roberto Franco della Soprintendenza de L’Aquila, saranno presentati al pubblico due documenti storici: un nuovo manifesto del movimento e un volume con l’itinerario operativo dell’Iperspazialismo a partire dal 1996, anno della fondazione.
Nel volume, tra l’altro, sarà riportata una documentazione fotografica dei vari protagonisti e un saggio storico del curatore Leo Strozzieri, nonché interventi di altri sei insigni studiosi italiani: Enrico Borgatti, Lino Cavallari, Eraldo Di Vita, Janus, Antonio Picariello e Maurizio Vitiello.
L’Iperspazialismo, che prosegue il discorso iniziato da Lucio Fontana col celebre “Manifiesto blanco”, è una presa di coscienza di una visione ampliata dello spazio dovuta ai progressi scientifici e telematici, con una particolare attenzione all’individuo concepito quale frammento dell’universo.
Nella mostra saranno esposte opere degli attuali dieci componenti del movimento: Luisa Bergamini, Alessandro Carlini, Maria Pia Daidone, Andrea P. Damiani, Ergilia Di Teodoro, Cesare Iezzi, Ettore Le Donne, Giuseppe Masciarelli, Antonio Paciocco, Alessandro Perinelli.
Saranno, altresì, esposte opere di dieci maestri storici che hanno affrontato il problema dello Spazialismo: Salvatore Emblema, Luigi Faccioli, Antonio Fiore, Lucio Fontana, Franco Giuli, Edgardo Mannucci, Umberto Mastroianni, Mario Nanni, Achille Pace, Luigi Veronesi.
Per l’inaugurazione della mostra, presieduta dal direttore della “Taverna Ducale” Dott. Roberto Franco della Soprintendenza de L’Aquila, saranno presentati al pubblico due documenti storici: un nuovo manifesto del movimento e un volume con l’itinerario operativo dell’Iperspazialismo a partire dal 1996, anno della fondazione.
Nel volume, tra l’altro, sarà riportata una documentazione fotografica dei vari protagonisti e un saggio storico del curatore Leo Strozzieri, nonché interventi di altri sei insigni studiosi italiani: Enrico Borgatti, Lino Cavallari, Eraldo Di Vita, Janus, Antonio Picariello e Maurizio Vitiello.
06
agosto 2005
Movimento Iperspazialista e sue radici storiche
Dal 06 al 30 agosto 2005
arte contemporanea
Location
SALA CORRADINO D’ASCANIO
Popoli, Salita Di Cocco, 10, (Pescara)
Popoli, Salita Di Cocco, 10, (Pescara)
Orario di apertura
di ufficio
Vernissage
6 Agosto 2005, ore 18
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