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Moving
Moving è una mostra in progress che racconta la storia dello spazio e ne rappresenta anche lo stato attuale.
Dal 18 maggio al 16 giugno, ogni giorno, per trenta giorni, corrispondenti ai trenta anni di attività sono collocate le opere di artisti selezionati fra coloro che hanno esposto in Dryphoto.
Comunicato stampa
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Moving è una mostra in progress che racconta la storia dello spazio e ne rappresenta anche lo stato attuale.
Dal 18 maggio al 16 giugno, ogni giorno, per trenta giorni, corrispondenti ai trenta anni di attività dello spazio di via Pugliesi 23, sono collocate le opere di artisti selezionati fra coloro che hanno esposto in Dryphoto dal 1981 ad oggi.
Mercoledì 18 maggio ore 19:00 è stata installata la prima fotografia e la mostra completa sarà visibile nella serata conclusiva di giovedì 16 giugno dove avremo il piacere di salutare tutti coloro che ci hanno accompagnati e seguiti durante la nostra attività per condividere con noi questa ultima esperienza in via Pugliesi 23.
Gli artisti sono stati scelti fra coloro che hanno accompagnato e/o segnato un momento specifico di riflessione al nostro interno e la mostra parla della storia dello spazio ma anche della storia della fotografia negli ultimi trent'anni.
L'inizio dell'attività ci vede coinvolti in dibattiti, seminari, laboratori e mostre che parlano sia degli aspetti tecnici sia di quelli linguistici del mezzo fotografico.
I primi anni, rappresentati dalle opere di Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Guido Guidi, Vittore Fossati, Vincenzo Castella, Andrea Abati, sono principalmente dedicati alla fotografia italiana degli anni settanta e ottanta, quella che, in netta rottura con il passato, ha piena consapevolezza linguistica del mezzo che usa. L'americano Dennis Marsico invece, con i suoi dye transfer, ci racconta della ricerca sulle tecniche di conservazione delle stampe fotografiche a colori.
E' sempre in questi anni che la fotografia diventa uno dei media dell'arte e Dryphoto comincia a rivolgersi non solo ai fotografi ma anche agli artisti che usano, in via esclusiva e non solo, questo mezzo, come Thomas Ruff e Francesca Woodman.
L'attenzione particolare che abbiamo avuto, per un periodo, verso la fotografia giapponese è resa attraverso le opere di Toshio Shibata, Sakiko Nomura, Kazuko Wakayama, Hiroto Fujimoto.
Dell'intensa attività laboratoriale che abbiamo fatto sono state scelte le opere di Marco Signorini, Fabio Casati, Marco Baroncelli con i quali attivamente abbiamo lavorato e discusso per un non breve periodo.
Filippo Maggia, Carmelo Nicosia, Paolo Bernabini, hanno fatto parte nel 1997 della mostra l'invito non è strettamente personale, dove per la prima volta manifestavamo la necessità di uscire dalla galleria, dagli spazi deputati dell'arte.
Necessità che si è poi concretizzata con il progetto “Spread in Prato” a cura di Pier Luigi Tazzi; fra gli artisti che hanno partecipato a questo progetto in mostra troviamo Shao Yinong & Muchen, Shimabuku, Connie Dekker, Gea Casolaro, Zheng Guogu.
Le opere di Giovanni Ozzola e Robert Pettena ricordano invece Pretesti progetto editoriale ed espositivo a cura di Pier Luigi Tazzi, una interessante esperienza di incontro fra committenza pubblica e privata.
Ancora in mostra opere di artisti con i quali oltre l'esposizione abbiamo condiviso progetti e riflessioni: Natalie Magnan, Margot Pilz, Margherita Verdi, Rita Linz, Tancredi Mangano, Michael Schimdt, Stefania Balestri, Andreoni e Fortugno, Nobuyoshi Araki, Renate Aller, Alessandro Mencarelli, Mariette Schiltz, Stefano Boccalini, Paola di Bello.
Dryphoto arte contemporanea si trasferisce in via delle Segherie 33/a, 59100 Prato tel. 0574603186
Dal 18 maggio al 16 giugno, ogni giorno, per trenta giorni, corrispondenti ai trenta anni di attività dello spazio di via Pugliesi 23, sono collocate le opere di artisti selezionati fra coloro che hanno esposto in Dryphoto dal 1981 ad oggi.
Mercoledì 18 maggio ore 19:00 è stata installata la prima fotografia e la mostra completa sarà visibile nella serata conclusiva di giovedì 16 giugno dove avremo il piacere di salutare tutti coloro che ci hanno accompagnati e seguiti durante la nostra attività per condividere con noi questa ultima esperienza in via Pugliesi 23.
Gli artisti sono stati scelti fra coloro che hanno accompagnato e/o segnato un momento specifico di riflessione al nostro interno e la mostra parla della storia dello spazio ma anche della storia della fotografia negli ultimi trent'anni.
L'inizio dell'attività ci vede coinvolti in dibattiti, seminari, laboratori e mostre che parlano sia degli aspetti tecnici sia di quelli linguistici del mezzo fotografico.
I primi anni, rappresentati dalle opere di Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Guido Guidi, Vittore Fossati, Vincenzo Castella, Andrea Abati, sono principalmente dedicati alla fotografia italiana degli anni settanta e ottanta, quella che, in netta rottura con il passato, ha piena consapevolezza linguistica del mezzo che usa. L'americano Dennis Marsico invece, con i suoi dye transfer, ci racconta della ricerca sulle tecniche di conservazione delle stampe fotografiche a colori.
E' sempre in questi anni che la fotografia diventa uno dei media dell'arte e Dryphoto comincia a rivolgersi non solo ai fotografi ma anche agli artisti che usano, in via esclusiva e non solo, questo mezzo, come Thomas Ruff e Francesca Woodman.
L'attenzione particolare che abbiamo avuto, per un periodo, verso la fotografia giapponese è resa attraverso le opere di Toshio Shibata, Sakiko Nomura, Kazuko Wakayama, Hiroto Fujimoto.
Dell'intensa attività laboratoriale che abbiamo fatto sono state scelte le opere di Marco Signorini, Fabio Casati, Marco Baroncelli con i quali attivamente abbiamo lavorato e discusso per un non breve periodo.
Filippo Maggia, Carmelo Nicosia, Paolo Bernabini, hanno fatto parte nel 1997 della mostra l'invito non è strettamente personale, dove per la prima volta manifestavamo la necessità di uscire dalla galleria, dagli spazi deputati dell'arte.
Necessità che si è poi concretizzata con il progetto “Spread in Prato” a cura di Pier Luigi Tazzi; fra gli artisti che hanno partecipato a questo progetto in mostra troviamo Shao Yinong & Muchen, Shimabuku, Connie Dekker, Gea Casolaro, Zheng Guogu.
Le opere di Giovanni Ozzola e Robert Pettena ricordano invece Pretesti progetto editoriale ed espositivo a cura di Pier Luigi Tazzi, una interessante esperienza di incontro fra committenza pubblica e privata.
Ancora in mostra opere di artisti con i quali oltre l'esposizione abbiamo condiviso progetti e riflessioni: Natalie Magnan, Margot Pilz, Margherita Verdi, Rita Linz, Tancredi Mangano, Michael Schimdt, Stefania Balestri, Andreoni e Fortugno, Nobuyoshi Araki, Renate Aller, Alessandro Mencarelli, Mariette Schiltz, Stefano Boccalini, Paola di Bello.
Dryphoto arte contemporanea si trasferisce in via delle Segherie 33/a, 59100 Prato tel. 0574603186
18
maggio 2011
Moving
Dal 18 maggio al 16 giugno 2011
arte contemporanea
Location
DRYPHOTO
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Orario di apertura
17:00 - 24:00
Vernissage
18 Maggio 2011, h 17:00 - 24:00
Autore