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Mr. Klevra / omino71 – Sancta Sanctoroom
“Sancta Sanctoroom” è la terza stanza proposta dalla -1 art gallery, il nuovo spazio underground della Casa dell’Architettura di Roma. Nata meno di un anno fa per ospitare interventi di pittura muraria site specific, la galleria (che ricordiamo – per inciso – conduce ai bagni pubblici dell’Acquario Romano) ha aperto le porte alla street art.
Comunicato stampa
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“Sancta Sanctoroom” è la terza stanza proposta dalla -1 art gallery, il nuovo spazio underground della Casa dell’Architettura di Roma. Nata meno di un anno fa per ospitare interventi di pittura muraria site specific, la galleria (che ricordiamo - per inciso - conduce ai bagni pubblici dell’Acquario Romano) ha aperto le porte alla street art. Dopo il “Cabinet of Natural History” di Lucamaleonte e la “Chinese Room” (un omaggio all’Esquilino firmato Diamond, di cui si è deciso di conservare una traccia), nella nuova wunderkammer la fa da padrone l’iconologia giudaico-cristiana riletta in chiave POPolare dai due artisti invitati a trattare il tema “attualissimo” della fine del mondo: Mr. Klevra e omino71, coppia già navigata che ha regato alla città di Roma (ma non solo) tante nuove icone sacre in stile bizantino. Non paghi del compito assegnato loro dal curatore Giorgio de Finis, Mr. Klevra e omino71 hanno voluto accostare al tema dell’Apocalisse quello del Giudizio Universale. Ne è scaturito un superbo “memento mori”, dove il messaggio delle sacre scritture si confonde con quello della saggezza popolare, della musica pop, punk e rock, dei fumetti e dei videogames, in un vortice di giochi linguistici, citazioni, colori che stordisce, diverte e ammonisce.
Ad accogliere il visitatore la vergine Maria (l’unico essere umano asceso al cielo prima del giudizio universale) raffigurata in piedi sulla Luna, come quella dipinta dal Cigoli nella Cappella Paolina della vicina Santa Maria Maggiore. Una volta entrati, sulla sinistra il Male, rappresentato dal falso profeta, circondato dalle onde in tempesta sollevate dalla bestia del mare e dalle fiamme del drago. Sulla parete opposta, a mo’ di contraltare, i quattro cavalli dell’Apocalisse, due leoni e un agnello sacrificato a simboleggiare la santissima trinità. Contrapposta alla Gerusalemme Celeste, che si staglia sullo sfondo, la città terrena, rappresentata dalla grande prostituta Babilonia e da Roma (ladrona?), dove si adora solo il “dio quatrino”.
Due angeli, a cui i due artisti hanno voluto dare il volto, ritraendosi alla loro maniera, introducono nella seconda stanza, quella del giudizio finale. La morte nei panni del pm, promette “finis pena mai”, mentre la sacra famiglia provvede alla difesa d’ufficio, rassicurando tutti e aprendo a buoni e cattivi le porte del Paradiso, che qui, a differenza di quello dantesco, non è a numero chiuso.
Nella stanza realizzata da Mr. Klevra e omino71 sarà collocata la scultura “Unrestrainable Faith”, “Incontrollabile fede”, raffigurante un black bloc – e se fosse un writer? - inginocchiato che prega, a terra casco nero e sanpietrino, un’opera realizzata da Savatore Mauro e Matteo Peretti. Pentito? – si chiedono gli artisti, che ricordano: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”!
Nel corso dei quattro mesi che seguiranno l’inaugurazione sono previsti numerosi interventi, le performance di Paolo Angelosanto, Santarella e Maria Angeles Vila Tortosa, e una incursione a sorpresa di Santino Drago, tutti invitati a dialogare con la stanza – precisa il curatore – solo in ragione del nome!
A gennaio, nello spazio monitor P, la Casa dell’Architettura ospiterà anche una antologica di Mr. Klevra e omino71 dal titolo: “Anche gli angeli mangiano fagioli”.
Ad accogliere il visitatore la vergine Maria (l’unico essere umano asceso al cielo prima del giudizio universale) raffigurata in piedi sulla Luna, come quella dipinta dal Cigoli nella Cappella Paolina della vicina Santa Maria Maggiore. Una volta entrati, sulla sinistra il Male, rappresentato dal falso profeta, circondato dalle onde in tempesta sollevate dalla bestia del mare e dalle fiamme del drago. Sulla parete opposta, a mo’ di contraltare, i quattro cavalli dell’Apocalisse, due leoni e un agnello sacrificato a simboleggiare la santissima trinità. Contrapposta alla Gerusalemme Celeste, che si staglia sullo sfondo, la città terrena, rappresentata dalla grande prostituta Babilonia e da Roma (ladrona?), dove si adora solo il “dio quatrino”.
Due angeli, a cui i due artisti hanno voluto dare il volto, ritraendosi alla loro maniera, introducono nella seconda stanza, quella del giudizio finale. La morte nei panni del pm, promette “finis pena mai”, mentre la sacra famiglia provvede alla difesa d’ufficio, rassicurando tutti e aprendo a buoni e cattivi le porte del Paradiso, che qui, a differenza di quello dantesco, non è a numero chiuso.
Nella stanza realizzata da Mr. Klevra e omino71 sarà collocata la scultura “Unrestrainable Faith”, “Incontrollabile fede”, raffigurante un black bloc – e se fosse un writer? - inginocchiato che prega, a terra casco nero e sanpietrino, un’opera realizzata da Savatore Mauro e Matteo Peretti. Pentito? – si chiedono gli artisti, che ricordano: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”!
Nel corso dei quattro mesi che seguiranno l’inaugurazione sono previsti numerosi interventi, le performance di Paolo Angelosanto, Santarella e Maria Angeles Vila Tortosa, e una incursione a sorpresa di Santino Drago, tutti invitati a dialogare con la stanza – precisa il curatore – solo in ragione del nome!
A gennaio, nello spazio monitor P, la Casa dell’Architettura ospiterà anche una antologica di Mr. Klevra e omino71 dal titolo: “Anche gli angeli mangiano fagioli”.
23
novembre 2012
Mr. Klevra / omino71 – Sancta Sanctoroom
Dal 23 novembre al 21 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
CASA DELL’ARCHITETTURA – ACQUARIO ROMANO
Roma, Piazza Manfredo Fanti, 47, (Roma)
Roma, Piazza Manfredo Fanti, 47, (Roma)
Vernissage
23 Novembre 2012, ore 18
Autore
omino71
Curatore