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MR Potato’s Head. La scultura è cangiante per natura
Il progetto CARS Cusio Artist Run Space prevede un ciclo di residenze ognuna della durata di un mese, e mette a disposizione uno spazio di lavoro all’interno della ex Fonderia FARO, Omega (Verbania). La ricerca svolta durante il periodo di residenza verrà esposta all’interno dell’ex stabilimento Bialetti, spazio che sarà inaugurato con la mostra MR Potato’s Head di una selezione degli artisti di MARS.
Comunicato stampa
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CARS Cusio Artist Run Space è una residenza per artisti che nasce dall'esperienza Milanese MARS, spazio espositivo non profit interamente gestito da artisti.
L'estensione lacustre di Mars segue quindi gli obiettivi del progetto pilota, percorrendo l'opposta traiettoria; Cars torna alla dimensione raccolta di studio, esigenza primaria per ogni generazione di artisti.
Il progetto prevede un ciclo di residenze ognuna della durata di un mese, e mette a disposizione uno spazio di lavoro all’interno della ex Fonderia FARO, Omega (Verbania). La ricerca svolta durante il periodo di residenza verrà esposta all’interno dell’ex stabilimento Bialetti, spazio che sarà inaugurato con la mostra MR Potato's Head di una selezione degli artisti di MARS.
CARS sceglie così di avviare la sua attività con una dichiarata consequenzialità di intenti. Il progetto diventa quindi un contenitore di esperienze condotte e gestite unicamente da artisti e creativi, creando una rete indipendente ma tangente ai sistemi.
LA RESIDENZA: La residenza aprirà ospitando nel luglio 2010 il duo artistico Alis/Filliol.
Aprire l’esperienza di Cars due artisti torinesi significa consolidare l’asse culturale costituito ormai da tempo tra i due capoluoghi Milano/Torino. La logistica di Omega e la geografia fisica del territorio, permettono quindi di sottolineare questo scambio, diventando un ulteriore punto di applicazione del dibattito contemporaneo intrapreso tra le realtà indipendenti delle due città.
LA MOSTRA: MR Potato's Head. La scultura è cangiante per natura, a cura di Luca Trevisani.
La scelta di cominciare con una mostra collettiva degli artisti che fanno parte del progetto MARS, curata da uno degli stessi, è un coerente atto di fede nei confronti di quello che è stato acquisito come manifesto di MARS. Lo sguardo di un artista sugli artisti innesca un doppio riflesso capace di restituire una rilettura degli schemi espositivi e dei canoni di narrazione dei percorsi mostra. La scultura diventa così il medium ideale per trasformare il white cube in un ordinato giardino, in cui le varietà vegetali si sposano secondo una insolitamente logica con le dimensioni dello spazio che le contengono, gli elementi che le circondano e i corpi che ne dispongono
La più bella scultura del primo decennio del XXI secolo è blur di Diller Scofidio.
Senza dubbio. È un’architettura fatta di nulla, un niente molto elaborato; si tratta di una macchina costosa e complicata, costruita per produrre vapore. Blur è una nuvola di vapore abitabile.
Blur ci ritrae, ritrae il nostro mondo, il nostro universo in espansione, dove l’entropia cresce attimo dopo attimo, mentre tutto scorre.
La scultura è una cosa che mette in gioco il corpo umano, in un dialogo aperto.
Mr Patata è un giocattolo per bambini, un campo da gioco da arredare, prima scegliendo e poi fissando sul suo volto i tratti somatici.
Giochiamo in un universo chiuso, dato.
Mia madre voleva che giocassi con le lego, per stimolare la mia fantasia, e trovava i playmobil troppo limitati, Sol Le Witt più tardi mi ha insegnato che il limite è un’idea tutta da esplorare.
Ora so che la scultura è una cosa viva, come una fiera in uno zoo, o come una bestia al circo, davanti al suo domatore: può essere fragile ma eterna come una scultura di Cy Twombly, varia e mutevole come un mazzo di fiori, viva e vegeta come la neve a Cooper Square di David Hammons.
Questa è una scultura, e questa è una mostra fatta di sculture.
Vi aspettiamo.
MR Potato Head è una mostra di scultura, costruita da Luca Trevisani in un dialogo con Lorenza Boisi, Sergio Breviario, Paolo Gonzato, Stefano Mandracchia, T-Yong Chung e Patrick Tuttofuoco. La mostra espone loro opere, molte realizzate appositamente, assieme a lavori e oggetti di Tomma Abts, Ronan & Erwan Bouroullec, Charles & Ray Eames, Enzo Mari, Lorenzo Scotto di Luzio, e molte altre cose.
MR Potato Head è una mostra pensata come un orto botanico, dove la preziosa unicità del singolo è rafforzata dall’ambiente che contribuisce a costruire.
MR Potato Head è una mostra pensata come un ikebana: come nell’antica tradizione giapponese, quello che conta è l’equilibrio tra la rigorosa disciplina e la ricerca di uno scienziato, e l’attitudine all’azione, che deve tener conto degli elementi coinvolti e delle leggi di natura.
L'estensione lacustre di Mars segue quindi gli obiettivi del progetto pilota, percorrendo l'opposta traiettoria; Cars torna alla dimensione raccolta di studio, esigenza primaria per ogni generazione di artisti.
Il progetto prevede un ciclo di residenze ognuna della durata di un mese, e mette a disposizione uno spazio di lavoro all’interno della ex Fonderia FARO, Omega (Verbania). La ricerca svolta durante il periodo di residenza verrà esposta all’interno dell’ex stabilimento Bialetti, spazio che sarà inaugurato con la mostra MR Potato's Head di una selezione degli artisti di MARS.
CARS sceglie così di avviare la sua attività con una dichiarata consequenzialità di intenti. Il progetto diventa quindi un contenitore di esperienze condotte e gestite unicamente da artisti e creativi, creando una rete indipendente ma tangente ai sistemi.
LA RESIDENZA: La residenza aprirà ospitando nel luglio 2010 il duo artistico Alis/Filliol.
Aprire l’esperienza di Cars due artisti torinesi significa consolidare l’asse culturale costituito ormai da tempo tra i due capoluoghi Milano/Torino. La logistica di Omega e la geografia fisica del territorio, permettono quindi di sottolineare questo scambio, diventando un ulteriore punto di applicazione del dibattito contemporaneo intrapreso tra le realtà indipendenti delle due città.
LA MOSTRA: MR Potato's Head. La scultura è cangiante per natura, a cura di Luca Trevisani.
La scelta di cominciare con una mostra collettiva degli artisti che fanno parte del progetto MARS, curata da uno degli stessi, è un coerente atto di fede nei confronti di quello che è stato acquisito come manifesto di MARS. Lo sguardo di un artista sugli artisti innesca un doppio riflesso capace di restituire una rilettura degli schemi espositivi e dei canoni di narrazione dei percorsi mostra. La scultura diventa così il medium ideale per trasformare il white cube in un ordinato giardino, in cui le varietà vegetali si sposano secondo una insolitamente logica con le dimensioni dello spazio che le contengono, gli elementi che le circondano e i corpi che ne dispongono
La più bella scultura del primo decennio del XXI secolo è blur di Diller Scofidio.
Senza dubbio. È un’architettura fatta di nulla, un niente molto elaborato; si tratta di una macchina costosa e complicata, costruita per produrre vapore. Blur è una nuvola di vapore abitabile.
Blur ci ritrae, ritrae il nostro mondo, il nostro universo in espansione, dove l’entropia cresce attimo dopo attimo, mentre tutto scorre.
La scultura è una cosa che mette in gioco il corpo umano, in un dialogo aperto.
Mr Patata è un giocattolo per bambini, un campo da gioco da arredare, prima scegliendo e poi fissando sul suo volto i tratti somatici.
Giochiamo in un universo chiuso, dato.
Mia madre voleva che giocassi con le lego, per stimolare la mia fantasia, e trovava i playmobil troppo limitati, Sol Le Witt più tardi mi ha insegnato che il limite è un’idea tutta da esplorare.
Ora so che la scultura è una cosa viva, come una fiera in uno zoo, o come una bestia al circo, davanti al suo domatore: può essere fragile ma eterna come una scultura di Cy Twombly, varia e mutevole come un mazzo di fiori, viva e vegeta come la neve a Cooper Square di David Hammons.
Questa è una scultura, e questa è una mostra fatta di sculture.
Vi aspettiamo.
MR Potato Head è una mostra di scultura, costruita da Luca Trevisani in un dialogo con Lorenza Boisi, Sergio Breviario, Paolo Gonzato, Stefano Mandracchia, T-Yong Chung e Patrick Tuttofuoco. La mostra espone loro opere, molte realizzate appositamente, assieme a lavori e oggetti di Tomma Abts, Ronan & Erwan Bouroullec, Charles & Ray Eames, Enzo Mari, Lorenzo Scotto di Luzio, e molte altre cose.
MR Potato Head è una mostra pensata come un orto botanico, dove la preziosa unicità del singolo è rafforzata dall’ambiente che contribuisce a costruire.
MR Potato Head è una mostra pensata come un ikebana: come nell’antica tradizione giapponese, quello che conta è l’equilibrio tra la rigorosa disciplina e la ricerca di uno scienziato, e l’attitudine all’azione, che deve tener conto degli elementi coinvolti e delle leggi di natura.
06
giugno 2010
MR Potato’s Head. La scultura è cangiante per natura
Dal 06 al 20 giugno 2010
arte contemporanea
Location
CARS ARTSPACE
Omegna, Via Pastrengo, 13, (Verbano-cusio-ossola)
Omegna, Via Pastrengo, 13, (Verbano-cusio-ossola)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
6 Giugno 2010, h 12.00 (fino alle 20.00)
Autore
Curatore