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Multidisplay. Il mezzo è il messaggio
Una mostra collettiva sul tema dell’audio-visivo, finalizzata a valorizzare il valore estetico dello schermo inteso come mezzo
Comunicato stampa
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La mostra Multidisplay propone nove opere sul tema dell’audiovisivo realizzate da artisti europei: un percorso tra vari universi, uniti dall’attrazione per le nuove tecnologie e per le immagini in movimento, ed accomunati dall’utilizzo dello schermo come mezzo.
In un mondo sopraffatto dalla presenza degli schermi, così numerosi da scomparire quasi dalla percezione cosciente, questa esposizione punta invece a riportare l’attenzione sul valore estetico di tali oggetti. Il “display” rappresenta e materializza l’epoca post-umana, di cui è simbolo, attraverso la freddezza e il senso di vuoto che caratterizzano la propria superficie: un rettangolo piatto, nero, minimale e senza memoria, attivato solo dalla presenza delle immagini ed in grado di trattenere solamente l’attimo fugace di una stimolazione elettrica. Lo schermo è eternamente disponibile, non produce traccia dell’interazione: lascia scorrere le informazioni senza trattenerle. Questa amnesia, questo costante flusso, generano contenuti che sono effimeri ma, allo stesso tempo, anche più accessibili poiché non fissati all’interno della materia. Lo schermo favorisce anche l’anonimia e quindi la libera espressione, aprendo uno spazio – meno vincolante e restrittivo rispetto agli altri media tradizionali – nel quale gli artisti possono creare senza necessariamente svelarsi e in cui le modifiche sono ancora e per sempre possibili.
In un mondo sopraffatto dalla presenza degli schermi, così numerosi da scomparire quasi dalla percezione cosciente, questa esposizione punta invece a riportare l’attenzione sul valore estetico di tali oggetti. Il “display” rappresenta e materializza l’epoca post-umana, di cui è simbolo, attraverso la freddezza e il senso di vuoto che caratterizzano la propria superficie: un rettangolo piatto, nero, minimale e senza memoria, attivato solo dalla presenza delle immagini ed in grado di trattenere solamente l’attimo fugace di una stimolazione elettrica. Lo schermo è eternamente disponibile, non produce traccia dell’interazione: lascia scorrere le informazioni senza trattenerle. Questa amnesia, questo costante flusso, generano contenuti che sono effimeri ma, allo stesso tempo, anche più accessibili poiché non fissati all’interno della materia. Lo schermo favorisce anche l’anonimia e quindi la libera espressione, aprendo uno spazio – meno vincolante e restrittivo rispetto agli altri media tradizionali – nel quale gli artisti possono creare senza necessariamente svelarsi e in cui le modifiche sono ancora e per sempre possibili.
23
febbraio 2019
Multidisplay. Il mezzo è il messaggio
Dal 23 febbraio al 16 marzo 2019
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
FAKE COMA STUDIO
Grosseto, via Montanara , 3, (Grosseto)
Grosseto, via Montanara , 3, (Grosseto)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato, ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30.
Vernissage
23 Febbraio 2019, Ore 18.30
Autore
Curatore