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Multipli e unici
Replica, l’archivio italiano del libro d’artista, propone per questa prima collaborazione con Edicola Radetzky una doppia selezione di libri dal proprio archivio.
Comunicato stampa
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REPLICA propone per questa prima collaborazione con Edicola Radetzky una doppia selezione di libri dal
proprio archivio.
Definire cos’è un libro d’artista non è una cosa molto semplice: libro illustrato, livre de peintre, libro d’arte,
libro-oggetto, libro d’artista sono alcune delle etichette che si inscrivono per indicare le diverse
esemplificazioni di questo manufatto.
Nonostante le note difficoltà della critica d’arte è possibile individuare due grandi aree di riferimento: una fa
capo al libro-oggetto, ovvero un libro concepito come opera unica e non replicabile, la seconda invece è
quella del libro progettato per essere un multiplo e quindi passibile di essere continuamente replicato.
Multipli e Unici racconta i due paradigmi che fanno riferimento al libro d’artista, mostrando alcune diverse
articolazioni e forme dei libri unici e dei libri pensati per una riproduzione seriale.
L’essenza del libro degli artista non è nella forma del libro, ma nell’idea che il libro stesso è già una forma
unica d’ arte, di comunicazione e di trasmissione di idee. In questo senso si colloca l’affermazione di Giorgio
Maffei, quando dichiara che: «i libri degli artisti offrono le loro pagine come luogo di sperimentazione gratuita
e non sistematica».
È all’inizio degli anni Settanta che la critica d’arte cerca di definirne questo fenomeno, tra i primi traviamo
Germano Celant che nel 1971 pubblica su Data un lungo articolo intitolato Book as artwork, in cui riflette
sul libro come un lavoro d’arte. A tal proposito leggiamo: «Il libro è un medium autosignificante, non
richiede altra dimostrazione che la lettura e la partecipazione attivo-mentale del lettore, non impone altro
sistema d’informazione che l’immagine stampata e la parola, è un insieme convenzionale in cui si
riproducono documenti pubblici e privati; è un volume rilegato in cui si collezionano fotografie, scritti e idee: è
il prodotto dell’attività di pensiero e dell’immaginazione; è il risultati di un’attività concreta, serve a
documentare e fornire mezzi e materiali informazionali, si considera oggetto di studio o una testimonianza,
non appare come uno spazio privilegiato e extralegale, si colloca nel sistema comunicazionale quotidiano
senza alcuna specificità estetica o artistica; è insomma solo un altro spazio che naturalmente coincide,
insieme con la parola orale, con il massimo punto d’entropia dell’arte, e si può dunque considerare come un
lavoro d’arte. Un lavoro comunicazionale o d’arte che sostituisce l’elemento fortuito con il cosciente, la
percezione con la lettura, la partecipazione con la nozione, ma che è anche un medium determinante per
una maggiore diffusione pubblica delle idee e del lavoro, che si diversifica da una mera sensorialità ed
emotività estetica attraverso la funzione e l’intenzione comunicazionale dovute al medium adottato.» Il
termine libro d’artista fa la sua prima comparsa nel 1973, grazie alla realizzazione di Artists Books, una
mostra che esponeva circa 250 tipi diversi di libri realizzati tra 1960 e 1973, curata da Diane Perry Vanderlip,
considerata l’inventrice del termine.
Programma
10 ottobre
Davide Bertocchi
h. 18.30
Music set
Top100
Nata nel 2003, la Top100 raccoglie per ogni edizione le 100 canzoni selezionate dai protagonisti della scena
artistica contemporanea.
11 ottobre
Valerio Veneruso
h 18
reading
The fall - impressioni autunnali
L'ntervento/reading prevede la lettura, da parte di Valerio Veneruso, di alcuni SMS estratti dal suo libro
d'artista, "3472530633 - 2004/2014", contenente tutti i messaggi telefonici ricevuti nel corso di dieci anni. La
selezione riguarderà esclusivamente SMS trascritti nel mese di ottobre.
12 ottobre
Franco Ariaudo
Screening
The Big Piano Smash (puntata JSF di Blackpool, 1967)
Il video documenta il gioco dove le squadre di concorrenti di Giochi Senza Frontiere dovevano distruggere
con delle mazze nel più breve tempo possibile un pianoforte, fenomeno che si intreccia alla coeva diffusa
antiretorica del piano che il movimento Fluxus espresse attraverso artisti come Philip Corner, Nam June
Paik, Ben Vautier, Wolf Vostell, George Maciunas successivamente ripresa da Beuys, Uecker, Montañez
Ortiz e altri ancora.
13 ottobre
Fresh White
screening
Stay within the Margins! / The Act of Coloring
Video essay sulla teoria e la pratica dei libri da colorare.
REPLICA è progetto dell’Associazione Casa Gialla
Patrocinato dal Comune di Nova Milanese
Co-funder: Lisa Andreani, Martina de Rosa, Simona Squadrito
Media partner: ATPdiary
Artisti
Franco Ariaudo, Pietro Ballero, Thomas Berra, Giulia Bersani, Davide Bertocchi, Dario Bitto, Saverio Bonato,
Calembour, Luca Concetti, Fresh White, Irene Fenara, Sebastiano Impellizzeri, Tiziana La Melia, Giorgia Lo
Faso, Nicola Melinelli, Anna Paraboschi, Ettore Pinelli, Thomas Raimondi, Takecare collective, Valerio
Veneruso.
proprio archivio.
Definire cos’è un libro d’artista non è una cosa molto semplice: libro illustrato, livre de peintre, libro d’arte,
libro-oggetto, libro d’artista sono alcune delle etichette che si inscrivono per indicare le diverse
esemplificazioni di questo manufatto.
Nonostante le note difficoltà della critica d’arte è possibile individuare due grandi aree di riferimento: una fa
capo al libro-oggetto, ovvero un libro concepito come opera unica e non replicabile, la seconda invece è
quella del libro progettato per essere un multiplo e quindi passibile di essere continuamente replicato.
Multipli e Unici racconta i due paradigmi che fanno riferimento al libro d’artista, mostrando alcune diverse
articolazioni e forme dei libri unici e dei libri pensati per una riproduzione seriale.
L’essenza del libro degli artista non è nella forma del libro, ma nell’idea che il libro stesso è già una forma
unica d’ arte, di comunicazione e di trasmissione di idee. In questo senso si colloca l’affermazione di Giorgio
Maffei, quando dichiara che: «i libri degli artisti offrono le loro pagine come luogo di sperimentazione gratuita
e non sistematica».
È all’inizio degli anni Settanta che la critica d’arte cerca di definirne questo fenomeno, tra i primi traviamo
Germano Celant che nel 1971 pubblica su Data un lungo articolo intitolato Book as artwork, in cui riflette
sul libro come un lavoro d’arte. A tal proposito leggiamo: «Il libro è un medium autosignificante, non
richiede altra dimostrazione che la lettura e la partecipazione attivo-mentale del lettore, non impone altro
sistema d’informazione che l’immagine stampata e la parola, è un insieme convenzionale in cui si
riproducono documenti pubblici e privati; è un volume rilegato in cui si collezionano fotografie, scritti e idee: è
il prodotto dell’attività di pensiero e dell’immaginazione; è il risultati di un’attività concreta, serve a
documentare e fornire mezzi e materiali informazionali, si considera oggetto di studio o una testimonianza,
non appare come uno spazio privilegiato e extralegale, si colloca nel sistema comunicazionale quotidiano
senza alcuna specificità estetica o artistica; è insomma solo un altro spazio che naturalmente coincide,
insieme con la parola orale, con il massimo punto d’entropia dell’arte, e si può dunque considerare come un
lavoro d’arte. Un lavoro comunicazionale o d’arte che sostituisce l’elemento fortuito con il cosciente, la
percezione con la lettura, la partecipazione con la nozione, ma che è anche un medium determinante per
una maggiore diffusione pubblica delle idee e del lavoro, che si diversifica da una mera sensorialità ed
emotività estetica attraverso la funzione e l’intenzione comunicazionale dovute al medium adottato.» Il
termine libro d’artista fa la sua prima comparsa nel 1973, grazie alla realizzazione di Artists Books, una
mostra che esponeva circa 250 tipi diversi di libri realizzati tra 1960 e 1973, curata da Diane Perry Vanderlip,
considerata l’inventrice del termine.
Programma
10 ottobre
Davide Bertocchi
h. 18.30
Music set
Top100
Nata nel 2003, la Top100 raccoglie per ogni edizione le 100 canzoni selezionate dai protagonisti della scena
artistica contemporanea.
11 ottobre
Valerio Veneruso
h 18
reading
The fall - impressioni autunnali
L'ntervento/reading prevede la lettura, da parte di Valerio Veneruso, di alcuni SMS estratti dal suo libro
d'artista, "3472530633 - 2004/2014", contenente tutti i messaggi telefonici ricevuti nel corso di dieci anni. La
selezione riguarderà esclusivamente SMS trascritti nel mese di ottobre.
12 ottobre
Franco Ariaudo
Screening
The Big Piano Smash (puntata JSF di Blackpool, 1967)
Il video documenta il gioco dove le squadre di concorrenti di Giochi Senza Frontiere dovevano distruggere
con delle mazze nel più breve tempo possibile un pianoforte, fenomeno che si intreccia alla coeva diffusa
antiretorica del piano che il movimento Fluxus espresse attraverso artisti come Philip Corner, Nam June
Paik, Ben Vautier, Wolf Vostell, George Maciunas successivamente ripresa da Beuys, Uecker, Montañez
Ortiz e altri ancora.
13 ottobre
Fresh White
screening
Stay within the Margins! / The Act of Coloring
Video essay sulla teoria e la pratica dei libri da colorare.
REPLICA è progetto dell’Associazione Casa Gialla
Patrocinato dal Comune di Nova Milanese
Co-funder: Lisa Andreani, Martina de Rosa, Simona Squadrito
Media partner: ATPdiary
Artisti
Franco Ariaudo, Pietro Ballero, Thomas Berra, Giulia Bersani, Davide Bertocchi, Dario Bitto, Saverio Bonato,
Calembour, Luca Concetti, Fresh White, Irene Fenara, Sebastiano Impellizzeri, Tiziana La Melia, Giorgia Lo
Faso, Nicola Melinelli, Anna Paraboschi, Ettore Pinelli, Thomas Raimondi, Takecare collective, Valerio
Veneruso.
10
ottobre 2019
Multipli e unici
Dal 10 al 13 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
EDICOLA RADETZKY
Milano, Viale Gorizia, (Milano)
Milano, Viale Gorizia, (Milano)
Orario di apertura
10 ottobre h. 18.30
11 ottobre h 18
12 ottobre h 18
13 ottobre h 18
Vernissage
10 Ottobre 2019, h. 18.30
Autore
Allestimento
NicolaMelinelli
Media partner
Produzione organizzazione
Patrocini