Giunge alla sesta edizione la rassegna “Di filo in filo di valle in valle”, con la manifestazione di quest’anno centrata sui luoghi che gli artisti e le loro opere invitano a visitare e rileggere con sensibilità moderna. Borghi, alberghi, dimore storiche e siti d’arte si aprono per questo incontro tra la memoria e i villeggianti nell’ospitalità di chi offre, al termine del racconto, la degustazione conviviale di specialità locali. Apre quest’anno la rassegna il borgo di Noversch: il sindaco Luigi Chiavenuto accoglierà i visitatori in visita a questo sito ricco di testimonianze architettoniche tra cui l’antica cappella di san Nicola con alcune opere dello scultore Giancaterino. Per la prima volta poi l’arte contemporanea intratterrà, ad opera di Rachel Dobson, un dialogo stretto con il piccolo museo di arte sacra della parrocchiale di Gressoney st. Jean con un’opera tessile a commento di una pregevole Pietà lignea del XIV secolo. A seguire, come da calendario, giardini e alberghi si susseguiranno per due settimane con esposizioni che si protrarranno fino a fine agosto. Si va costituendo così un nucleo stabile di presenze artistiche con i luoghi dell’arte, ovvero spazi aperti al pubblico interessato a scoprire gli intrecci fra la storia del territorio e il linguaggio con cui gli artisti hanno tradotto l’incontro. Una mappa e una segnaletica apposita segnaleranno prossimamente al pubblico le tappe di un percorso che si va costituendo come un “museo diffuso” permanente. Grazie ad acquisizioni e donazioni, alcune opere saranno in esposizione permanente costituendo così un nucleo iniziale di una interazione tra spazi ed arte contemporanea , l’avvio di un progetto che avrà un suo sviluppo nei prossimi anni. La collaborazione con le realtà locali è la forza che tiene in vita questo progetto pluriennale, e a costoro va il ringraziamento per la disponibilità e l’apertura a nuovi percorsi.