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Musei nascosti. Collezioni e raccolte archeologiche a Siracusa dal XVIII al XX
La mostra vuole ricostruire le origini e la formazione delle grandi Collezioni siracusane dei secoli trascorsi, in cui l’interesse per il mondo antico comprendeva passione antiquaria e interesse scientifico per i reperti archeologici, gusto collezionistico e indagine dell’oggetto antico visto come strumento di conoscenza; la seconda parte, riservata alle raccolte contemporanee, rientra nell’attività di monitoraggio delle collezioni private da parte della Soprintendenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra “Musei nascosti. Collezioni e raccolte
archeologiche a Siracusa dal XVIII al XX
secolo” vuole ricostruire le origini e la formazione
delle grandi Collezioni siracusane dei
secoli trascorsi, in cui l’interesse per il mondo
antico comprendeva passione antiquaria e
interesse scientifico per i reperti archeologici,
gusto collezionistico e indagine dell’oggetto
antico visto come strumento di conoscenza;
la seconda parte, riservata alle raccolte
contemporanee, rientra nell’attività di monitoraggio
delle collezioni private da parte della
Soprintendenza, a conferma di una costante e
reiterata attenzione alla tutela di questi materiali
da parte dell’Ente preposto. In osservanza
dell’art. 104 del Codice dei Beni Culturali sulla
fruizione di beni culturali di proprietà privata,
vengono esposti reperti finora ignoti, di insito
valore documentario, per stimolare l’interesse
degli utenti e del mondo della cultura. In virtù
di tale passaggio nel tempo, dalle Collezioni
alle Raccolte, l’esposizione si presenta come un
itinerario illustrato in cui si racconta l’origine,
l’incremento e le vicende relative allo stato
giuridico delle varie collezioni, a partire dalle
più antiche, quella di proprietà del Barone
Astuto di Noto formatasi nella seconda metà
del XVIII secolo ed oggi custodita in parte
nel Museo Archeologico Regionale Antonino
Salinas di Palermo, o di Gabriele Judica di
Palazzolo Acreide, frutto degli scavi condotti
nell’antica Akrai dal Barone agli inizi dell’800,
o, ancora, quelle confluite nel fondo dell’attuale
Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi
di Siracusa, riconducibili ai notabili siracusani
Mirabella, Lentinello, Avolio, Nicastro, ma
anche a personaggi che nutrivano interesse
per l’archeologia, come Corrado Di Lorenzo,
marchese di Castelluccio di Noto, stimato da
Paolo Orsi e i fratelli Corrado e Ippolito
Cafici, già noti per i loro studi di
geologia e preistoria. Nella parte
finale del percorso sono presentate
al pubblico sette raccolte, sottoposte a
tutela e custodite da privati, in Siracusa, i
quali le hanno ereditate dagli avi, prima
che la legge 1089 del 1939 mettesse
ordine e considerasse proprietà
della Regione, tutto quello che
viene restituito dal terreno.
La manifestazione rappresenta, infine,
un’occasione per presentare al pubblico
gli edifici settecenteschi che si trovano
all’interno del Castello Maniace, per
la prima volta aperti al pubblico dopo
le recenti operazioni di restauro, e un
modo per riproporre uno dei monumenti
più importanti della città di Siracusa, a
sottolineare l’impegno del Dipartimento
affinchè i monumenti siciliani siano luoghi
di ricerca, promozione e diffusione di
conoscenza della nostra storia culturale.
archeologiche a Siracusa dal XVIII al XX
secolo” vuole ricostruire le origini e la formazione
delle grandi Collezioni siracusane dei
secoli trascorsi, in cui l’interesse per il mondo
antico comprendeva passione antiquaria e
interesse scientifico per i reperti archeologici,
gusto collezionistico e indagine dell’oggetto
antico visto come strumento di conoscenza;
la seconda parte, riservata alle raccolte
contemporanee, rientra nell’attività di monitoraggio
delle collezioni private da parte della
Soprintendenza, a conferma di una costante e
reiterata attenzione alla tutela di questi materiali
da parte dell’Ente preposto. In osservanza
dell’art. 104 del Codice dei Beni Culturali sulla
fruizione di beni culturali di proprietà privata,
vengono esposti reperti finora ignoti, di insito
valore documentario, per stimolare l’interesse
degli utenti e del mondo della cultura. In virtù
di tale passaggio nel tempo, dalle Collezioni
alle Raccolte, l’esposizione si presenta come un
itinerario illustrato in cui si racconta l’origine,
l’incremento e le vicende relative allo stato
giuridico delle varie collezioni, a partire dalle
più antiche, quella di proprietà del Barone
Astuto di Noto formatasi nella seconda metà
del XVIII secolo ed oggi custodita in parte
nel Museo Archeologico Regionale Antonino
Salinas di Palermo, o di Gabriele Judica di
Palazzolo Acreide, frutto degli scavi condotti
nell’antica Akrai dal Barone agli inizi dell’800,
o, ancora, quelle confluite nel fondo dell’attuale
Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi
di Siracusa, riconducibili ai notabili siracusani
Mirabella, Lentinello, Avolio, Nicastro, ma
anche a personaggi che nutrivano interesse
per l’archeologia, come Corrado Di Lorenzo,
marchese di Castelluccio di Noto, stimato da
Paolo Orsi e i fratelli Corrado e Ippolito
Cafici, già noti per i loro studi di
geologia e preistoria. Nella parte
finale del percorso sono presentate
al pubblico sette raccolte, sottoposte a
tutela e custodite da privati, in Siracusa, i
quali le hanno ereditate dagli avi, prima
che la legge 1089 del 1939 mettesse
ordine e considerasse proprietà
della Regione, tutto quello che
viene restituito dal terreno.
La manifestazione rappresenta, infine,
un’occasione per presentare al pubblico
gli edifici settecenteschi che si trovano
all’interno del Castello Maniace, per
la prima volta aperti al pubblico dopo
le recenti operazioni di restauro, e un
modo per riproporre uno dei monumenti
più importanti della città di Siracusa, a
sottolineare l’impegno del Dipartimento
affinchè i monumenti siciliani siano luoghi
di ricerca, promozione e diffusione di
conoscenza della nostra storia culturale.
14
dicembre 2008
Musei nascosti. Collezioni e raccolte archeologiche a Siracusa dal XVIII al XX
Dal 14 dicembre 2008 al 15 febbraio 2009
archeologia
arte antica
arte contemporanea
arte antica
arte contemporanea
Location
CASTELLO MANIACE
Siracusa, Via Castello Maniace, 51, (Siracusa)
Siracusa, Via Castello Maniace, 51, (Siracusa)
Orario di apertura
lunedì/domenica ore 9/13
Editore
ELECTA NAPOLI