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Myricae. Inchiesta sulle piccole cose
Per gli artisti di questa mostra sono le cose piccole, semplici, a fornire la materia prima dell’arte. Nel tempo dell’esagerazione e della volgarità comunicativa, ammirare opere piccole o minime, su carta e non, alloggiate nelle bacheche della Biblioteca Vallicelliana
può essere una salubre vacanza dello spirito
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Myricae
Inchiesta sulle piccole cose
Adele Lotito, Andrea Pinchi, Silvia Stucky
a cura di Roberto Gramiccia
Biblioteca Vallicelliana Salone Borromini Roma
dal 30 gennaio al 7 marzo 2019
Inaugurazione mercoledì 30 gennaio 2019
dalle ore 17.00 alle 19.00
ore 17.30 Presentazione di Roberto Gramiccia e interventi degli artisti
Introdurrà la direttrice della Biblioteca Vallicelliana Paola Paesano
Mercoledì 30 gennaio 2019 alle ore 17.00 si inaugura alla Biblioteca Vallicelliana la mostra Myricae. Inchiesta sulle
piccole cose, a cura di Roberto Gramiccia, con le opere di Adele Lotito, Andrea Pinchi e Silvia Stucky.
“Non omnis arbusta iuvant humilesque myricae”, non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici, scriveva Virgilio
nella Quarta Ecloga. Giovanni Pascoli capovolge il senso del verso virgiliano, mettendo a epigrafe della sua raccolta la
frase “arbusta iuvant humilesque myricae”: la poesia si coglie nelle cose umili e comuni. Per gli artisti di questa mostra
sono le cose piccole, semplici, a fornire la materia prima dell’arte. Nel tempo dell’esagerazione e della volgarità
comunicativa, ammirare opere piccole o minime, su carta e non, alloggiate nelle bacheche della Biblioteca Vallicelliana
può essere una salubre vacanza dello spirito.
Adele Lotito. Il fumo di candela è l’arma di questa artista che con il massimo della leggerezza possibile sfida la
complessità delle cose della vita. Lo fa con un oggetto semplice fatto di cera, che libera una materia impalpabile,
capace di mille volute come il fumo, e con il tratto del suo segno influenzato dalla cultura d’Oriente. La poesia
dell’artista è lieve e profonda insieme, specie quando indaga le tragedie di un’umanità dolente. E le piccole cose che
oggi ci propone alludono ai grandi temi di una fragilità non arresa.
Andrea Pinchi. Microcosmi invisibili …… Ricostruiti sfruttando la monocromia delle terre che l’artista ha raccolto ad
Orvieto e nel Salento. Sono mondi che rappresentano tutto e il contrario di tutto, liberamente ispirati alle città di Italo
Calvino. Le strutture sono costruite con volumi architettonici di casse di organi da chiesa che Pinchi ha progettato per
la sua famiglia, la quale rappresenta un’eccellenza dell’arte organaria. Da questa arte applicata all’arte nella sua
purezza assoluta che, oggi, si esprime nel dialogo fra le piccole cose e le grandi intenzioni.
Silvia Stucky. Libri d’artista, leporelli che si aprono a fisarmonica, rivelando disegni a pennello, ospitando poesie
spiritualmente affini (Claudio Damiani, Carlo Bordini, Beppe Sebaste, Rita Iacomino). I titoli a volte riprendono uno dei
versi della poesia, come nel caso di La luna è in cielo anche di giorno, dalla poesia di Donatella Bisutti. Sono mondi che
raccontano la natura, a volte racchiusi in una scatola: Il giardino della luna inaspettata. Cose semplici e piccole, perché
in tempi di catastrofe ciò che è piccolo resiste, come le spore e i semi, e si rivela più essenziale e fruttuoso.
Biblioteca Vallicelliana, Salone Borromini, Piazza della Chiesa Nuova 18, Roma | 06 68802671 | www.vallicelliana.it
dal 30 gennaio al 7 marzo 2019
orari: lunedì, martedì, venerdì dalle 10.00 alle 15.00; mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 18.00
Inchiesta sulle piccole cose
Adele Lotito, Andrea Pinchi, Silvia Stucky
a cura di Roberto Gramiccia
Biblioteca Vallicelliana Salone Borromini Roma
dal 30 gennaio al 7 marzo 2019
Inaugurazione mercoledì 30 gennaio 2019
dalle ore 17.00 alle 19.00
ore 17.30 Presentazione di Roberto Gramiccia e interventi degli artisti
Introdurrà la direttrice della Biblioteca Vallicelliana Paola Paesano
Mercoledì 30 gennaio 2019 alle ore 17.00 si inaugura alla Biblioteca Vallicelliana la mostra Myricae. Inchiesta sulle
piccole cose, a cura di Roberto Gramiccia, con le opere di Adele Lotito, Andrea Pinchi e Silvia Stucky.
“Non omnis arbusta iuvant humilesque myricae”, non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici, scriveva Virgilio
nella Quarta Ecloga. Giovanni Pascoli capovolge il senso del verso virgiliano, mettendo a epigrafe della sua raccolta la
frase “arbusta iuvant humilesque myricae”: la poesia si coglie nelle cose umili e comuni. Per gli artisti di questa mostra
sono le cose piccole, semplici, a fornire la materia prima dell’arte. Nel tempo dell’esagerazione e della volgarità
comunicativa, ammirare opere piccole o minime, su carta e non, alloggiate nelle bacheche della Biblioteca Vallicelliana
può essere una salubre vacanza dello spirito.
Adele Lotito. Il fumo di candela è l’arma di questa artista che con il massimo della leggerezza possibile sfida la
complessità delle cose della vita. Lo fa con un oggetto semplice fatto di cera, che libera una materia impalpabile,
capace di mille volute come il fumo, e con il tratto del suo segno influenzato dalla cultura d’Oriente. La poesia
dell’artista è lieve e profonda insieme, specie quando indaga le tragedie di un’umanità dolente. E le piccole cose che
oggi ci propone alludono ai grandi temi di una fragilità non arresa.
Andrea Pinchi. Microcosmi invisibili …… Ricostruiti sfruttando la monocromia delle terre che l’artista ha raccolto ad
Orvieto e nel Salento. Sono mondi che rappresentano tutto e il contrario di tutto, liberamente ispirati alle città di Italo
Calvino. Le strutture sono costruite con volumi architettonici di casse di organi da chiesa che Pinchi ha progettato per
la sua famiglia, la quale rappresenta un’eccellenza dell’arte organaria. Da questa arte applicata all’arte nella sua
purezza assoluta che, oggi, si esprime nel dialogo fra le piccole cose e le grandi intenzioni.
Silvia Stucky. Libri d’artista, leporelli che si aprono a fisarmonica, rivelando disegni a pennello, ospitando poesie
spiritualmente affini (Claudio Damiani, Carlo Bordini, Beppe Sebaste, Rita Iacomino). I titoli a volte riprendono uno dei
versi della poesia, come nel caso di La luna è in cielo anche di giorno, dalla poesia di Donatella Bisutti. Sono mondi che
raccontano la natura, a volte racchiusi in una scatola: Il giardino della luna inaspettata. Cose semplici e piccole, perché
in tempi di catastrofe ciò che è piccolo resiste, come le spore e i semi, e si rivela più essenziale e fruttuoso.
Biblioteca Vallicelliana, Salone Borromini, Piazza della Chiesa Nuova 18, Roma | 06 68802671 | www.vallicelliana.it
dal 30 gennaio al 7 marzo 2019
orari: lunedì, martedì, venerdì dalle 10.00 alle 15.00; mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 18.00
30
gennaio 2019
Myricae. Inchiesta sulle piccole cose
Dal 30 gennaio al 07 marzo 2019
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA VALLICELLIANA
Roma, Piazza Della Chiesa Nuova, 18, (Roma)
Roma, Piazza Della Chiesa Nuova, 18, (Roma)
Orario di apertura
lunedì, martedì, venerdì dalle 10.00 alle 15.00; mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 18.00
Vernissage
30 Gennaio 2019, ore 17
Autore
Curatore