Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mys-Sing things
Cinque giovani artisti presenteranno le loro opere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Kunsthaus è lieta di presentare, in occasione del suo secondo appuntamento romano, la mostra
collettiva Mys-sing Things, a cura di Clio Bulgarella e Ludovica Palmieri, realizzata in partnership con
l’organizzazione internazionale no-profit EMMA for Peace, la Banco Factory e con la partecipazione
straordinaria di Vittorio Nocenzi.
Nel cuore di Trastevere, entro la prestigiosa cornice di Palazzo Velli, gli artisti: Dagmar Buehler;
Francesco Ciavaglioli; Edoardo Civitella; Simon d'Exéa; Giuseppe Guariniello, abitano ciascuno un
proprio spazio, per definire un percorso che dal primo al secondo livello della location, si articola tra
il giorno e la notte, la luce e il buio. Un dialogo silenzioso, dato dall'allestimento che non prevede
sovrapposizioni ma un gioco sottile di rimandi dovuti al filo invisibile che lega le opere esposte e pone il
visitatore al centro della scena demandando una fruizione attiva del contesto espositivo.
Il titolo, come sempre nelle mostre Kunsthaus composto da un gioco di parole, rappresenta la chiave
di lettura per "entrare" nella mostra. La radice Mys, infatti, con la 'y' al posto della 'i' attribuisce al
termine Missing ulteriori significati, rimandando ad espressioni come Mysterious, Mystic e Myth.
Concetti che caratterizzano le opere presentate, nel loro innescare domande più che svelare soluzioni,
nel loro misurarsi con aspetti dello scibile umano ancora non del tutto risolti, parzialmente ignoti,
a partire da una riflessione condotta sulla fugacità della vita di tutti giorni connotata dalla continua
perdita in termini qualitativi delle informazioni a favore di un immagazzinamento massivo delle stesse.
La "perdita" rappresenta l'elemento centrale nella mostra, intesa in un'accezione positiva di
dimensione creativa, in quanto fattore generatore delle opere esposte e nello stesso tempo impulso
per il visitatore ad osservare la realtà circostante con maggiore attenzione e spirito critico.
Mys-sing Things è una mostra che si articola in due direzioni, affiancando, come evoca la seconda
parte del titolo, la musica all'arte contemporanea. Questa fusione tra le arti si realizza attraverso due
performance musicali nell'arco della serata. La prima, curata da EMMA for Peace, pone al centro il
musicista e compositore iraniano Pejman Tadayon, che dal 2012 porta avanti il "Pejman Tadayon
ensemble" un progetto dedicato alla spiritualità e al Sufismo che unisce musica, danza e poesia per
celebrare e diffondere il messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture.
Attraverso l'uso di strumenti musicali provenienti da diversi paesi, Tadayon evoca degli stati meditativi
che mirano a far emergere la spiritualità e l'emotività propria di ogni essere umano.
Il secondo momento musicale della serata, a cura di Banco Factory, vede protagonista Vittorio
Nocenzi, leader della band Banco del Mutuo Soccorso, che si esibirà al pianoforte con brani tratti
dal repertorio storico della band, dal disco Estremo Occidente e, in anteprima assoluta, dall'album
che uscirà nel 2015. In occasione dell'uscita dell'ultimo disco Un'idea che non puoi fermare, è nato il
rapporto di collaborazione tra Banco Factory e Kunsthaus che, con piacere, ha prestato le opere di
artisti attivi nell'ambito della galleria, per la realizzazione di alcuni video musicali a corredo dell'album.
collettiva Mys-sing Things, a cura di Clio Bulgarella e Ludovica Palmieri, realizzata in partnership con
l’organizzazione internazionale no-profit EMMA for Peace, la Banco Factory e con la partecipazione
straordinaria di Vittorio Nocenzi.
Nel cuore di Trastevere, entro la prestigiosa cornice di Palazzo Velli, gli artisti: Dagmar Buehler;
Francesco Ciavaglioli; Edoardo Civitella; Simon d'Exéa; Giuseppe Guariniello, abitano ciascuno un
proprio spazio, per definire un percorso che dal primo al secondo livello della location, si articola tra
il giorno e la notte, la luce e il buio. Un dialogo silenzioso, dato dall'allestimento che non prevede
sovrapposizioni ma un gioco sottile di rimandi dovuti al filo invisibile che lega le opere esposte e pone il
visitatore al centro della scena demandando una fruizione attiva del contesto espositivo.
Il titolo, come sempre nelle mostre Kunsthaus composto da un gioco di parole, rappresenta la chiave
di lettura per "entrare" nella mostra. La radice Mys, infatti, con la 'y' al posto della 'i' attribuisce al
termine Missing ulteriori significati, rimandando ad espressioni come Mysterious, Mystic e Myth.
Concetti che caratterizzano le opere presentate, nel loro innescare domande più che svelare soluzioni,
nel loro misurarsi con aspetti dello scibile umano ancora non del tutto risolti, parzialmente ignoti,
a partire da una riflessione condotta sulla fugacità della vita di tutti giorni connotata dalla continua
perdita in termini qualitativi delle informazioni a favore di un immagazzinamento massivo delle stesse.
La "perdita" rappresenta l'elemento centrale nella mostra, intesa in un'accezione positiva di
dimensione creativa, in quanto fattore generatore delle opere esposte e nello stesso tempo impulso
per il visitatore ad osservare la realtà circostante con maggiore attenzione e spirito critico.
Mys-sing Things è una mostra che si articola in due direzioni, affiancando, come evoca la seconda
parte del titolo, la musica all'arte contemporanea. Questa fusione tra le arti si realizza attraverso due
performance musicali nell'arco della serata. La prima, curata da EMMA for Peace, pone al centro il
musicista e compositore iraniano Pejman Tadayon, che dal 2012 porta avanti il "Pejman Tadayon
ensemble" un progetto dedicato alla spiritualità e al Sufismo che unisce musica, danza e poesia per
celebrare e diffondere il messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture.
Attraverso l'uso di strumenti musicali provenienti da diversi paesi, Tadayon evoca degli stati meditativi
che mirano a far emergere la spiritualità e l'emotività propria di ogni essere umano.
Il secondo momento musicale della serata, a cura di Banco Factory, vede protagonista Vittorio
Nocenzi, leader della band Banco del Mutuo Soccorso, che si esibirà al pianoforte con brani tratti
dal repertorio storico della band, dal disco Estremo Occidente e, in anteprima assoluta, dall'album
che uscirà nel 2015. In occasione dell'uscita dell'ultimo disco Un'idea che non puoi fermare, è nato il
rapporto di collaborazione tra Banco Factory e Kunsthaus che, con piacere, ha prestato le opere di
artisti attivi nell'ambito della galleria, per la realizzazione di alcuni video musicali a corredo dell'album.
30
ottobre 2014
Mys-Sing things
30 ottobre 2014
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
PALAZZO VELLI EXPO
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 10, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 10, (Roma)
Orario di apertura
dalle ore 18.30 alle 24.00
Vernissage
30 Ottobre 2014, h 18.30
Autore
Curatore