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Nabil Al-Zein – FORKinACTION: storia di ordinaria follia tra una forchetta e una tela
Il percorso espositivo propone una singolare narrazione tra un oggetto di uso quotidiano, la forchetta appunto, e la tela di un quadro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Riprendono gli appuntamenti espositivi presso lo spazio He5 di Pescara, in via Falcone e Borsellino n. 38
(Palazzo Ferrini), nei pressi del tribunale nuovo.
Ad aprire il calendario 2014, sabato 8 febbraio, alle ore 19, è l’artista italo - siriano Nabil Al-Zein con la
mostra FORKinACTION: storia di ordinaria follia tra una forchetta e una tela.
Il percorso espositivo propone una singolare narrazione tra un oggetto di uso quotidiano, la forchetta
appunto, e la tela di un quadro.
Nel lavoro di Nabil sono evidenti le contaminazioni culturali derivanti dalle esperienze estetiche portate
avanti, negli anni ‘60 e ’70, dallo spazialista Lucio Fontana e dagli astrattisti Enrico Castellani e Agostino
Bonalumi. Questi riferimenti non vanno intesi come mero citazionismo, ma solo come punti di partenza che
hanno permesso all’artista di sviluppare una ricerca estremamente personale.
FORKinACTION è il simpatico escamotage che l’autore usa per raccontare il difficile momento generativo
che vive quando è di fronte ad una tela bianca.
Nabil affronta il quadro con una forchetta rendendo l’azione artistica un pasto quotidiano, un nutrimento.
La forchetta buca la superficie e la penetra; l’artista entra nel piano, lo divora e lo mastica.
L’arte quindi accede nel suo corpo, o meglio il suo corpo accede nell’arte rimanendone piacevolmente
vittima.
La sua azione rimane intrappolata in uno spazio a metà tra la superficie e le viscere della tela.
La forchetta “addentatrice” resta bloccata in un’istantanea, è fagocitata dal quadro che come un serpente
digerisce la sua preda.
L’artista ha perso la sua “battaglia”, ma ha raggiunto il suo obiettivo: intrappolare un’azione fermata nel
tempo e documentata dall’estroflessione della tela stessa.
La mostra è curata dallo Studio Architettura Ingegneria He5 in collaborazione con il Centro di Archiviazione
e Promozione della Performing Art.
L’esposizione resterà aperta fino all’8 Marzo 2014 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
e dalle 16 alle 20, mentre su appuntamento il sabato (chiuso la domenica).
Nabil Al-Zein: cenni biografici
Siriano di nascita, italiano d’adozione (dove vive e lavora dal 1966), Nabil Al-Zein risiede a Tolentino, in
provincia di Macerata.
Ha partecipato a diverse rassegne artistiche in Italia e all’estero. Ha esposto a Parigi presso la Galleria
Atelier Gustave, a Islington (Gran Bretagna) presso la August Art’s Gallery Space e a Modra in Slovacchia
presso la Galleria Merum. In Italia è presente nella galleria Proposte d’Arte Contemporanea (Pietrasanta
– Lucca), nello spazio d’arte L’Altrove di Francesca Mariotti (Ferrara) e presso la Studio 2B Boggi Arte
di Bergamo. Alcuni suoi lavori sono stati acquisiti da Istituzioni pubbliche come il Museo comunale di
Falconara Marittima (Ancona) e l’Archivio FLEXUS del Gruppo Sinestetico a Torreglia (Padova).
Si sono interessati al suo lavoro Carlo Fabrizio Carli, Maurizio Vitiello, Carlo Di Genova e Roberta
D’Intinosante.
Già membro del Movimento Iperspazialista, Nabil Al-Zein porta avanti una ricerca artistica atta a valorizzare
il rapporto stretto tra spazio-tempo, con l’obiettivo di mostrare quali sono gli effetti del tempo/movimento
nello spazio.
Il suo pensiero dominante è: “Ridiamo più spazio al tempo e avremo più tempo per riconcepire lo spazio”.
Visione, questa, che, attraverso l’equazione “dilatare il tempo per dilatare lo spazio”, permette di valicare il
limite della terza dimensione per poter cogliere le effimere tracce che il movimento del tempo lascia nello
spazio segnandone la storia.
Attualmente è impegnato nella pubblicazione del manifesto Temporalista.
(Palazzo Ferrini), nei pressi del tribunale nuovo.
Ad aprire il calendario 2014, sabato 8 febbraio, alle ore 19, è l’artista italo - siriano Nabil Al-Zein con la
mostra FORKinACTION: storia di ordinaria follia tra una forchetta e una tela.
Il percorso espositivo propone una singolare narrazione tra un oggetto di uso quotidiano, la forchetta
appunto, e la tela di un quadro.
Nel lavoro di Nabil sono evidenti le contaminazioni culturali derivanti dalle esperienze estetiche portate
avanti, negli anni ‘60 e ’70, dallo spazialista Lucio Fontana e dagli astrattisti Enrico Castellani e Agostino
Bonalumi. Questi riferimenti non vanno intesi come mero citazionismo, ma solo come punti di partenza che
hanno permesso all’artista di sviluppare una ricerca estremamente personale.
FORKinACTION è il simpatico escamotage che l’autore usa per raccontare il difficile momento generativo
che vive quando è di fronte ad una tela bianca.
Nabil affronta il quadro con una forchetta rendendo l’azione artistica un pasto quotidiano, un nutrimento.
La forchetta buca la superficie e la penetra; l’artista entra nel piano, lo divora e lo mastica.
L’arte quindi accede nel suo corpo, o meglio il suo corpo accede nell’arte rimanendone piacevolmente
vittima.
La sua azione rimane intrappolata in uno spazio a metà tra la superficie e le viscere della tela.
La forchetta “addentatrice” resta bloccata in un’istantanea, è fagocitata dal quadro che come un serpente
digerisce la sua preda.
L’artista ha perso la sua “battaglia”, ma ha raggiunto il suo obiettivo: intrappolare un’azione fermata nel
tempo e documentata dall’estroflessione della tela stessa.
La mostra è curata dallo Studio Architettura Ingegneria He5 in collaborazione con il Centro di Archiviazione
e Promozione della Performing Art.
L’esposizione resterà aperta fino all’8 Marzo 2014 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
e dalle 16 alle 20, mentre su appuntamento il sabato (chiuso la domenica).
Nabil Al-Zein: cenni biografici
Siriano di nascita, italiano d’adozione (dove vive e lavora dal 1966), Nabil Al-Zein risiede a Tolentino, in
provincia di Macerata.
Ha partecipato a diverse rassegne artistiche in Italia e all’estero. Ha esposto a Parigi presso la Galleria
Atelier Gustave, a Islington (Gran Bretagna) presso la August Art’s Gallery Space e a Modra in Slovacchia
presso la Galleria Merum. In Italia è presente nella galleria Proposte d’Arte Contemporanea (Pietrasanta
– Lucca), nello spazio d’arte L’Altrove di Francesca Mariotti (Ferrara) e presso la Studio 2B Boggi Arte
di Bergamo. Alcuni suoi lavori sono stati acquisiti da Istituzioni pubbliche come il Museo comunale di
Falconara Marittima (Ancona) e l’Archivio FLEXUS del Gruppo Sinestetico a Torreglia (Padova).
Si sono interessati al suo lavoro Carlo Fabrizio Carli, Maurizio Vitiello, Carlo Di Genova e Roberta
D’Intinosante.
Già membro del Movimento Iperspazialista, Nabil Al-Zein porta avanti una ricerca artistica atta a valorizzare
il rapporto stretto tra spazio-tempo, con l’obiettivo di mostrare quali sono gli effetti del tempo/movimento
nello spazio.
Il suo pensiero dominante è: “Ridiamo più spazio al tempo e avremo più tempo per riconcepire lo spazio”.
Visione, questa, che, attraverso l’equazione “dilatare il tempo per dilatare lo spazio”, permette di valicare il
limite della terza dimensione per poter cogliere le effimere tracce che il movimento del tempo lascia nello
spazio segnandone la storia.
Attualmente è impegnato nella pubblicazione del manifesto Temporalista.
08
febbraio 2014
Nabil Al-Zein – FORKinACTION: storia di ordinaria follia tra una forchetta e una tela
Dall'otto febbraio all'otto marzo 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIO HE5 – PALAZZO FERRINI
Pescara, Via Falcone E Borsellino, 38, (Pescara)
Pescara, Via Falcone E Borsellino, 38, (Pescara)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, mentre su appuntamento il sabato (chiuso la domenica)
Vernissage
8 Febbraio 2014, ore 19
Autore