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Nadia Nava – Canto sospeso
Nei lavori più recenti ha sviluppato il tema della teatralità nelle sue accezioni più significative come la gestualità, la ritualità, il gioco di luci e ombre
Comunicato stampa
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Venerdì 7 settembre alle ore 21,15 al Castello di San Giorgio (Via XXVII Marzo, La Spezia) ultimo appuntamento con la rassegna “Notti al Castello”. La serata proporrà l’inaugurazione della mostra personale di Nadia Nava “Canto sospeso”. L’evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia in collaborazione con Gruppo Termomeccanica, Coop Liguria e Carispe, e rimarrà nella fortificazione spezzina fino a domenica 7 ottobre.
Nadia Nava E' nata a Milano, dove vive e lavora. Dopo gli studi universitari in filosofia e quelli artistici a Brera, compie numerosi viaggi e prolungati soggiorni-studio all'estero. Inizia a dipingere nel 1980, prediligendo come supporti materiali (quali il legno, il vetro e l'ardesia) che, proprio per le loro specifiche caratteristiche, sostituissero la bidimensionalità della tela. Dallo stesso anno affianca all'attività artistica l'interesse per l'artigianato tessile. Sull'argomento ha scritto un libro ("Il Batik", Ulisse Edizioni, prefazione di Bruno Munari), ha tenuto numerose conferenze e ha partecipato come esperta a diverse trasmissioni teIevisive. Collabora con riviste di moda, di artigianato, d'arte e cultura quali Uomo Vogue, D'A, Artigianato tra Arte e Design, Juliet, Confini. Da anni è consulente e collabora con famosi Stilisti di moda, tra i quali Romeo Gigli, Stephan Janson, John Galliano, Lawrence Steel, Versace, Prada sia per lo studio dei colori sia nella creazione e realizzazione di decorazioni originali di prototipi per abiti e accessori.
Nei lavori più recenti ha sviluppato il tema della teatralità nelle sue accezioni più significative come la gestualità, la ritualità, il gioco di luci e ombre. Dopo aver rappresentato un’intera orchestra con i suoi vari elementi strumentali o un’enorme platea paludente, con questa ultima mostra interpreta il tema della cantoria. Il Museo ospita infatti la singolare installazione di un coro: i ritratti dei cantori sono fissati nel momento della loro tensione espressiva dovuta all’impegnativo ruolo. L’artista delinea i tratti dei loro volti con una tecnica alquanto personale: su ovali di legno ricoperti di sottili strati di carta giapponese, li di segna minuziosamente con pastelli in bianco e in nero. Il forte contrasto di luci e ombre conferisce inquietanti suggestioni.
L’esposizione è a cura e verrà presentata da Marzia Ratti, Direttore dell’Istituzione per i Servizi Culturali.
Nadia Nava E' nata a Milano, dove vive e lavora. Dopo gli studi universitari in filosofia e quelli artistici a Brera, compie numerosi viaggi e prolungati soggiorni-studio all'estero. Inizia a dipingere nel 1980, prediligendo come supporti materiali (quali il legno, il vetro e l'ardesia) che, proprio per le loro specifiche caratteristiche, sostituissero la bidimensionalità della tela. Dallo stesso anno affianca all'attività artistica l'interesse per l'artigianato tessile. Sull'argomento ha scritto un libro ("Il Batik", Ulisse Edizioni, prefazione di Bruno Munari), ha tenuto numerose conferenze e ha partecipato come esperta a diverse trasmissioni teIevisive. Collabora con riviste di moda, di artigianato, d'arte e cultura quali Uomo Vogue, D'A, Artigianato tra Arte e Design, Juliet, Confini. Da anni è consulente e collabora con famosi Stilisti di moda, tra i quali Romeo Gigli, Stephan Janson, John Galliano, Lawrence Steel, Versace, Prada sia per lo studio dei colori sia nella creazione e realizzazione di decorazioni originali di prototipi per abiti e accessori.
Nei lavori più recenti ha sviluppato il tema della teatralità nelle sue accezioni più significative come la gestualità, la ritualità, il gioco di luci e ombre. Dopo aver rappresentato un’intera orchestra con i suoi vari elementi strumentali o un’enorme platea paludente, con questa ultima mostra interpreta il tema della cantoria. Il Museo ospita infatti la singolare installazione di un coro: i ritratti dei cantori sono fissati nel momento della loro tensione espressiva dovuta all’impegnativo ruolo. L’artista delinea i tratti dei loro volti con una tecnica alquanto personale: su ovali di legno ricoperti di sottili strati di carta giapponese, li di segna minuziosamente con pastelli in bianco e in nero. Il forte contrasto di luci e ombre conferisce inquietanti suggestioni.
L’esposizione è a cura e verrà presentata da Marzia Ratti, Direttore dell’Istituzione per i Servizi Culturali.
07
settembre 2007
Nadia Nava – Canto sospeso
Dal 07 settembre al 07 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI SAN GIORGIO
Lerici, Il Poggio, 1, (La Spezia)
Lerici, Il Poggio, 1, (La Spezia)
Vernissage
7 Settembre 2007, ore 21.15
Autore
Curatore