Chives Mennonite Camp, Hecelchakan, Mexico-November 5th, 2018: Carlos Rafael Ortegon Cervera blowing on his bees to move them from a specific area without having to touch and hurt them. Wtih roughtly 600 hives Ortegon is considered to have a larger beekeeping operation. Many of his hives are nestled inside of Mennonite Camps, like Chives, the second established Mennonite Camp in The Yucatan. He pays the Mennonites to be able to keep his bees on their property in honey although his father, one of the first beekeepers in the Yucatan had his hives their long before the Mennonites arrived. He is frustrated because the honey he produces, which he says is one of the best quality honey in the world, is never consumed in it’s pure form, but rather is exported to Germany and mixed with European honey to improve the flavor and quality. Mayan beekeepers of the Yucatan Peninsula have been grappling with contaminated honey ever since transgenic soy was introduced into the farming of the region. The soy is produced primarily by the continually expanding Mennonite community by a government supported subsidies program. Traces of the soy and glyphaste, the main agrotoxin used to kill off weeds around the resistant soy have been found in the honey which is of organic quality and which the Mayans export to Europe mainly through Germany. The honey which must now be labeled when it contains elements of the soy or toxins is being bought now at a much lower rate. The mennonites are also buying up land from the indigenous communities and cutting down virgin forrest land in order to expand there existing communities and create moer farm land. As a result many bees also disappear, wtih diminishing flowers to polinate. In 2015 the supreme court in Mexico ruled to prohibit the use of transgenic soy in the country, yet soy farmers have continued to plant the modified version and operate with impunity despite the law.

Tinun, Mexico-November 4th, 2018: A group of beekeepers tending to their hives in the off season while the beas are getting ready to start polinating as flowers are just beginning to bloom. The group is led by Professor Russei Armin Balan (cousin of the recently decesed Anastacio Balan Osalde) who has been certified in a course to apply techniques in producing organic honey. Mayan beekeepers of the Yucatan Peninsula have been grappling with contaminated honey ever since transgenic soy was introduced into the farming of the region. The soy is produced primarily by the continually expanding Mennonite community by a government supported subsidies program. Traces of the soy and glyphaste, the main agrotoxin used to kill off weeds around the resistant soy have been found in the honey which is of organic quality and which the Mayans export to Europe mainly through Germany. The honey which must now be labeled when it contains elements of the soy or toxins is being bought now at a much lower rate. The mennonites are also buying up land from the indigenous communities and cutting down virgin forrest land in order to expand there existing communities and create moer farm land. As a result many bees also disappear, wtih diminishing flowers to polinate. In 2015 the supreme court in Mexico ruled to prohibit the use of transgenic soy in the country, yet soy farmers have continued to plant the modified version and operate with impunity despite the law.

Nadia Shira Cohen – God’s Honey

Le fotografie, esposte per la prima volta in Italia, mettono in evidenza il pericolo che sta correndo un equilibrio legato a api e miele durato millenni, unitamente alla salute delle popolazioni dello Yucatan, causato dai disboscamenti per le coltivazioni di soia OGM.

Comunicato stampa

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NIENTE SCUSE, IL PANGEA PHOTO FESTIVAL INVITA A PRENDERE COSCIENZA

Per la seconda edizione, in mostra open air 24/7 sull’Appennino Reggiano le fotografie di Linda Bournane Engelberth, Francesco Pistilli, Carolina Rapezzi, Nadia Shira Cohen, James Whitlow Delano su temi cruciali per il futuro della società e del Pianeta.

Nel contesto della quinta edizione de L’Uomo Che Cammina, evento dedicato al rapporto tra l’uomo, l’ambiente naturale e la dimensione del sacro, nato a Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia, la seconda edizione del Pangea Photo Festival, iniziativa culturale dedicata a tematiche contemporanee cruciali per il futuro della società e del Pianeta, dal 18 giugno al 18 settembre 2022 propone cinque mostre open air visitabili 24/7. Le fotografe e i fotografi coinvolti affrontano grandi tematiche dell’attualità globale che accendono domande su come questi temi impattino sulle comunità locali e sulla vita di ciascuno di noi. Finanziato dal Comune di Castelnovo ne’ Monti, all’interno della rassegna L’Uomo Che Cammina, e dagli sponsor privati Energee3 e Thedotcompany e con il sostegno di Coop Alleanza 3.0, il festival prevede un interessante programma.

Lungo la salita alla Pietra di Bismantova, vicino a Castelnovo ne’ Monti, sui muri che dal piazzale Dante conducono all’Eremo di Bismantova, è allestita la mostra “God’s Honey” di Nadia Shira Cohen, freelance già stinger per Associated Press, poi per Sipa Press e VII Photo Agency. Le fotografie, esposte per la prima volta in Italia, mettono in evidenza il pericolo che sta correndo un equilibrio durato millenni, unitamente alla salute delle popolazioni locali, sia Maya che Mennonite. Gli apicoltori Maya credono che le api siano un dono del dio Ah Muzen Cab e un collegamento con il mondo degli spiriti. Per secoli hanno lavorato in equilibrio con la natura, tanto da rendere la penisola dello Yucatan uno dei maggiori produttori mondiali di miele. Ma negli ultimi anni, gli alveari sono scomparsi e le scorte di miele sono state contaminate dai pesticidi. Nel 2011, il governo messicano ha iniziato a offrire sussidi agli agricoltori disposti a coltivare la soia, consentendo l’ingresso di semi OGM nella regione. Gli agricoltori della comunità Mennonita, gli unici a potersi permettersi la quantità necessaria di terra e macchinari, hanno aderito in gran numero alla nuova opportunità. A causa degli effetti sulle api e il loro miele, e ai crescenti problemi di salute nella regione, nel 2015 la Corte Suprema ha deciso di vietare la soia OGM. Nonostante i divieti, gli agricoltori Mennoniti hanno continuato impunemente a coltivare la soia, disboscando progressivamente la foresta pluviale dello Yucatan per fare spazio alle coltivazioni.

Il programma dettagliato del festival è consultabile sul sito www.pangeaphotofestival.it, sul sito del Comune di Castelnovo ne’ Monti e sui profili Facebook e Instagram:
https://www.facebook.com/pangeaphotofestival
https://www.instagram.com/pangeaphotofestival/

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18 giugno 2022

Nadia Shira Cohen – God’s Honey

Dal 18 giugno al 18 settembre 2022

fotografia

Location

Pietra di Bismantova
Castelnovo ne' Monti, Viale Bismantova, (RE)

Orario di apertura

sempre aperta 24/7

Sito web

https://www.pangeaphotofestival.it/mostre-2022/gods-honey-nadia-shira-cohen/

Ufficio stampa

GWEP punlic&media relations

Autore

Nadia Shira Cohen

Produzione organizzazione

Pangea Photo Festival

Ass. Cultura Comune di Castelnovo ne' Monti (RE)

Sponsor

Energee3

Thedotcompany

Coop Alleanza 3.0

Patrocini

Comune di Castelnovo ne’ Monti

L’Uomo Che Cammina

Nadia Shira Cohen – God’s Honey

Nadia Shira Cohen – God’s Honey

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