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Nadja Moncheri – …ed infine la terra
personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 29 luglio 2014 alle ore 18.30 a Trieste
nella Sala Comunale d’Arte, piazza dell’Unità d’Italia, 4
della mostra personale dell'artista.
Intervento critico di Enzo Santese.
La Sua presenza sarà particolarmente gradita.
La mostra rimarrà aperta sino al 24 agosto 2014
con orario feriale e festivo: 10-13 e 17-20
Inaugurazione
Nadja Moncheri
Nasce a Trieste.
Presente nello scenario dell'arte contemporanea con mostre personali e
collettive dagli inizi degli anni 80.
Partecipa agli stage di pittura en plein air tenuti dal maestro Nino Perizi e
ne frequenta i corsi. È presente ai corsi di ceramica dal prof. Ciullini.
Ha incontri di studio con i maestri Alice Psacaropulo e Ugo Carà; colla-
bora in un laboratorio orafo e apprende la tecnica della pittura su seta.
Tecnica pittorica: usa gli acrilici, spesso arricchiti da tracce di pastelli, le
opere monocrome caratterizzate da una più decisa traccia materica di
colore e recentemente di polveri marmoree.
Nella più recente fase della ricerca esce anche dalla logica parietale e
installa diversi elementi in uno spazio tridimensionale.
Partecipa a ben 140 mostre collettive in Italia ed all'estero ed a stage
nazionali ed internazionali in Austria, Croazia, Slovenia, ricevendo diverse
segnalazioni a concorsi di pittura tra cui al Centro Internazionale di Fisica
Teorica Abdus Salam di Trieste. Ottiene il riconoscimento speciale alla 6a
biennale d'arte contemporanea “Round Table 26” di Asolo (Tv).
È presente nel 2011 alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia del Friuli
Venezia Giulia – Porto Vecchio – Magazzino 26 a Trieste, organizzata dal
prof. Vittorio Sgarbi.
Ha al suo attivo una cinquantina di mostre personali tra Italia (Friuli
Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio) ed estero (Svizzera,
Austria).
Inserita nel Dizionario degli artisti di Trieste, dell'Isontino, dell'Istria e della
Dalmazia di C.M. Martelli nelle edizioni 1996, 2001 e 2009 e nel catalogo
della Biennale di Venezia 2011 – Padiglione Italia – Friuli Venezia Giulia.
Hanno scritto di lei:
Marianna Accerboni, Sergio Brossi, Giuseppina Maggi, Claudio M. Martelli,
Giovanni Mazzetti, Jasna Merkù, Roberta Polenghi Merlo, Serena Mizzan,
Sergio Molesi, Gabriella Niero, Paolo Rizzi, Franco Rosso, Enzo Santese,
Franco Savadori, Piero Toresella, Conte Febo Ulderico della Torre di
Valsassina.
Nadja Moncheri si ispira alla natura, alle emozioni che le suscita la con-
templazione del mondo circostante. Le sue tele richiamano e trasmettono
sensazioni provate a contatto con la realtà, di cui mantengono l'aspetto
organico; così la pittura contiene la prepotente forza dell'energia degli
strati profondi della terra.
Nelle tele di Nadja Moncheri la superficie di un muro, la corteccia, i ghiac-
ciai, le rocce o la sabbia ci appaiono come ordine che sorge dal caos di un
sottosuolo magmatico e vorticoso.
Ma l'energia del profondo che l'artista rappresenta non è certo solo quella
della terra, ma anche quella dell'uomo. Realtà nascoste e oscure, ritenu-
te spesso impenetrabili vengono sondate e portate a svelamento. Vasti
fenomeni nascosti riemergono nei segni pittorici e le viscere misteriose,
caotiche e paurose dell'universo ipogeo sembrano sempre più gli strati
profondi del nostro essere.
nella Sala Comunale d’Arte, piazza dell’Unità d’Italia, 4
della mostra personale dell'artista.
Intervento critico di Enzo Santese.
La Sua presenza sarà particolarmente gradita.
La mostra rimarrà aperta sino al 24 agosto 2014
con orario feriale e festivo: 10-13 e 17-20
Inaugurazione
Nadja Moncheri
Nasce a Trieste.
Presente nello scenario dell'arte contemporanea con mostre personali e
collettive dagli inizi degli anni 80.
Partecipa agli stage di pittura en plein air tenuti dal maestro Nino Perizi e
ne frequenta i corsi. È presente ai corsi di ceramica dal prof. Ciullini.
Ha incontri di studio con i maestri Alice Psacaropulo e Ugo Carà; colla-
bora in un laboratorio orafo e apprende la tecnica della pittura su seta.
Tecnica pittorica: usa gli acrilici, spesso arricchiti da tracce di pastelli, le
opere monocrome caratterizzate da una più decisa traccia materica di
colore e recentemente di polveri marmoree.
Nella più recente fase della ricerca esce anche dalla logica parietale e
installa diversi elementi in uno spazio tridimensionale.
Partecipa a ben 140 mostre collettive in Italia ed all'estero ed a stage
nazionali ed internazionali in Austria, Croazia, Slovenia, ricevendo diverse
segnalazioni a concorsi di pittura tra cui al Centro Internazionale di Fisica
Teorica Abdus Salam di Trieste. Ottiene il riconoscimento speciale alla 6a
biennale d'arte contemporanea “Round Table 26” di Asolo (Tv).
È presente nel 2011 alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia del Friuli
Venezia Giulia – Porto Vecchio – Magazzino 26 a Trieste, organizzata dal
prof. Vittorio Sgarbi.
Ha al suo attivo una cinquantina di mostre personali tra Italia (Friuli
Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio) ed estero (Svizzera,
Austria).
Inserita nel Dizionario degli artisti di Trieste, dell'Isontino, dell'Istria e della
Dalmazia di C.M. Martelli nelle edizioni 1996, 2001 e 2009 e nel catalogo
della Biennale di Venezia 2011 – Padiglione Italia – Friuli Venezia Giulia.
Hanno scritto di lei:
Marianna Accerboni, Sergio Brossi, Giuseppina Maggi, Claudio M. Martelli,
Giovanni Mazzetti, Jasna Merkù, Roberta Polenghi Merlo, Serena Mizzan,
Sergio Molesi, Gabriella Niero, Paolo Rizzi, Franco Rosso, Enzo Santese,
Franco Savadori, Piero Toresella, Conte Febo Ulderico della Torre di
Valsassina.
Nadja Moncheri si ispira alla natura, alle emozioni che le suscita la con-
templazione del mondo circostante. Le sue tele richiamano e trasmettono
sensazioni provate a contatto con la realtà, di cui mantengono l'aspetto
organico; così la pittura contiene la prepotente forza dell'energia degli
strati profondi della terra.
Nelle tele di Nadja Moncheri la superficie di un muro, la corteccia, i ghiac-
ciai, le rocce o la sabbia ci appaiono come ordine che sorge dal caos di un
sottosuolo magmatico e vorticoso.
Ma l'energia del profondo che l'artista rappresenta non è certo solo quella
della terra, ma anche quella dell'uomo. Realtà nascoste e oscure, ritenu-
te spesso impenetrabili vengono sondate e portate a svelamento. Vasti
fenomeni nascosti riemergono nei segni pittorici e le viscere misteriose,
caotiche e paurose dell'universo ipogeo sembrano sempre più gli strati
profondi del nostro essere.
29
luglio 2014
Nadja Moncheri – …ed infine la terra
Dal 29 luglio al 24 agosto 2014
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Orario di apertura
feriale e festivo: 10-13 e 17-20
Vernissage
29 Luglio 2014, ore 18.30
Autore