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Nadja Moncheri – Madre Terra
Nadja Moncheri si ispira alla natura, alle emozioni che le suscita il contemplarla. Le sue tele richiamano e trasmettono sensazioni oltre a mantenerne l’aspetto organico di cui le forme restano intrise, pur fortemente stilizzate.
Comunicato stampa
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Madre Terra
Al limite dell’astrazione, i paesaggi si rivelano come tali soprattutto grazie all’orizzonte che delinea un contrasto evidente tra il materico terreno e l’etereo celeste da cui la luce si espande.
Nelle opere più recenti si denota la confluenza di esperienze diverse svolte dall’artista durante il suo percorso di sperimentazione nei diversi ambiti del visivo principalmente costituiti dalla modellazione ceramica, dal disegno e dalla pittura en plain air. Pur esordendo da autodidatta Nadja Moncheri ha frequentato affermati artisti di Trieste con cui se è formata giungendo all’elaborazione di uno stile riconoscibile.
La monocromia conferisce alle singole opere un’atmosfera specifica predligendo le tonalità del verde che attraverso le svariate gradazioni riescono a trasmettere gli slanci emotivi, la serenità, ma anche mediare tensioni o lasciare che la malinconia si dipani per dar spazio alla luce che conquista la tela. Ad arricchire l’aspetto puramente pittorico sono gli effetti speciali di cui l’artista fa uso per riuscire a solleticare la percezione tattile oltre a quella specificatemente visiva. Vengono così esaltate le superfici della pietra, della corteccia, della terra con i loro rilievi, le rugosità, i segni lasciati dallo scorrere del tempo, come fossero dei richiami che ci seguono, impressi nei luoghi. Le delicate polveri marmoree con cui l’artista interviene creando la base della tela contribuiscono a valorizzare le texturizzazioni pittoriche, elementi portanti del suo racconto pittorico.
Con declinazioni espressioniste di matrice ernstiana e accenni surreali, i dipinti di Nadja Moncheri ci trasportano in un mondo incantato, dove i forti contrasti di luce e l’atmosfera creata dalla monocromia contribuiscono a creare un forte impatto visivo. Dipingere significa esprimere le proprie emozioni, estrinsecare un intimo sentire che riflettendosi nel regno della natura ne acquisisce le fattezze attraverso quell’aspetto vitale che accomuna l’essere. L’aspetto emozionale, manifestandosi a sua volta diviene veicolo importante nel percorso di presa di coscienza e crescita individuale e collettivo nel momento della condivisione cui le mostre ci coinvolgono.
Jasna Merkù
Al limite dell’astrazione, i paesaggi si rivelano come tali soprattutto grazie all’orizzonte che delinea un contrasto evidente tra il materico terreno e l’etereo celeste da cui la luce si espande.
Nelle opere più recenti si denota la confluenza di esperienze diverse svolte dall’artista durante il suo percorso di sperimentazione nei diversi ambiti del visivo principalmente costituiti dalla modellazione ceramica, dal disegno e dalla pittura en plain air. Pur esordendo da autodidatta Nadja Moncheri ha frequentato affermati artisti di Trieste con cui se è formata giungendo all’elaborazione di uno stile riconoscibile.
La monocromia conferisce alle singole opere un’atmosfera specifica predligendo le tonalità del verde che attraverso le svariate gradazioni riescono a trasmettere gli slanci emotivi, la serenità, ma anche mediare tensioni o lasciare che la malinconia si dipani per dar spazio alla luce che conquista la tela. Ad arricchire l’aspetto puramente pittorico sono gli effetti speciali di cui l’artista fa uso per riuscire a solleticare la percezione tattile oltre a quella specificatemente visiva. Vengono così esaltate le superfici della pietra, della corteccia, della terra con i loro rilievi, le rugosità, i segni lasciati dallo scorrere del tempo, come fossero dei richiami che ci seguono, impressi nei luoghi. Le delicate polveri marmoree con cui l’artista interviene creando la base della tela contribuiscono a valorizzare le texturizzazioni pittoriche, elementi portanti del suo racconto pittorico.
Con declinazioni espressioniste di matrice ernstiana e accenni surreali, i dipinti di Nadja Moncheri ci trasportano in un mondo incantato, dove i forti contrasti di luce e l’atmosfera creata dalla monocromia contribuiscono a creare un forte impatto visivo. Dipingere significa esprimere le proprie emozioni, estrinsecare un intimo sentire che riflettendosi nel regno della natura ne acquisisce le fattezze attraverso quell’aspetto vitale che accomuna l’essere. L’aspetto emozionale, manifestandosi a sua volta diviene veicolo importante nel percorso di presa di coscienza e crescita individuale e collettivo nel momento della condivisione cui le mostre ci coinvolgono.
Jasna Merkù
10
settembre 2011
Nadja Moncheri – Madre Terra
Dal 10 al 21 settembre 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA MILKO BAMBIC
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-12 e 17-19; sabato 17-19
Vernissage
10 Settembre 2011, ore 20.30
Autore
Curatore