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Naoki Sutter-Shudo / Julien Carreyn – Bibliothèque
Dal 30 marzo fino al 28 aprile, nell’ambito di CFAlive, il progetto di residenza per gallerie straniere di CFA, apre a Milano la galleria Crèvecoeur di Parigi, con una mostra bi-personale di Naoki Sutter-Shudo e Julien Carreyn intitolata Bibliothèque.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CFAlive ospita a Milano la galleria Crèvecoeur di Parigi, che presenta la bi-personale Bibliothèque, degli artisti
Julien Carreyn e Naoki Sutter-Shudo
“Da piccolo giocavo spesso a Memory, nella versione prodotta da Ravensburger. Con gli altri bambini cercavo le coppie delle immagini… disegni di banane… i primi piani degli accostamenti… Le carte erano quadrate, larghe cinque centimetri per lato, con il retro a macchie blu su sfondo bianco. Il designer che le aveva progettate pensava forse che fosse questo il modo migliore di stimolare la memoria dei giocatori? Il pattern del verso ricordava il tipico sfarfallio che seguiva la fine dei programmi in TV…” - Julien Carreyn, 2021.
Originariamente affermatosi come editore, Julien Carreyn (1973) è pittore, fotografo e videoartista. Nei suoi lavori cerca di far emergere i ricordi della giovinezza, che ha trascorso in Francia: i villaggi rurali, i municipi abbandonati, le librerie e gli ostelli. Carreyn tesse una narrazione unica e senza tempo, grazie a un doppio approccio alla sua materia artistica, che è in lui di natura fotografica e pittorica.
Per la mostra Bibliothèque, Julien Carreyn ha prodotto alcuni scaffali a parete, di legno bianco, sui quali ha disposto piccoli oggetti pittorici come fossero psichedeliche carte assorbenti. Carrey presenta anche una nuova serie di lavori fotografici eseguiti con stampa a barre. Tra i ricordi sfocati degli armadietti da bagno e le pagine residue di certi libri illustrati d’altri tempi, gli oggetti svaniscono in favore dei loro contenuti, come immagini intermittenti che si posano su linee impercettibili.
Il modo in cui Naoki Sutter-Shudo (1989) elabora la scultura è diretto e viscerale. L’artista Introduce una specie di evidenza formale, una silenziosa danza euritmica che contrasta con le molteplici narrazioni minori, i rimandi a un’intimità appena sussurrata, le coincidenze o i déjà-vus che invece sembrano aver composto l’opera.
Bibliothèque poggia su un equilibrio instabile. Rimane il dubbio se sia questione di capacità fisiche, iconografiche, oppure se si tratti di un significato. Le opere oscillano tra una fatale gravità e una verticalità sfrontata, tra una disinvolta flessibilità e un vigore laccato, tra l’ambiente naturale e quello di architetture meticolosamente costruite, tra aspetti profani e riferimenti al sacro. Tali effettive antitesi possono diventare sostanziali corrispondenze, oppure indurre intrepidi atti di riconciliazione. Diverse concezioni possono coesistere, creando così un linguaggio unico, che intende collocarsi il più lontano possibile da ciò che è manicheo.
***
Nata nel 2019 come spazio espositivo di CFA - www.conceptualfinearts.com -, CFAlive è una residenza per gallerie, ossia uno spazio che presenta a Milano le migliori gallerie emergenti straniere. CFAlive ha dunque un doppio scopo: dare alle gallerie una presenza a Milano, ma anche far conoscere a queste la vibrante comunità artistica cittadina, promuovendone l’internazionalizzazione.
Julien Carreyn e Naoki Sutter-Shudo
“Da piccolo giocavo spesso a Memory, nella versione prodotta da Ravensburger. Con gli altri bambini cercavo le coppie delle immagini… disegni di banane… i primi piani degli accostamenti… Le carte erano quadrate, larghe cinque centimetri per lato, con il retro a macchie blu su sfondo bianco. Il designer che le aveva progettate pensava forse che fosse questo il modo migliore di stimolare la memoria dei giocatori? Il pattern del verso ricordava il tipico sfarfallio che seguiva la fine dei programmi in TV…” - Julien Carreyn, 2021.
Originariamente affermatosi come editore, Julien Carreyn (1973) è pittore, fotografo e videoartista. Nei suoi lavori cerca di far emergere i ricordi della giovinezza, che ha trascorso in Francia: i villaggi rurali, i municipi abbandonati, le librerie e gli ostelli. Carreyn tesse una narrazione unica e senza tempo, grazie a un doppio approccio alla sua materia artistica, che è in lui di natura fotografica e pittorica.
Per la mostra Bibliothèque, Julien Carreyn ha prodotto alcuni scaffali a parete, di legno bianco, sui quali ha disposto piccoli oggetti pittorici come fossero psichedeliche carte assorbenti. Carrey presenta anche una nuova serie di lavori fotografici eseguiti con stampa a barre. Tra i ricordi sfocati degli armadietti da bagno e le pagine residue di certi libri illustrati d’altri tempi, gli oggetti svaniscono in favore dei loro contenuti, come immagini intermittenti che si posano su linee impercettibili.
Il modo in cui Naoki Sutter-Shudo (1989) elabora la scultura è diretto e viscerale. L’artista Introduce una specie di evidenza formale, una silenziosa danza euritmica che contrasta con le molteplici narrazioni minori, i rimandi a un’intimità appena sussurrata, le coincidenze o i déjà-vus che invece sembrano aver composto l’opera.
Bibliothèque poggia su un equilibrio instabile. Rimane il dubbio se sia questione di capacità fisiche, iconografiche, oppure se si tratti di un significato. Le opere oscillano tra una fatale gravità e una verticalità sfrontata, tra una disinvolta flessibilità e un vigore laccato, tra l’ambiente naturale e quello di architetture meticolosamente costruite, tra aspetti profani e riferimenti al sacro. Tali effettive antitesi possono diventare sostanziali corrispondenze, oppure indurre intrepidi atti di riconciliazione. Diverse concezioni possono coesistere, creando così un linguaggio unico, che intende collocarsi il più lontano possibile da ciò che è manicheo.
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Nata nel 2019 come spazio espositivo di CFA - www.conceptualfinearts.com -, CFAlive è una residenza per gallerie, ossia uno spazio che presenta a Milano le migliori gallerie emergenti straniere. CFAlive ha dunque un doppio scopo: dare alle gallerie una presenza a Milano, ma anche far conoscere a queste la vibrante comunità artistica cittadina, promuovendone l’internazionalizzazione.
30
marzo 2022
Naoki Sutter-Shudo / Julien Carreyn – Bibliothèque
Dal 30 marzo al 28 aprile 2022
arte contemporanea
Location
Conceptual Fine Arts – CFAlive
Milano, Via Gioacchino Rossini, 3, (MI)
Milano, Via Gioacchino Rossini, 3, (MI)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15-19
Sito web
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