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Napoli 1836. Le stanze della regina madre
Nella collezione della casa museo di Mario Praz è esposto un dipinto di Vincenzo Abbati (Napoli 1803-1866) che rappresenta Maria Isabella di Borbone ,Infanta di Spagna, vedova di Francesco I Re delle due Sicilie e madre di Ferdinando II. Il dipinto la mostra in uno dei salotti della sua Villa a Capodimonte, Villa Gallo poi Del Balzo, nell’anno 1836…
Comunicato stampa
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Museo Mario Praz
Galleria nazionale d’arte moderna
Napoli 1836
Le stanze della regina madre
Inaugurazione giovedì 20 novembre 2008 – ore 18.30
Apertura al pubblico dal 21 novembre 2008 al 29 marzo 2009
Nella collezione della casa museo di Mario Praz è esposto un dipinto di Vincenzo Abbati (Napoli 1803-1866) che rappresenta Maria Isabella di Borbone, Infanta di Spagna, vedova di Francesco I Re delle due Sicilie e madre di Ferdinando II. Il dipinto la mostra in uno dei salotti della sua Villa a Capodimonte, Villa Gallo poi Del Balzo, nell’anno 1836. Rimasta vedova nel 1830 Isabella ha acquistato nel 1831 questa Villa e ne ha affidato il completamento all’architetto Antonio Niccolini, che già nel 1809 vi aveva eseguito dei lavori per il Duca del Gallo. Il salotto, in cui viene ritratta, è arredato con eleganti mobili di produzione napoletana in acero filettato di amaranto, un gran tappeto Aubusson con le cifre della regina, ed alle pareti molti dipinti, vedute e paesaggi, stampe e miniature. Tre anni dopo, nel 1839, Isabella convolerà a nuove nozze con il Conte Francesco Del Balzo, e questi a sua volta rimasto vedovo nel 1848 dell’ex regina, maggiore di lui di 14 anni, contrarrà a sua volta un secondo matrimonio. Presso le famiglie dei discendenti del Del Balzo è stato possibile recuperare la maggior parte degli arredi raffigurati nel dipinto, che elencati nell’inventario allegato al testamento di Francesco del Balzo del 1857, ne hanno seguito le vicende ereditarie .
Tra questi arredi spicca il bel tavolo col piano intarsiato in pietre laviche di Giovan Battista Calì, della celebre famiglia di artisti catanesi, già esposto alla grande Mostra dell’Ottocento napoletano, nel 1997, la veduta della Vicaria di Gonsalvo Carelli acquistata nel 1833 dalla stessa Isabella alla mostra biennale presso il Real Museo Borbonico, e due paesaggi raffiguranti la Villa all’epoca in cui era abitata dalla regina.
La possibilità di accostare al dipinto dell’Abbati gran parte dei mobili e degli arredi in esso riprodotto, grazie alla disponibilità dei discendenti del Del Balzo, ci consente di ricostruire nella saletta espositiva del museo Praz uno di quegli ambienti di gusto tipicamente prazziano dove il limite tra la realtà e la sua riproduzione sembra annullarsi in un gioco di rimandi speculari, analogo a quello istituito dallo stesso Praz in molti degli ambienti della sua stessa casa, con i dipinti e gli oggetti in essa conservati.
Isabella Infanta di Spagna fu a sua volta lei stessa pittrice, la troviamo inscritta come Accademica d’Onore nel 1802 negli Elenchi della Reale Accademia di San Ferdinando a Madrid, ed alcune delle sue piacevolissime vedute verranno esposte in questa occasione, provenienti non solo dagli eredi Del Balzo ma anche dalle Collezioni delle Dimore Reali napoletane.
La mostra, che gode del Patrocinio della Reale Accademia di Spagna a Roma, è sponsorizzata dai Bettoja Hotels, Progress Assicurazioni, Arteria Trasporti d’Arte e SOLUM S.c.n. di Roberto Lucifero. Il 20 novembre, in occasione dell’inaugurazione verranno offerti Aglianico dell’Azienda Agricola di Marzo di Tufo e cioccolatini Gay Odin.
Galleria nazionale d’arte moderna
Napoli 1836
Le stanze della regina madre
Inaugurazione giovedì 20 novembre 2008 – ore 18.30
Apertura al pubblico dal 21 novembre 2008 al 29 marzo 2009
Nella collezione della casa museo di Mario Praz è esposto un dipinto di Vincenzo Abbati (Napoli 1803-1866) che rappresenta Maria Isabella di Borbone, Infanta di Spagna, vedova di Francesco I Re delle due Sicilie e madre di Ferdinando II. Il dipinto la mostra in uno dei salotti della sua Villa a Capodimonte, Villa Gallo poi Del Balzo, nell’anno 1836. Rimasta vedova nel 1830 Isabella ha acquistato nel 1831 questa Villa e ne ha affidato il completamento all’architetto Antonio Niccolini, che già nel 1809 vi aveva eseguito dei lavori per il Duca del Gallo. Il salotto, in cui viene ritratta, è arredato con eleganti mobili di produzione napoletana in acero filettato di amaranto, un gran tappeto Aubusson con le cifre della regina, ed alle pareti molti dipinti, vedute e paesaggi, stampe e miniature. Tre anni dopo, nel 1839, Isabella convolerà a nuove nozze con il Conte Francesco Del Balzo, e questi a sua volta rimasto vedovo nel 1848 dell’ex regina, maggiore di lui di 14 anni, contrarrà a sua volta un secondo matrimonio. Presso le famiglie dei discendenti del Del Balzo è stato possibile recuperare la maggior parte degli arredi raffigurati nel dipinto, che elencati nell’inventario allegato al testamento di Francesco del Balzo del 1857, ne hanno seguito le vicende ereditarie .
Tra questi arredi spicca il bel tavolo col piano intarsiato in pietre laviche di Giovan Battista Calì, della celebre famiglia di artisti catanesi, già esposto alla grande Mostra dell’Ottocento napoletano, nel 1997, la veduta della Vicaria di Gonsalvo Carelli acquistata nel 1833 dalla stessa Isabella alla mostra biennale presso il Real Museo Borbonico, e due paesaggi raffiguranti la Villa all’epoca in cui era abitata dalla regina.
La possibilità di accostare al dipinto dell’Abbati gran parte dei mobili e degli arredi in esso riprodotto, grazie alla disponibilità dei discendenti del Del Balzo, ci consente di ricostruire nella saletta espositiva del museo Praz uno di quegli ambienti di gusto tipicamente prazziano dove il limite tra la realtà e la sua riproduzione sembra annullarsi in un gioco di rimandi speculari, analogo a quello istituito dallo stesso Praz in molti degli ambienti della sua stessa casa, con i dipinti e gli oggetti in essa conservati.
Isabella Infanta di Spagna fu a sua volta lei stessa pittrice, la troviamo inscritta come Accademica d’Onore nel 1802 negli Elenchi della Reale Accademia di San Ferdinando a Madrid, ed alcune delle sue piacevolissime vedute verranno esposte in questa occasione, provenienti non solo dagli eredi Del Balzo ma anche dalle Collezioni delle Dimore Reali napoletane.
La mostra, che gode del Patrocinio della Reale Accademia di Spagna a Roma, è sponsorizzata dai Bettoja Hotels, Progress Assicurazioni, Arteria Trasporti d’Arte e SOLUM S.c.n. di Roberto Lucifero. Il 20 novembre, in occasione dell’inaugurazione verranno offerti Aglianico dell’Azienda Agricola di Marzo di Tufo e cioccolatini Gay Odin.
20
novembre 2008
Napoli 1836. Le stanze della regina madre
Dal 20 novembre 2008 al 07 giugno 2009
Location
MUSEO MARIO PRAZ
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 1, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 1, (Roma)
Vernissage
20 Novembre 2008, ore 18,30
Curatore