Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Narrazione e convenienze del video
a conclusione dei lavori del Cantiere di video-arte “Narrazione e convenienze del video”, promosso nell’ambito del progetto sulle politiche giovanili “ Communitas”, presenta una mostra dell’artista-tutor Marinella Senatore e delle sette giovani artiste partecipanti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Casa Masaccio Arte Contemporanea il 4 settembre alle ore 18.00, a conclusione dei lavori del Cantiere di video-arte “Narrazione e convenienze del video”, promosso nell’ambito del progetto sulle politiche giovanili “ Communitas”, presenta una mostra dell’artista-tutor Marinella Senatore e delle sette giovani artiste partecipanti.
Il cantiere si è contraddistinto come intensivo e in residenza, pensato come tutto al femminile. L’arte delle donne è stato un tema centrale del XX secolo, probabilmente per l’irrompere di media come la fotografia e il video, media “giovani” e “dinamici” che hanno permesso di accorciare il gap tra artisti e artiste in un tempo che si è dimostrato maturo per far emergere il concetto che l’arte è espressione individuale, personale, a prescindere dal genere. Nell’ambito della video arte il contributo delle donne artiste è stato ed è complesso, soprattutto per l’affrontare tematiche esistenziali e politico-sociali “a viso aperto”, espandendo e contraendo l’indagine tra limiti noti e ignoti.
Al Cantiere hanno partecipato 7 giovani artiste provenienti da tutta Italia (Paola Cappabianca, Melania Catteruccia, Tiziana Contino, Claudia Gambadoro, Helga Maestrini, Giusy Pirrotta, Vanessa Pollicina) e ognuna ha realizzato un proprio video come obiettivo tangibile di un coinvolgimento oggettivo, articolato tra obiettivi formativi, risultati dell’attività individuale di progettazione e realizzazione del lavoro.
La scelta di Marinella Senatore come artista/tutor in residenza ha corrisposto all’intenzione del curatore, Fiammetta Strigoli, di aprire alla conoscenza di format che riconducono al concetto di narrazione: un linguaggio che efficacemente permette l’emergere di “mondi” emotivi che attengono tanto alla memoria quanto al quotidiano. Dopodiché le giovani artiste hanno spaziato dalla documentazione di live-perfomance, alla docu-intervista, al video di montaggio costruendo un plot di associazioni visive e di pensiero, creando il proprio lavoro sollecitate da una tematica precisa: Nella situazione io mi trovo proveniente da un passato e proiettato in un futuro. L’enunciato ha permesso il distinguersi di argomentazioni legate tanto al proprio personale sentire quanto a ciò che attiene ai processi e ai mutamenti continui della società (sollecitata in diverse direzioni, l’immagine, quando si fa immagine-video, diviene esplorazione in continuum di dettagli di visione, combinazione di realtà in espansione... eventi che non si collocano come seguito di altri eventi).
Video presenti in mostra:
Marinella Senatore
Speak easy, 2009, musical, 15’
How do U kill the chemist, 2009, docu-fiction, 8’
All the things I need, 2006, docu-musical, 15’
Paola Cappabianca
Visioni, 3’, 2010
Melania Catteruccia
Fattore di riflessione, 5’57’’, 2010
Tiziana Contino
Di-Verso-Da Travelling, 3’, 2010
Claudia Gambadoro
Ritorno, 3’10’’, 2010
Helga Maestrini
Base, 3’, 2010
Giusy Pirrotta
Light composition, 1’16’’, 2010
Vanessa Pollicina
ComunicAzione, 3’, 2010
Marinella Senatore, vincitrice del Premio New York 2010-2011, è nata a Cava de’ Tirreni, vive attualmente a Madrid ed opera soprattutto attraverso la pratica video, senza però rinunciare alle ampie possibilità espressive offerte dall’intero ambito del visivo, dal disegno all’installazione al musical. Da tempo considerata uno dei nuovi talenti della giovane arte italiana si è formata nei settori belle arti e cinematografia, insegna linguaggio audiovisivo presso l’Università Complutense di Madrid e l’Università di Castilla-La Mancha. Ha esposto in importanti istituzioni pubbliche, tra le quali: il MADRE di Napoli, Palazzo Grassi a Venezia, Museum of Contemporary Art di Chicago, la Galleria Civica di Trento, il Museum Boijmans di Rotterdam, il Moderna Museet di Stoccolma e il MAR di Ravenna.
Il cantiere si è contraddistinto come intensivo e in residenza, pensato come tutto al femminile. L’arte delle donne è stato un tema centrale del XX secolo, probabilmente per l’irrompere di media come la fotografia e il video, media “giovani” e “dinamici” che hanno permesso di accorciare il gap tra artisti e artiste in un tempo che si è dimostrato maturo per far emergere il concetto che l’arte è espressione individuale, personale, a prescindere dal genere. Nell’ambito della video arte il contributo delle donne artiste è stato ed è complesso, soprattutto per l’affrontare tematiche esistenziali e politico-sociali “a viso aperto”, espandendo e contraendo l’indagine tra limiti noti e ignoti.
Al Cantiere hanno partecipato 7 giovani artiste provenienti da tutta Italia (Paola Cappabianca, Melania Catteruccia, Tiziana Contino, Claudia Gambadoro, Helga Maestrini, Giusy Pirrotta, Vanessa Pollicina) e ognuna ha realizzato un proprio video come obiettivo tangibile di un coinvolgimento oggettivo, articolato tra obiettivi formativi, risultati dell’attività individuale di progettazione e realizzazione del lavoro.
La scelta di Marinella Senatore come artista/tutor in residenza ha corrisposto all’intenzione del curatore, Fiammetta Strigoli, di aprire alla conoscenza di format che riconducono al concetto di narrazione: un linguaggio che efficacemente permette l’emergere di “mondi” emotivi che attengono tanto alla memoria quanto al quotidiano. Dopodiché le giovani artiste hanno spaziato dalla documentazione di live-perfomance, alla docu-intervista, al video di montaggio costruendo un plot di associazioni visive e di pensiero, creando il proprio lavoro sollecitate da una tematica precisa: Nella situazione io mi trovo proveniente da un passato e proiettato in un futuro. L’enunciato ha permesso il distinguersi di argomentazioni legate tanto al proprio personale sentire quanto a ciò che attiene ai processi e ai mutamenti continui della società (sollecitata in diverse direzioni, l’immagine, quando si fa immagine-video, diviene esplorazione in continuum di dettagli di visione, combinazione di realtà in espansione... eventi che non si collocano come seguito di altri eventi).
Video presenti in mostra:
Marinella Senatore
Speak easy, 2009, musical, 15’
How do U kill the chemist, 2009, docu-fiction, 8’
All the things I need, 2006, docu-musical, 15’
Paola Cappabianca
Visioni, 3’, 2010
Melania Catteruccia
Fattore di riflessione, 5’57’’, 2010
Tiziana Contino
Di-Verso-Da Travelling, 3’, 2010
Claudia Gambadoro
Ritorno, 3’10’’, 2010
Helga Maestrini
Base, 3’, 2010
Giusy Pirrotta
Light composition, 1’16’’, 2010
Vanessa Pollicina
ComunicAzione, 3’, 2010
Marinella Senatore, vincitrice del Premio New York 2010-2011, è nata a Cava de’ Tirreni, vive attualmente a Madrid ed opera soprattutto attraverso la pratica video, senza però rinunciare alle ampie possibilità espressive offerte dall’intero ambito del visivo, dal disegno all’installazione al musical. Da tempo considerata uno dei nuovi talenti della giovane arte italiana si è formata nei settori belle arti e cinematografia, insegna linguaggio audiovisivo presso l’Università Complutense di Madrid e l’Università di Castilla-La Mancha. Ha esposto in importanti istituzioni pubbliche, tra le quali: il MADRE di Napoli, Palazzo Grassi a Venezia, Museum of Contemporary Art di Chicago, la Galleria Civica di Trento, il Museum Boijmans di Rotterdam, il Moderna Museet di Stoccolma e il MAR di Ravenna.
04
settembre 2010
Narrazione e convenienze del video
Dal 04 al 18 settembre 2010
arte contemporanea
Location
CASA MASACCIO
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
Orario di apertura
feriali 16/19 festivi 10/12-16/19, lunedì chiuso
Vernissage
4 Settembre 2010, ore 18
Ufficio stampa
AMBRA NEPI
Autore
Curatore