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Nata
opere su tela del 2000, a seguito dei successi conseguiti con le mostre già tenutesi allo spazio FVG di Villa Manin, alla Parco Foundation di Casier e alla Galleria Sagittaria di Pordenone
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 2 agosto 2007, alle ore 21, grazie al coordinamento di Roberto Vidali, alla palestra Twins Club di Gary Lee Dove, a Trieste, in via Economo 5, al primo piano (luogo dove abitualmente si praticano corsi di kundulini yoga, di kickboxing, di sculpt & burn), si inaugura una personale di Nata con opere su tela del 2000, a seguito dei successi conseguiti con le mostre già tenutesi allo spazio FVG di Villa Manin, alla Parco Foundation di Casier e alla Galleria Sagittaria di Pordenone.
L’autore si può definire come appartenente alla corrente narrativo-evocativa dell’astrazione segnica, e con questo ossimoro si vuole dire che la sua opera, sebbene abbia precisi richiami iconografici con la ricerca materico-pittorica degli anni Cinquanta e con i più recenti esiti di Juan Uslé, è in realtà non facilmente schematizzabile.
La sua pittura si apre a ventaglio, proponendo una gamma amplissima di forme, tessiture, colori, frange, filamenti, stratificazioni, imbottiture, ricami: questo ci permette di ignorarne il numero perché la molteplicità si presenta come varietà e poi perché l’enumerazione infinita di queste sfumature è suggerita fuori campo dall’idea un po’ insolita di verticalità prospettica, dove uno pseudo-suolo si fonde con il fluire di morbide superfici superiori o con l’abisso delle voragini inferiori. La rotondità organica, biologica, di corpuscoli submicroscopici o di porzioni ristrette di paesaggio viene così decisamente scandita da precise linee o segmenti, che riconducono a un’idea ordinata dello spazio, mentre le curvature dei bordi suggeriscono la circolarità del classico binomio spazio/tempo.
In queste annotazioni quasi diaristiche e molto intimistiche di Nata, l’immagine del reale si sottrae al rumore della quotidianità, perché a questa egli sembra preferire i borbottii del magma in ebollizione o del fluire delle acque sulfuree, dove natura e cultura, istinto e intervento meditato si mescolano, amalgamandosi nella ricerca di mondi primigeni, come sottoposti al susseguirsi di un respiro o dei battiti del cuore.
L’autore si può definire come appartenente alla corrente narrativo-evocativa dell’astrazione segnica, e con questo ossimoro si vuole dire che la sua opera, sebbene abbia precisi richiami iconografici con la ricerca materico-pittorica degli anni Cinquanta e con i più recenti esiti di Juan Uslé, è in realtà non facilmente schematizzabile.
La sua pittura si apre a ventaglio, proponendo una gamma amplissima di forme, tessiture, colori, frange, filamenti, stratificazioni, imbottiture, ricami: questo ci permette di ignorarne il numero perché la molteplicità si presenta come varietà e poi perché l’enumerazione infinita di queste sfumature è suggerita fuori campo dall’idea un po’ insolita di verticalità prospettica, dove uno pseudo-suolo si fonde con il fluire di morbide superfici superiori o con l’abisso delle voragini inferiori. La rotondità organica, biologica, di corpuscoli submicroscopici o di porzioni ristrette di paesaggio viene così decisamente scandita da precise linee o segmenti, che riconducono a un’idea ordinata dello spazio, mentre le curvature dei bordi suggeriscono la circolarità del classico binomio spazio/tempo.
In queste annotazioni quasi diaristiche e molto intimistiche di Nata, l’immagine del reale si sottrae al rumore della quotidianità, perché a questa egli sembra preferire i borbottii del magma in ebollizione o del fluire delle acque sulfuree, dove natura e cultura, istinto e intervento meditato si mescolano, amalgamandosi nella ricerca di mondi primigeni, come sottoposti al susseguirsi di un respiro o dei battiti del cuore.
02
agosto 2007
Nata
Dal 02 agosto al 29 settembre 2007
arte contemporanea
Location
TWINS CLUB
Trieste, Via Giovanni E Demetrio Economo, 5, (Trieste)
Trieste, Via Giovanni E Demetrio Economo, 5, (Trieste)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 21; pausa estiva dal 15 al 31 agosto
Vernissage
2 Agosto 2007, ore 21
Autore
Curatore