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Nata – Relicta 85-86
Nata espone una trentina di lavori appartenenti a Relicta, la serie del 1985-86 criticamente promossa da Giovanni Testori. In questi esempi, che peraltro distinguono il loro autore come uno dei più significativi interpreti del cosiddetto “ritorno alla pittura” degli anni Ottanta, figurazione e astrazione sembrano convivere.
Comunicato stampa
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Relicta 85-86 è il titolo della personale di Nata ospitata durante il mese di ottobre presso la Galleria d’Arte Moderna di Udine. L’evento si inserisce nel ciclo promosso dalla Galleria insieme al Fai di Udine “Questo l’ho fatto io!” che per tutto l’anno, attraverso incontri e mostre, ha visto dialogare il Museo con l’ultima generazione di artisti friulani presenti nelle sue collezioni. Per l’occasione, Nata espone una trentina di lavori appartenenti a Relicta, la serie del 1985-86 criticamente promossa da Giovanni Testori. In questi esempi, che peraltro distinguono il loro autore come uno dei più significativi interpreti del cosiddetto “ritorno alla pittura” degli anni Ottanta, figurazione e astrazione sembrano convivere. Su tele solitamente di grande formato si affastellano oggetti definibili a fatica. Si scorgono lacerti di metallo, frammenti architettonici, misture minerali, efflorescenze, fossili. In definitiva, comunque, è un’ambiguità dal tono visionario a dominare i Relicta. La loro drammatica articolazione spaziale unita a colori terrosi, inoltre, ha suggerito a Testori il ricordo del terremoto friulano del 1976. Ma più ancora dell’atmosfera cupa, è un’energia sotterranea e pulsante a connotare questo insieme di opere.
Nato a Codroipo nel 1955 e formatosi a Venezia sotto gli insegnamenti di Emilio Vedova, a trent’anni Nata si trasferisce a Milano dove avvia una proficua collaborazione con la galleria di Enzo Cannaviello. In breve tempo il suo lavoro guadagna ampi consensi critici: oltre a Testori, è promosso da autori come Achille Bonito Oliva, Flavio Caroli e Marina de Stasio. Le sue esposizioni sono numerose, in Italia e all’estero. Tra queste vanno almeno ricordate Desideretur, nel 1985 presso il Palazzo della Ragione di Bergamo; Stazione centrale, l’anno successivo presso lo Studio d’Arte Cannaviello e Una storia milanese, nel 1987 alla Rotonda di via Besana a Milano. Nella stessa stagione l’artista è presente anche a diverse edizioni di Art Basel. Pur mantenendo una coerenza espressiva di fondo, Nata ha sperimentato lungo i decenni di attività svariate risoluzioni stilistiche. Sono testimonianza dell’ultimo corso dell’artista le personali presso lo Spazio FVG del Centro d’Arte Contemporanea curato da Francesco Bonami a Villa Manin di Passariano (2004) e presso la Galleria Sagittaria di Pordenone (2007). Recentemente è stato invitato a Palinsesti (2006 e 2008) a San Vito al Tagliamento e l’anno scorso gli è stata dedicata un’ampia antologica curata da Dino Marangon alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Portogruaro.
La mostra è corredata da catalogo con un testo di Fabio Belloni e alla sua inaugurazione presenzierà il sindaco di Udine, prof. Furio Honsell.
Nato a Codroipo nel 1955 e formatosi a Venezia sotto gli insegnamenti di Emilio Vedova, a trent’anni Nata si trasferisce a Milano dove avvia una proficua collaborazione con la galleria di Enzo Cannaviello. In breve tempo il suo lavoro guadagna ampi consensi critici: oltre a Testori, è promosso da autori come Achille Bonito Oliva, Flavio Caroli e Marina de Stasio. Le sue esposizioni sono numerose, in Italia e all’estero. Tra queste vanno almeno ricordate Desideretur, nel 1985 presso il Palazzo della Ragione di Bergamo; Stazione centrale, l’anno successivo presso lo Studio d’Arte Cannaviello e Una storia milanese, nel 1987 alla Rotonda di via Besana a Milano. Nella stessa stagione l’artista è presente anche a diverse edizioni di Art Basel. Pur mantenendo una coerenza espressiva di fondo, Nata ha sperimentato lungo i decenni di attività svariate risoluzioni stilistiche. Sono testimonianza dell’ultimo corso dell’artista le personali presso lo Spazio FVG del Centro d’Arte Contemporanea curato da Francesco Bonami a Villa Manin di Passariano (2004) e presso la Galleria Sagittaria di Pordenone (2007). Recentemente è stato invitato a Palinsesti (2006 e 2008) a San Vito al Tagliamento e l’anno scorso gli è stata dedicata un’ampia antologica curata da Dino Marangon alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Portogruaro.
La mostra è corredata da catalogo con un testo di Fabio Belloni e alla sua inaugurazione presenzierà il sindaco di Udine, prof. Furio Honsell.
01
ottobre 2010
Nata – Relicta 85-86
Dal primo al 31 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
GAMUD – GALLERIA D’ARTE MODERNA
Udine, Via Ampezzo, 2, (Udine)
Udine, Via Ampezzo, 2, (Udine)
Biglietti
intero € 5.00 – ridotto € 2.50
Orario di apertura
da lunedì a domenica 10.30–17.00, chiuso martedì
Vernissage
1 Ottobre 2010, ore 17.30
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