Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Natale arte come regalo
Otto artisti espongono, piccole sculture e dipinti, ceramiche, libri, agende d’arte, presepi, gioielli e palle di Natale per un regalo indimenticabile. Donare arte significa fermare il tempo di un sentimento, significa sottolineare l’unicità di una relazione, significa condividere bellezza
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anche quest’anno, la Galleria San Carlo (via Sant’Agnese 18, Milano) organizza una mostra/evento per festeggiare il Natale.
Otto artisti esporranno, oltre a un’opera rappresentava della loro poetica, piccole sculture e piccoli dipinti, ceramiche, libri, agende d’arte, presepi, gioielli e altro ancora. La forma circolare e il tema della sfera saranno il filo conduttore di molte tra le opere presentate.
Affiancheranno le opere, una serie di palle di Natale, anch’esse pezzi unici realizzati dagli artisti, pensate idealmente per decorare l’abete sempreverde, simbolo di vita, della tradizione natalizia.
Alvaro Occhipinti, Daniela Barzaghi, Silvia Cibaldi, Nico de Sanctis, Sara Montani, Raffaele Romano, Togo, Armanda Verdirame, nei variegati sentieri delle loro poetiche, hanno individuato una serie di opere che, per il valore artistico e simbolico, costituiscono un’idea per un regalo unico e indimenticabile.
Donare arte significa fermare il tempo di un sentimento, significa sottolineare l’unicità di una relazione, significa condividere sensibilità e bellezza.
■ Alvaro Occhipinti: nelle sue opere, figurazione geometrica, grafismi, simbolismi, e segni compongono un arpeggio raffinato e denso di significati e significanti.
■ Daniela Barzaghi: l’età della pietra, l’età della carta, natura e cultura in un’alchimia che crea una nuova materia per un’archeologia dei sensi. E il tatto diviene protagonista: opere non solo da guardare, ma anche da toccare e leggere con le mani.
■ Silvia Cibaldi: in lei la magia di una creatività esuberante ma rigorosa, si fonde con la sapienza delle numerose tecniche che ha esplorato ed esplora con testardaggine trasognata, con istintiva meticolosità.
■ Nico de Sanctis: pochi sanno che Icaro non è morto precipitando nel suo volo verso il sole. Abita in un mondo dove la suggestione surreale è il sipario di acrobatici, giocosi e instancabili archetipi, di stupori imbizzarriti e felici, di malinconie inquietanti, sepolte e segrete.
■ Sara Montani: una tenace ricerca sperimentale la porta a esprimere la sua meraviglia in diverse tecniche espressive: dalla pittura alla fotografia, dall’incisione alla scultura e alla scenografia. E, senza confini temporali, nelle sue opere, le note della fiaba e quelle della contemporaneità si compongono in un ammaliante accordo.
■ Raffaele Romano: forza graffiante nei segni, timida delicatezza nell’uso del colore. E in questa apparente contrapposizione respirano ed emergono figure arcaiche e trasognate, protagoniste di antichi mondi, di antichi tempi.
■ Togo: nei territori di frontiera, e qui il confine è tra figurativo e astrattismo, le scelte cromatiche possono diventare l’alfabeto di un discorso poetico che incide la cornea, lascia senza fiato e, indelebile, si fissa nella memoria insieme a un sorriso.
■ Armanda Verdirame: rigore, eleganza e forza nella poetica che affida ai semi di cereali e graminacee inseriti nell’argilla un monito severo e un grido di allarme per l’emergenza ecologica. La Terra Madre accoglie queste “impronte”, le conserva come sigilli e le tramanda: un progetto raffinato e incisivo in opere di grande fascino.
La mostra prevede quattro inaugurazioni: giovedì 28 novembre dalle 18.30, venerdì 29 novembre dalle 18.30, sabato 30 novembre dalle 16.30, domenica 1 dicembre, aperitivo dalle 11.00 alle 13.00 e, nel pomeriggio, dalle 16.30.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 6 gennaio. Gli oggetti esposti coprono un’ampia fascia di prezzi.
Giovedì 28 novembre, nel corso della serata, il Maestro Alberto Pirri, trombettista professionista dell’orchestra del Conservatorio di Milano, intratterrà i partecipanti con una serie di brani diversi.
Negli intenti della Galleria San Carlo, l’evento vuole essere l’occasione per un incontro amichevole e per uno scambio di auguri prima che la frenesia delle feste ci catturi.
Per informazioni: Galleria San Carlo, Tel. +39.02.794218, sancarlogallery@gmail.com
Otto artisti esporranno, oltre a un’opera rappresentava della loro poetica, piccole sculture e piccoli dipinti, ceramiche, libri, agende d’arte, presepi, gioielli e altro ancora. La forma circolare e il tema della sfera saranno il filo conduttore di molte tra le opere presentate.
Affiancheranno le opere, una serie di palle di Natale, anch’esse pezzi unici realizzati dagli artisti, pensate idealmente per decorare l’abete sempreverde, simbolo di vita, della tradizione natalizia.
Alvaro Occhipinti, Daniela Barzaghi, Silvia Cibaldi, Nico de Sanctis, Sara Montani, Raffaele Romano, Togo, Armanda Verdirame, nei variegati sentieri delle loro poetiche, hanno individuato una serie di opere che, per il valore artistico e simbolico, costituiscono un’idea per un regalo unico e indimenticabile.
Donare arte significa fermare il tempo di un sentimento, significa sottolineare l’unicità di una relazione, significa condividere sensibilità e bellezza.
■ Alvaro Occhipinti: nelle sue opere, figurazione geometrica, grafismi, simbolismi, e segni compongono un arpeggio raffinato e denso di significati e significanti.
■ Daniela Barzaghi: l’età della pietra, l’età della carta, natura e cultura in un’alchimia che crea una nuova materia per un’archeologia dei sensi. E il tatto diviene protagonista: opere non solo da guardare, ma anche da toccare e leggere con le mani.
■ Silvia Cibaldi: in lei la magia di una creatività esuberante ma rigorosa, si fonde con la sapienza delle numerose tecniche che ha esplorato ed esplora con testardaggine trasognata, con istintiva meticolosità.
■ Nico de Sanctis: pochi sanno che Icaro non è morto precipitando nel suo volo verso il sole. Abita in un mondo dove la suggestione surreale è il sipario di acrobatici, giocosi e instancabili archetipi, di stupori imbizzarriti e felici, di malinconie inquietanti, sepolte e segrete.
■ Sara Montani: una tenace ricerca sperimentale la porta a esprimere la sua meraviglia in diverse tecniche espressive: dalla pittura alla fotografia, dall’incisione alla scultura e alla scenografia. E, senza confini temporali, nelle sue opere, le note della fiaba e quelle della contemporaneità si compongono in un ammaliante accordo.
■ Raffaele Romano: forza graffiante nei segni, timida delicatezza nell’uso del colore. E in questa apparente contrapposizione respirano ed emergono figure arcaiche e trasognate, protagoniste di antichi mondi, di antichi tempi.
■ Togo: nei territori di frontiera, e qui il confine è tra figurativo e astrattismo, le scelte cromatiche possono diventare l’alfabeto di un discorso poetico che incide la cornea, lascia senza fiato e, indelebile, si fissa nella memoria insieme a un sorriso.
■ Armanda Verdirame: rigore, eleganza e forza nella poetica che affida ai semi di cereali e graminacee inseriti nell’argilla un monito severo e un grido di allarme per l’emergenza ecologica. La Terra Madre accoglie queste “impronte”, le conserva come sigilli e le tramanda: un progetto raffinato e incisivo in opere di grande fascino.
La mostra prevede quattro inaugurazioni: giovedì 28 novembre dalle 18.30, venerdì 29 novembre dalle 18.30, sabato 30 novembre dalle 16.30, domenica 1 dicembre, aperitivo dalle 11.00 alle 13.00 e, nel pomeriggio, dalle 16.30.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 6 gennaio. Gli oggetti esposti coprono un’ampia fascia di prezzi.
Giovedì 28 novembre, nel corso della serata, il Maestro Alberto Pirri, trombettista professionista dell’orchestra del Conservatorio di Milano, intratterrà i partecipanti con una serie di brani diversi.
Negli intenti della Galleria San Carlo, l’evento vuole essere l’occasione per un incontro amichevole e per uno scambio di auguri prima che la frenesia delle feste ci catturi.
Per informazioni: Galleria San Carlo, Tel. +39.02.794218, sancarlogallery@gmail.com
28
novembre 2019
Natale arte come regalo
Dal 28 novembre 2019 al 06 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE SAN CARLO
Milano, Via Sant'Agnese, 18, (Milano)
Milano, Via Sant'Agnese, 18, (Milano)
Orario di apertura
da lune a venerdì ore 15,30-19,30
sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
28 Novembre 2019, h 18,30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione