Lorenzelli Arte inaugura la nuova stagione espositiva 2004/05 aprendo al pubblico una doppia mostra di sculture di Natalino Andolfatto e di Agustin Cárdenas.

Un confronto vis-à-vis tra due grandi scultori (italiano il primo, afro-americano il secondo) da sempre dediti ad un'arte antica e difficile: quella della lavorazione del marmo.

L'inaugurazione della mostra è prevista per giovedì 23 settembre, alle ore 18.30.

Esposte in mostra circa 30 opere in marmo di varie dimensioni. Dei primissimi anni '70, i marmi di Cárdenas, assiduo frequentatore delle Cave di Carrara e già ospitato in una personale alla galleria lorenzelli di Bergamo nel 1971; di ultimissima realizzazione le opere di Natalino Andolfatto, che ha esposto l'ultima volta presso Lorenzelli Arte nel 1999 (cfr.: Episceni, catalogo Lorenzelli Arte n°89).

Disponibili in galleria due cataloghi distinti, Lorenzelli Arte nn° 108, 109, ital./ingl./franc., con testo di Luca Massimo Barbero (Andolfatto) e antologia di testi critici (Cárdenas) e circa 25 ill. b/n.

La mostra proseguirà fino al 30 ottobre 2004.

Cenni biografici: Natalino Andolfatto è nato a Pove del Grappa, il 25 dicembre 1933. Si trasferisce a Parigi nel 1951 e nel 1954 si iscrive alla scuola serale di Rue de Froment. Dal 1956 al 1960 frequenta la Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti, e dal 1960 al 1963 lavora nell'atelier di Ossip Zadkine. Espone frequentemente in Italia e all'estero. Tra le ultime mostre si ricorda la recente retrospettiva tenuta a Vicenza nel 2001, alla Basilica Palladiana, in occasione della quale è stata pubblicata un'importante monografia a cura di Luciano Caramel.

Agustin Cárdenas nasce a Matanzas, Cuba, il 10 aprile 1927. Dal 1943/49 studia all'Accademia San Alejandro presso la scuola di Juan José Sicre, un vecchio allievo di Bourdelle. Ottenuta una borsa di studio nel 1955, si trasferisce a Parigi, dove si fa notare per le sue partecipazioni ai grandi saloni. Vive per lungo tempo in Francia, a Parigi, e poi si trasferisce a Meudon. Nel 1967 torna a L' Avana dopo 12 anni di assenza. Ristabilitosi definitivamente a Cuba negli ultimi anni della sua vita, l'artista muore a L'Avana nel 2001.