Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Natasha – Fragile. Handle with care
È dalla sua terra, la Siberia, che parte la riflessione artistica di Natasha. le sue opere sono grandi palinsesti su cui interviene con nastro adesivo e pittura con l’obiettivo di esprimere se stessa, ma nel contempo di dare una lettura dell’intima natura umana e del tempo in cui vive.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È dalla sua terra, la Siberia, che parte la riflessione artistica di Natasha Vladimirovna Yalyisheva esplicitata nella mostra personale dal titolo “Fragile – Handle with care” che sarà ospitata nel Lu.C.C.A. Lounge dal 5 luglio al 5 ottobre 2014 (ingresso libero). Per la realizzazione di queste opere si è avvalsa di grandi palinsesti su cui è intervenuta con nastro adesivo e pittura con l’obiettivo di esprimere se stessa, ma nel contempo di dare una lettura dell’intima natura umana e del tempo in cui vive.
In realtà si tratta di una vera e propria denuncia, fatta in maniera diretta e senza sconti, che parte da una precisa base storico-politica. “Osservando le opere della Yalyisheva – sottolinea il critico d’arte Alberto Mattia Martini –, la presenza costante e preponderante di soggetti relativi alla Repubblica Popolare Cinese e al suo leader, risulta abbastanza anomala o perlomeno invita a porsi domande sulla motivazione che ha condotto l’artista a concentrarsi univocamente su tale momento storico-sociale. (…) Immagini, emblemi di un dato e preciso momento storico, in un esatto luogo del pianeta dove sotto ‘allettanti e feroci’ sirene della Rivoluzione Culturale, si è imposta per mezzo della forza, della tragedia e quindi con la morte, un’apparente proposta di soppressione del ‘vecchio mondo’”.
Sono noti storicamente quali sono stati e sono i rapporti tra Cina e Russia, ma non sono tanto le connessioni tra questi due paesi a voler essere ripercorse o approfondite, quanto la volontà di usarle per lanciare dei messaggi sul significato del potere e sul suo cattivo uso: non sempre ciò che si impone come nuovo può portare a delle soluzioni positive, soprattutto quando si tratta di “nuove dittature” che non lasciano spazio alla libertà di pensiero e alle idee contrapposte. “Sono le parole della stessa artista – conclude Martini – a sottolineare come la sua attenzione sia rivolta ad indagare il senso e le dinamiche di potere e come esso troppo spesso si imponga con la forza, con l’inganno, ma anche simultaneamente sia manifestazione di fragilità, sinonimo di insicurezza ed inconsistenza”. Quello di Natasha risuona quindi come un deciso invito a “maneggiarlo con cura”.
In realtà si tratta di una vera e propria denuncia, fatta in maniera diretta e senza sconti, che parte da una precisa base storico-politica. “Osservando le opere della Yalyisheva – sottolinea il critico d’arte Alberto Mattia Martini –, la presenza costante e preponderante di soggetti relativi alla Repubblica Popolare Cinese e al suo leader, risulta abbastanza anomala o perlomeno invita a porsi domande sulla motivazione che ha condotto l’artista a concentrarsi univocamente su tale momento storico-sociale. (…) Immagini, emblemi di un dato e preciso momento storico, in un esatto luogo del pianeta dove sotto ‘allettanti e feroci’ sirene della Rivoluzione Culturale, si è imposta per mezzo della forza, della tragedia e quindi con la morte, un’apparente proposta di soppressione del ‘vecchio mondo’”.
Sono noti storicamente quali sono stati e sono i rapporti tra Cina e Russia, ma non sono tanto le connessioni tra questi due paesi a voler essere ripercorse o approfondite, quanto la volontà di usarle per lanciare dei messaggi sul significato del potere e sul suo cattivo uso: non sempre ciò che si impone come nuovo può portare a delle soluzioni positive, soprattutto quando si tratta di “nuove dittature” che non lasciano spazio alla libertà di pensiero e alle idee contrapposte. “Sono le parole della stessa artista – conclude Martini – a sottolineare come la sua attenzione sia rivolta ad indagare il senso e le dinamiche di potere e come esso troppo spesso si imponga con la forza, con l’inganno, ma anche simultaneamente sia manifestazione di fragilità, sinonimo di insicurezza ed inconsistenza”. Quello di Natasha risuona quindi come un deciso invito a “maneggiarlo con cura”.
04
luglio 2014
Natasha – Fragile. Handle with care
Dal 04 luglio al 05 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
LU.C.C.A. – LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-19
lunedì chiuso
Vernissage
4 Luglio 2014, ore 18
Autore