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Nature #1 – Francesco Venezia
Il ciclo inaugura con la mostra di Francesco Venezia, autorevole architetto italiano, che si confronta con lo spazio disegnato da Zaha Hadid proponendo una installazione che contiene in sè tutti gli elementi della sua architettura. Attraverso l’impiego attentamente calibrato degli elementi primari (acqua, luce, ferro), archetipi della sua ricerca, l’architetto campano ricrea la spazialità tipica dei suoi progetti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma, 24 febbraio 2011 - Con questa prima mostra articolata in quattro installazioni successive, il
MAXXI Architettura esplora un approccio inedito al tema delle esposizioni monografiche. Non si tratta
infatti di una serie di antologie individuali ma piuttosto di un programma complesso pensato per creare le
condizioni per un dialogo intenso e produttivo tra alcune delle figure più interessanti dell’architettura
contemporanea. In questa prima esposizione “in quattro tempi” i progettisti sono infatti chiamati ad
affrontare lo stesso tema e a confrontarsi in sequenza con un unico spazio del museo. I loro lavori si
configurano quindi come capitoli successivi dello stesso racconto, o meglio come l’immagine dinamica e
molteplice del progetto contemporaneo.
Il tema di questa serie è NATURE, scelto non solo perché è una parola-concetto di cruciale attualità,
utilizzata in molte lingue e molte culture, ma anche perché rappresenta da un lato un forte elemento di
continuità e transizione rispetto alla mostra inaugurale Spazio, e dall’altro il minimo comun denominatore
ideale di quattro autori da sempre impegnati ad esplorare il rapporto tra natura e artificio. Le quattro
installazioni offrono inoltre a quattro progettisti autorevoli e originali la possibilità di confrontarsi con lo
spazio disegnato da Zaha Hadid, all’interno di una delle gallerie del museo di architettura. Nelle singole
installazioni i quattro invitati avranno da un lato la possibilità di realizzare uno spazio specifico, capace di
rappresentare loro stessi e il loro rapporto col tema NATURE, e dall’altro di esporre uno o più progetti
della loro produzione incentrati su questo tema.
Per quel che riguarda gli architetti, la nostra scelta è ricaduta su Francesco Venezia, architetto italiano
da sempre impegnato a indagare quell’incisione sottile e allo stesso tempo marcata che separa il
contesto determinato dalla natura e quello disegnato dall’uomo; West8, qui invitati ad esporre in modo
più ampio e completo il loro progetto di “bosco tessile” proposto per la mostra Spazio; Alberto Campo
Baeza, architetto madrileno autore di una serie interminabile di progetti di case e luoghi collettivi tesi alla
ricerca di un rapporto esclusivo con il paesaggio e la luce del mediterraneo. Infine UN Studio di
Amsterdam - Ben Van Berkel e Caroline Bos - esponenti eccelsi di una tendenza che si muove con
circospezione sul margine sottile tra natura, tecnologia e scienza.
Nella prima delle quattro mostre Francesco Venezia, napoletano, autore dello straordinario museo di
Gibellina Nuova, di alcuni allestimenti memorabili a Palazzo Grassi e in altre sedi museali, ha proposto
uno spazio fondato su pochi e selezionati disegni e progetti e sulla presenza della luce e dell’acqua,
dell’oscurità,di superfici scabre e sensibili. In tutto in una logica non di imitazione della natura ma di un
contrasto consapevole e vitale con il suolo. All’interno dello spazio un percorso rarefatto e rilassato
attraverso i suoi progetti, il museo storico di Toledo, il centro espositivo di Pompei, il complesso col
ponte sul Danubio e il Municipio di Regensburg e la sistemazione del complesso del S. Sebastiano di
Leon Battista Alberti a Mantova.
ARCHITETTI IN MOSTRA
Francesco Venezia: 24 febbraio – 1 maggio 2011
West 8: 29 maggio – 1 agosto 2011
Campo Baeza: 8 settembre – 31ottobre 2011
UNStudio: 10 novembre 2011 – 20 gennaio 2012
MAXXI Architettura esplora un approccio inedito al tema delle esposizioni monografiche. Non si tratta
infatti di una serie di antologie individuali ma piuttosto di un programma complesso pensato per creare le
condizioni per un dialogo intenso e produttivo tra alcune delle figure più interessanti dell’architettura
contemporanea. In questa prima esposizione “in quattro tempi” i progettisti sono infatti chiamati ad
affrontare lo stesso tema e a confrontarsi in sequenza con un unico spazio del museo. I loro lavori si
configurano quindi come capitoli successivi dello stesso racconto, o meglio come l’immagine dinamica e
molteplice del progetto contemporaneo.
Il tema di questa serie è NATURE, scelto non solo perché è una parola-concetto di cruciale attualità,
utilizzata in molte lingue e molte culture, ma anche perché rappresenta da un lato un forte elemento di
continuità e transizione rispetto alla mostra inaugurale Spazio, e dall’altro il minimo comun denominatore
ideale di quattro autori da sempre impegnati ad esplorare il rapporto tra natura e artificio. Le quattro
installazioni offrono inoltre a quattro progettisti autorevoli e originali la possibilità di confrontarsi con lo
spazio disegnato da Zaha Hadid, all’interno di una delle gallerie del museo di architettura. Nelle singole
installazioni i quattro invitati avranno da un lato la possibilità di realizzare uno spazio specifico, capace di
rappresentare loro stessi e il loro rapporto col tema NATURE, e dall’altro di esporre uno o più progetti
della loro produzione incentrati su questo tema.
Per quel che riguarda gli architetti, la nostra scelta è ricaduta su Francesco Venezia, architetto italiano
da sempre impegnato a indagare quell’incisione sottile e allo stesso tempo marcata che separa il
contesto determinato dalla natura e quello disegnato dall’uomo; West8, qui invitati ad esporre in modo
più ampio e completo il loro progetto di “bosco tessile” proposto per la mostra Spazio; Alberto Campo
Baeza, architetto madrileno autore di una serie interminabile di progetti di case e luoghi collettivi tesi alla
ricerca di un rapporto esclusivo con il paesaggio e la luce del mediterraneo. Infine UN Studio di
Amsterdam - Ben Van Berkel e Caroline Bos - esponenti eccelsi di una tendenza che si muove con
circospezione sul margine sottile tra natura, tecnologia e scienza.
Nella prima delle quattro mostre Francesco Venezia, napoletano, autore dello straordinario museo di
Gibellina Nuova, di alcuni allestimenti memorabili a Palazzo Grassi e in altre sedi museali, ha proposto
uno spazio fondato su pochi e selezionati disegni e progetti e sulla presenza della luce e dell’acqua,
dell’oscurità,di superfici scabre e sensibili. In tutto in una logica non di imitazione della natura ma di un
contrasto consapevole e vitale con il suolo. All’interno dello spazio un percorso rarefatto e rilassato
attraverso i suoi progetti, il museo storico di Toledo, il centro espositivo di Pompei, il complesso col
ponte sul Danubio e il Municipio di Regensburg e la sistemazione del complesso del S. Sebastiano di
Leon Battista Alberti a Mantova.
ARCHITETTI IN MOSTRA
Francesco Venezia: 24 febbraio – 1 maggio 2011
West 8: 29 maggio – 1 agosto 2011
Campo Baeza: 8 settembre – 31ottobre 2011
UNStudio: 10 novembre 2011 – 20 gennaio 2012
24
febbraio 2011
Nature #1 – Francesco Venezia
Dal 24 febbraio al primo maggio 2011
architettura
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Biglietti
intero
€11
ridotto
€7 per gruppi da 20 a 30 persone e gruppi convenzionati;
2x1: i giovani tra i 15 e i 26 possono entrare in 2 acquistando 1 solo biglietto da €11 (non valido per gruppi);
€4 a studente (oltre i 14 anni) per gruppi classe (scuole secondarie di secondo grado, università) che acquistano le attività educative (escluso i festivi);
gratuito
minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore, accompagnatore del disabile, dipendenti del Ministero pe
Orario di apertura
mar-merc-ven-dom 11-19
gio-sab 11-22 Chiusure
tutti i lunedì
1 maggio
25 dicembre
Autore