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Navid Azimi Sajadi – Transmogrifies
La ricerca dell’artista iraniano, che ha vissuto molti anni tra l’Iran e l’Europa, è caratterizzata da una continua tensione sincretica tra le culture dell’oriente e dell’occidente
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria A01 Gallery, è lieta di presentare, sabato 28 ottobre 2017 alle ore 18.30, il
nuovo progetto espositivo site specific dell’artista Navid Azimi Sajadi, a cura di Marina
Guida, dal titolo, Transmogrifies.
La ricerca dell’artista iraniano, che ha vissuto molti anni tra l’Iran e l’Europa, è
caratterizzata da una continua tensione sincretica tra le culture dell’oriente e
dell’occidente. Nei suoi nuovi lavori, convergono e s’incrociano senza soluzione di
continuità, elementi della mitologia pagana, con tracce delle religioni monoteiste e
politeiste. Substrati e stratificazioni iconiche arcaiche, convivono con quelle
contemporanee, l’arte bizantina con la graffiti art, l’accurata analisi delle dinamiche sociali
e politiche contemporanee, convive con la dimensione meditativa. In queste immagini, il
ricordo di un gioco d'infanzia, di un movimento fluido, torna alla mente in uno stato di
coscienza alterato, che lo rende metafisico e avulso dalla realtà, come una sorta di
incantesimo, un attimo di vuoto e di silenzio fuori dal tempo e dallo spazio. La
trasformazione, è il nucleo concettuale di questo nuovo intervento installativo, inteso in
senso alchemico e dinamico, come procedimento che non ha fine. Qui il tempo e lo spazio
si dilatano all’infinito, fino a scomparire, ed approdare così ad una concezione temporale
non lineare, nella quale coesistono in un’armonia instabile e calibrata, mondi lontanissimi.
Coppie di opposti compongono le sue partiture visive: la dimensione materiale e quella
spirituale, il movimento e l’inerzia, la creazione e la distruzione, lo spazio del silenzio e
quello del caos, l’estatica bellezza e l’estrema violenza. Divinità arcaiche incontrano e
danzano con un pantheon di creature ibride, oniriche; nuove portatrici di senso, foriere di
mutazioni possibili.
nuovo progetto espositivo site specific dell’artista Navid Azimi Sajadi, a cura di Marina
Guida, dal titolo, Transmogrifies.
La ricerca dell’artista iraniano, che ha vissuto molti anni tra l’Iran e l’Europa, è
caratterizzata da una continua tensione sincretica tra le culture dell’oriente e
dell’occidente. Nei suoi nuovi lavori, convergono e s’incrociano senza soluzione di
continuità, elementi della mitologia pagana, con tracce delle religioni monoteiste e
politeiste. Substrati e stratificazioni iconiche arcaiche, convivono con quelle
contemporanee, l’arte bizantina con la graffiti art, l’accurata analisi delle dinamiche sociali
e politiche contemporanee, convive con la dimensione meditativa. In queste immagini, il
ricordo di un gioco d'infanzia, di un movimento fluido, torna alla mente in uno stato di
coscienza alterato, che lo rende metafisico e avulso dalla realtà, come una sorta di
incantesimo, un attimo di vuoto e di silenzio fuori dal tempo e dallo spazio. La
trasformazione, è il nucleo concettuale di questo nuovo intervento installativo, inteso in
senso alchemico e dinamico, come procedimento che non ha fine. Qui il tempo e lo spazio
si dilatano all’infinito, fino a scomparire, ed approdare così ad una concezione temporale
non lineare, nella quale coesistono in un’armonia instabile e calibrata, mondi lontanissimi.
Coppie di opposti compongono le sue partiture visive: la dimensione materiale e quella
spirituale, il movimento e l’inerzia, la creazione e la distruzione, lo spazio del silenzio e
quello del caos, l’estatica bellezza e l’estrema violenza. Divinità arcaiche incontrano e
danzano con un pantheon di creature ibride, oniriche; nuove portatrici di senso, foriere di
mutazioni possibili.
28
ottobre 2017
Navid Azimi Sajadi – Transmogrifies
Dal 28 ottobre al 17 dicembre 2017
arte contemporanea
Location
A01 GALLERY
Napoli, Via Chiatamone, 19, (Napoli)
Napoli, Via Chiatamone, 19, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 11.00 – 18.00 gli altri giorni su prenotazione
Vernissage
28 Ottobre 2017, ore 18.30
Autore
Curatore