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Navigare il Tevere
una mostra che raccoglie i risultati delle sperimentazioni progettuali realizzate dagli studenti del Corso di Laurea in Disegno Industriale (Università la Sapienza di Roma) con progetti di nuove imbarcazioni fluviali per la navigazione del fiume Tevere
Comunicato stampa
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Il tema della navigabilità del Tevere nei tratti più significativi del suo tracciato, è da alcuni anni oggetto della ricerca, della didattica e della sperimentazione progettuale all’interno dei corsi di Laurea in Disegno Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza.
In questi anni l’obiettivo principale è stato quello di sensibilizzare i futuri progettisti ad un ripensamento culturale del trasporto, immaginandolo non solo come mezzo di trasferimento funzionale, ma anche come originale “punto” d’osservazione e di vivibilità del contesto urbano di Roma.
In particolare il tema della navigabilità del fiume Tevere, che proprio per la sua natura di luogo attualmente “escluso” dagli argini risorgimentali e novecenteschi dal tessuto urbano, è stato oggetto di particolare attenzione da parte di alcuni corsi di Transportation Design per diversi anni accademici.
I suddetti corsi hanno proposto in termini progettuali un ripensamento dei mezzi adibiti alla navigabilità fluviale, tali da determinare un rinserimento dell’asse fluviale a pieno titolo nel tessuto urbano come possibile percorso alternativo e ecocompatibile della città. La ricerca propone quindi un’ipotesi percorribile per riconnettere il fiume alla città. È infatti possibile immaginare una fruizione allargata dei mezzi di trasporto, semplicemente differenziandone ed ampliandone le prestazioni, integrandole a quella principale del trasporto e tali da ricontestualizzare il luogo Tevere come punto di osservazione di una realtà nuova rispetto allo scenario attuale.
Considerando quanto il tema del trasporto sia attuale e vissuto in modo estremamente problematico dall’area urbana, il Tevere è proposto come nuovo asse di percorrenza “eco compatibile” cioè come punto di osservazione “slow” della città, non frenetico e comunque più vicino ad un ambiente naturale che lo farebbe percepire come nuovo “parco” d’acqua della città.
I risultati progettuali emersi dagli studi e dalle sperimentazioni realizzate sono stati nel tempo raccolti e attualmente costituiscono un lavoro di considerevole interesse culturale, che l’istituzione Universitaria in collaborazione con la Provincia di Roma ritiene utile condividere con i cittadini, attraverso la mostra “navigare il Tevere”.
Per tale motivo si propone il progetto di una mostra-evento, che permetta di pubblicizzare i risultati di tali ricerche progettuali, nella convinzione che tale divulgazione possa fungere anche da spunto virtuoso verso il ripensamento del fiume stesso da parte della collettività.
In questi anni l’obiettivo principale è stato quello di sensibilizzare i futuri progettisti ad un ripensamento culturale del trasporto, immaginandolo non solo come mezzo di trasferimento funzionale, ma anche come originale “punto” d’osservazione e di vivibilità del contesto urbano di Roma.
In particolare il tema della navigabilità del fiume Tevere, che proprio per la sua natura di luogo attualmente “escluso” dagli argini risorgimentali e novecenteschi dal tessuto urbano, è stato oggetto di particolare attenzione da parte di alcuni corsi di Transportation Design per diversi anni accademici.
I suddetti corsi hanno proposto in termini progettuali un ripensamento dei mezzi adibiti alla navigabilità fluviale, tali da determinare un rinserimento dell’asse fluviale a pieno titolo nel tessuto urbano come possibile percorso alternativo e ecocompatibile della città. La ricerca propone quindi un’ipotesi percorribile per riconnettere il fiume alla città. È infatti possibile immaginare una fruizione allargata dei mezzi di trasporto, semplicemente differenziandone ed ampliandone le prestazioni, integrandole a quella principale del trasporto e tali da ricontestualizzare il luogo Tevere come punto di osservazione di una realtà nuova rispetto allo scenario attuale.
Considerando quanto il tema del trasporto sia attuale e vissuto in modo estremamente problematico dall’area urbana, il Tevere è proposto come nuovo asse di percorrenza “eco compatibile” cioè come punto di osservazione “slow” della città, non frenetico e comunque più vicino ad un ambiente naturale che lo farebbe percepire come nuovo “parco” d’acqua della città.
I risultati progettuali emersi dagli studi e dalle sperimentazioni realizzate sono stati nel tempo raccolti e attualmente costituiscono un lavoro di considerevole interesse culturale, che l’istituzione Universitaria in collaborazione con la Provincia di Roma ritiene utile condividere con i cittadini, attraverso la mostra “navigare il Tevere”.
Per tale motivo si propone il progetto di una mostra-evento, che permetta di pubblicizzare i risultati di tali ricerche progettuali, nella convinzione che tale divulgazione possa fungere anche da spunto virtuoso verso il ripensamento del fiume stesso da parte della collettività.
09
maggio 2007
Navigare il Tevere
Dal 09 al 19 maggio 2007
architettura
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CASTEL SANT’ANGELO
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Vernissage
9 Maggio 2007, ore 17,30
Curatore