presentati lavori recenti e un’installazione. Le opere, dialogando con i suggestivi spazi veneziani, giungono a conclusione di un percorso iniziato nel 2003 con l’installazione “responsa” nel Castello di Brunnenburg a Tirolo, presso Merano (già residenza di Ezra Pound), proseguito nel 2004 a Salzburg (“città del sale”), e ripreso di recente a Arco nel progetto “(Alter Ego) Eco” a cura di Giovanna Nicoletti (catalogo Nicolodi).

A Venezia, ove tra i Magazzini e l’attigua casa veneziana di Ezra Pound la mostra sarà accompagnata da eventi di musica e poesia, si indaga il luogo originario di insorgenza dello “sguardo”; sguardo come spazio liminale, rappresentato dalla tela, tra percezione e pensiero, tra biologico e psicologico, nel tentativo di una sintesi insieme formale e concettuale. Al di qua o al di là dell’immanenza, senza aderire alla semplicistica vulgata mediale della deriva realista in atto, ali di falene, rami, foglie, ventagli, sabbia, argilla, frammenti di immagini, sale … offrono un passaggio insieme metaforico e materiale alla risignificazione che l’arte richiederebbe: genesi, appunto. A Venezia dovrebbe prendere avvio una serie di “stazioni”, episodi di un progetto espositivo che tra gallerie e spazi pubblici indagherà questa dimensione “al limite” dal titolo: “genesi – sguardi”.