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Nazzareno Guglielmi – Tracce salienti
Mostra personale
Comunicato stampa
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Dopo la mostra “Zero e discorsi” che Nazzareno Guglielmi ha progettato specificamente per la precedente sede dell'associazione, a due anni di distanza Grafio presenta un approfondimento dell'opera dell'artista originario di Fabriano e che attualmente vive e lavora a Milano.
All’interno di una nuova serie di momenti di studio focalizzati sul tema del mito si inserisce la mostra di Guglielmi.
Sabato, 16 gennaio 2010 alle ore 17.00, Grafio dedica i propri spazi ad alcune sue opere che trattano il tema del tempo, da sempre alla base del suo lavoro. Nel video “Icaro” l'artista cerca di scandagliare gli strati di percezione che ci separano o che ci legano alla Cosa, al punto zero, mentre nelle opere “Binomio con Castanea sativa” e “Binomio con Robinia pseudoacacia” assistiamo in diretta al lavoro di alcune insolite clessidre che sembrano scandire un tempo che è insieme nostro e degli dei.
Di questo progetto Mirando MacPhail ha scritto l'oggetto roteante è simbolo di stasi e di movimento ma colpisce anche per la sua forma, definita da concentrici rettangoli rossi e bianchi che richiamano l'invenzione di Dedalo, il tortuoso percorso in cui riconosciamo la nostra vita quotidiana: siamo a Creta nell'antichità.
L'immagine è riconoscibile, non si dissolve del tutto – come il Tamigi sotto il pennello di Turner – ma l'incresparsi delle acque fa si che i dettagli fluttuino, i pixel diventino pennellate che si ritirano e si stendono in continuazione: siamo a Giverny alla fine del '800.
Mettere a fuoco le pennellate su tela è un gioco di attenzione, attendere che lo specchio dell'acqua ci restituisca l'immagine è una speranza rinnovata ad ogni giro compiuto dal radar. Siamo in un tempo sospeso e la fedeltà dell'immagine che fluttua richiama il folle destino di Icaro come se si frantumasse continuamente.
Valgono le parole di W.H. Auden quando, nel Le Musée des Beaux Arts, descrive il quadro di Brueghel:
[…] Nell’Icaro di Breughel, per esempio: come ogni cosa si volge
del tutto tranquilla dal disastro; il contadino
può avere udito il tonfo, il grido desolato,
ma per lui non era un problema importante; il sole splendeva
come doveva fare sulle bianche gambe che scompaiono nel verde
dell’acqua; e la nave lussuosa e snella che aveva pur visto
qualcosa di sorprendente, un ragazzo che cade dal cielo,
sapeva dove andare e calma continuava a navigare.
Guglielmi è attivo soprattutto tra Milano, Cantia e la Toscana. I suoi video sono stati oggetto della mostra "C’era" che si è tenuta alla Cinematheque Française di Parigi nel 2008. Da due anni porta avanti una rassegna di interventi con sede in teatri sparsi sul territorio nazionale - "guglielmi è Instabile" (Teatro Instabile, Napoli 2008) e "guglielmi non è Gentile", (Teatro Gentile, Fabriano
2009).
L’impegno più recente è stato "A carte scoperte", presso lo Studio Copernico-Fonderia
Battaglia (Milano 2009).
All’interno di una nuova serie di momenti di studio focalizzati sul tema del mito si inserisce la mostra di Guglielmi.
Sabato, 16 gennaio 2010 alle ore 17.00, Grafio dedica i propri spazi ad alcune sue opere che trattano il tema del tempo, da sempre alla base del suo lavoro. Nel video “Icaro” l'artista cerca di scandagliare gli strati di percezione che ci separano o che ci legano alla Cosa, al punto zero, mentre nelle opere “Binomio con Castanea sativa” e “Binomio con Robinia pseudoacacia” assistiamo in diretta al lavoro di alcune insolite clessidre che sembrano scandire un tempo che è insieme nostro e degli dei.
Di questo progetto Mirando MacPhail ha scritto l'oggetto roteante è simbolo di stasi e di movimento ma colpisce anche per la sua forma, definita da concentrici rettangoli rossi e bianchi che richiamano l'invenzione di Dedalo, il tortuoso percorso in cui riconosciamo la nostra vita quotidiana: siamo a Creta nell'antichità.
L'immagine è riconoscibile, non si dissolve del tutto – come il Tamigi sotto il pennello di Turner – ma l'incresparsi delle acque fa si che i dettagli fluttuino, i pixel diventino pennellate che si ritirano e si stendono in continuazione: siamo a Giverny alla fine del '800.
Mettere a fuoco le pennellate su tela è un gioco di attenzione, attendere che lo specchio dell'acqua ci restituisca l'immagine è una speranza rinnovata ad ogni giro compiuto dal radar. Siamo in un tempo sospeso e la fedeltà dell'immagine che fluttua richiama il folle destino di Icaro come se si frantumasse continuamente.
Valgono le parole di W.H. Auden quando, nel Le Musée des Beaux Arts, descrive il quadro di Brueghel:
[…] Nell’Icaro di Breughel, per esempio: come ogni cosa si volge
del tutto tranquilla dal disastro; il contadino
può avere udito il tonfo, il grido desolato,
ma per lui non era un problema importante; il sole splendeva
come doveva fare sulle bianche gambe che scompaiono nel verde
dell’acqua; e la nave lussuosa e snella che aveva pur visto
qualcosa di sorprendente, un ragazzo che cade dal cielo,
sapeva dove andare e calma continuava a navigare.
Guglielmi è attivo soprattutto tra Milano, Cantia e la Toscana. I suoi video sono stati oggetto della mostra "C’era" che si è tenuta alla Cinematheque Française di Parigi nel 2008. Da due anni porta avanti una rassegna di interventi con sede in teatri sparsi sul territorio nazionale - "guglielmi è Instabile" (Teatro Instabile, Napoli 2008) e "guglielmi non è Gentile", (Teatro Gentile, Fabriano
2009).
L’impegno più recente è stato "A carte scoperte", presso lo Studio Copernico-Fonderia
Battaglia (Milano 2009).
16
gennaio 2010
Nazzareno Guglielmi – Tracce salienti
Dal 16 al 31 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
GRAFIO
Prato, Via Santa Chiara, 38, (Prato)
Prato, Via Santa Chiara, 38, (Prato)
Orario di apertura
Su appuntamento
Vernissage
16 Gennaio 2010, ore 17
Autore
Curatore