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Nebojsa Despotovic / Agnese Guido – Racconto d’inverno
Bipersonale di Nebojsa Despotovic e Agnese Guido, aperta dal 12 al 31 Dicembre 2009. L’evento comprende il lavoro dei due giovani pittori, entrambi nati nel 1982, e che vivono rispettivamente a Venezia e
Milano, le città fulcro dello sviluppo della giovane scena pittorica italiana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 19 dicembre alle ore 20.00 presso la Pieve Antica di Ronco all'Adige (VR), verrà presentata la mostra
“Racconto d'inverno”, bipersonale di Nebojsa Despotovic e Agnese Guido, aperta dal 12 al 31 Dicembre 2009.
L'evento comprende il lavoro dei due giovani pittori, entrambi nati nel 1982, e che vivono rispettivamente a Venezia e
Milano, le città fulcro dello sviluppo della giovane scena pittorica italiana.
I due nomi scelti sono appunto rappresentativi delle direzioni di una pittura di rilevanza internazionale in cui prevale un
senso di irrealtà fiabesco e onirico che trasgredisce le regole fisiche del mondo a favore di un'anarchia visiva di origine
psichica. Si crea in questo modo la materializzazione di una realtà mentale che si muove tra colori opachi e forme incerte
e distorte come in un sogno. Il percorso della mostra è così paragonabile ad un tragitto allegorico e magico che si srotola
come un racconto in cui ad essere protagonisti ed eroi sono i nostri stati mentali e inconsci.
I personaggi di Nebojša Despotović, infatti, sono dipinti in modo quasi ectoplasmatico, sembrano impronte sfuocate,
rarefatte, distorte come se a essere ripreso fosse un pensiero o un ricordo dai colori innaturalmente opachi. Le figure
hanno una non-carnalità simile a spettri e stanno sospese dentro scenografie grigie e velate, paesaggi minimi non
contestualizzabili, di una temporalità indefinita, una specie di limbo mentale dentro cui sensazioni e impressioni
prendono forma progressivamente senza mai diventare del tutto fisiche.
Questa impalpabilità viene prolungata dall'immagine visionaria di Agnese Guido, che lavora dando maggior corpo ai
suoi protagonisti: degli elementi e dei blocchi definiti ma che galleggiano su sfondi neutri senza peso e senza essere mai
completamente integri e realmente interconnessi con gli altri. Vivono come un rebus o in un sogno, dove elementi
slegati, indipendenti e solitari si presentano in un'unica immagine come simboli di un senso nascosto che si può
ricostruire scavandovi attraverso, in un meccanismo che ha dei lati in comune con la ricerca psicanalitica e con l'ipnosi.
“Racconto d'inverno”, bipersonale di Nebojsa Despotovic e Agnese Guido, aperta dal 12 al 31 Dicembre 2009.
L'evento comprende il lavoro dei due giovani pittori, entrambi nati nel 1982, e che vivono rispettivamente a Venezia e
Milano, le città fulcro dello sviluppo della giovane scena pittorica italiana.
I due nomi scelti sono appunto rappresentativi delle direzioni di una pittura di rilevanza internazionale in cui prevale un
senso di irrealtà fiabesco e onirico che trasgredisce le regole fisiche del mondo a favore di un'anarchia visiva di origine
psichica. Si crea in questo modo la materializzazione di una realtà mentale che si muove tra colori opachi e forme incerte
e distorte come in un sogno. Il percorso della mostra è così paragonabile ad un tragitto allegorico e magico che si srotola
come un racconto in cui ad essere protagonisti ed eroi sono i nostri stati mentali e inconsci.
I personaggi di Nebojša Despotović, infatti, sono dipinti in modo quasi ectoplasmatico, sembrano impronte sfuocate,
rarefatte, distorte come se a essere ripreso fosse un pensiero o un ricordo dai colori innaturalmente opachi. Le figure
hanno una non-carnalità simile a spettri e stanno sospese dentro scenografie grigie e velate, paesaggi minimi non
contestualizzabili, di una temporalità indefinita, una specie di limbo mentale dentro cui sensazioni e impressioni
prendono forma progressivamente senza mai diventare del tutto fisiche.
Questa impalpabilità viene prolungata dall'immagine visionaria di Agnese Guido, che lavora dando maggior corpo ai
suoi protagonisti: degli elementi e dei blocchi definiti ma che galleggiano su sfondi neutri senza peso e senza essere mai
completamente integri e realmente interconnessi con gli altri. Vivono come un rebus o in un sogno, dove elementi
slegati, indipendenti e solitari si presentano in un'unica immagine come simboli di un senso nascosto che si può
ricostruire scavandovi attraverso, in un meccanismo che ha dei lati in comune con la ricerca psicanalitica e con l'ipnosi.
19
dicembre 2009
Nebojsa Despotovic / Agnese Guido – Racconto d’inverno
Dal 19 al 31 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
PIEVE ANTICA DI RONCO ALL’ADIGE
Ronco All'adige, piazza del Municipio, (Verona)
Ronco All'adige, piazza del Municipio, (Verona)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
19 Dicembre 2009, ore 20 presentazione critica e incontro con gli artisti
Autore
Curatore