Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nebojša Despotovic – Between the devil and the deep blue sea ovvero freie Kartoffeln
I 200 metri quadrati dello spazio di Boccanera Gallery ospiteranno l’ultima produzione di dipinti dell’artista in connessione con gli elementi che l’hanno accompagnato nel processo creativo, contestualizzandoli in una monumentale installazione ambientale, curata dallo stesso artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Boccanera Gallery, Trento, ha il piacere di presentare la terza mostra personale di Nebojša Despotović (Belgrade, SRB in 1982), Between the devil and the deep blue sea ovvero freie Kartoffeln.
C’è un momento dove l’opera d’arte prende forma che, come fruitori, non vedremo mai.
È un momento riservato solo all’autore, che nell’intimità del proprio studio, costruisce nel tempo il suo pezzo.
Con la mostra percorreremo l’immaginario fisico e mentale di Nebojša attraverso una combinazione elementi e materiali accumulati nel tempo nel suo studio, riproducendo all'interno galleria l’interzona dove la loro spontanea interazione può continuare ad esistere.
Nebojša pubblica il processo di creazione dell'opera nello studio installando in galleria gli oggetti che l’hanno circondata, i residui che ha lasciato rivelando la vitale corrispondenza che li lega nell'esistenza reciproca, rompendo l'innaturale equilibrio dello spazio espositivo canonico. Insieme ai dipinti, gli oggetti comporranno un'installazione composta di wall painting e scenografie per dare una rappresentazione più comprensibile del mondo che può manifestarsi solo nell’atto della creazione.
La chiave del lavoro di Nebojša non è solo il percorso o l’oggetto, ma ha un’ulteriore dimensione indispensabile: il lavoro. Nelle opere di Despotović la fisicità dell’azione sull’oggetto è fondamentale come lo è la scelta dei materiali.
La maestria nel produrre combinazioni di materiali che incorporano spesso residui del processo di lavorazione stesso è importante per Despotović, il rapporto tecnico e fisico con il pezzo è fondamentale nel luogo, dove in braccio e la mente si fondono in pura speculazione intellettuale, in un esercizio costante, una pratica, una disciplina che si fondono nella pratica dell'artista.
La mostra (…ovvero freie Kartoffeln) vuole restituire all’opera l’umanità che della sua natura regalando allo spettatore un’esperienza completa dell’evoluzione dell’opera nello spazio e nella mente dell'artista.
Artist statement
Una patata non rappresenta nient’altro che se stessa in una situazione di normalità ma la sua natura può essere completamente stravolta quando sopraggiunge la forza creatrice.
Spesso quello che potrebbe essere visto come una semplice patata in realtà e la base sulla quale un artista contempla la vita, e le sue varietà nel manifestarsi.
Cosa fa un artista nella sua solitudine?
Delinea un percorso creativo al di fuori del ruolo dell’artista attraverso deliranti logiche simili a quelle del gioco.
La follia è l'energia propulsiva per la creatività, ma deve essere bilanciata con la disciplina e con il coraggio di intraprendere un percorso fatto da esercizio e di pratica costante. Alcuni chiamano questa fusione di elementi arte.
La percezione esiste principalmente nel pensiero, che si trasforma in azioni e infine in esperienza. Tutto fluttua in una situazione di pura incertezza, e la nostra capacita di vedere sta nel cogliere le esperienze, abbandonando qualsiasi idea di adoperare al di fuori dell’esistenza del reale.
La ricetta per spingere oltre ai limiti della barriera della percezione è scritta sul retro di un disegno del mio collega e amico Goran: " Dovete abbandonare tutto ed essere pronti a perdere tutto, se non siete in grado di fare questo non iniziate neanche" (Nebojša Despotović).
C’è un momento dove l’opera d’arte prende forma che, come fruitori, non vedremo mai.
È un momento riservato solo all’autore, che nell’intimità del proprio studio, costruisce nel tempo il suo pezzo.
Con la mostra percorreremo l’immaginario fisico e mentale di Nebojša attraverso una combinazione elementi e materiali accumulati nel tempo nel suo studio, riproducendo all'interno galleria l’interzona dove la loro spontanea interazione può continuare ad esistere.
Nebojša pubblica il processo di creazione dell'opera nello studio installando in galleria gli oggetti che l’hanno circondata, i residui che ha lasciato rivelando la vitale corrispondenza che li lega nell'esistenza reciproca, rompendo l'innaturale equilibrio dello spazio espositivo canonico. Insieme ai dipinti, gli oggetti comporranno un'installazione composta di wall painting e scenografie per dare una rappresentazione più comprensibile del mondo che può manifestarsi solo nell’atto della creazione.
La chiave del lavoro di Nebojša non è solo il percorso o l’oggetto, ma ha un’ulteriore dimensione indispensabile: il lavoro. Nelle opere di Despotović la fisicità dell’azione sull’oggetto è fondamentale come lo è la scelta dei materiali.
La maestria nel produrre combinazioni di materiali che incorporano spesso residui del processo di lavorazione stesso è importante per Despotović, il rapporto tecnico e fisico con il pezzo è fondamentale nel luogo, dove in braccio e la mente si fondono in pura speculazione intellettuale, in un esercizio costante, una pratica, una disciplina che si fondono nella pratica dell'artista.
La mostra (…ovvero freie Kartoffeln) vuole restituire all’opera l’umanità che della sua natura regalando allo spettatore un’esperienza completa dell’evoluzione dell’opera nello spazio e nella mente dell'artista.
Artist statement
Una patata non rappresenta nient’altro che se stessa in una situazione di normalità ma la sua natura può essere completamente stravolta quando sopraggiunge la forza creatrice.
Spesso quello che potrebbe essere visto come una semplice patata in realtà e la base sulla quale un artista contempla la vita, e le sue varietà nel manifestarsi.
Cosa fa un artista nella sua solitudine?
Delinea un percorso creativo al di fuori del ruolo dell’artista attraverso deliranti logiche simili a quelle del gioco.
La follia è l'energia propulsiva per la creatività, ma deve essere bilanciata con la disciplina e con il coraggio di intraprendere un percorso fatto da esercizio e di pratica costante. Alcuni chiamano questa fusione di elementi arte.
La percezione esiste principalmente nel pensiero, che si trasforma in azioni e infine in esperienza. Tutto fluttua in una situazione di pura incertezza, e la nostra capacita di vedere sta nel cogliere le esperienze, abbandonando qualsiasi idea di adoperare al di fuori dell’esistenza del reale.
La ricetta per spingere oltre ai limiti della barriera della percezione è scritta sul retro di un disegno del mio collega e amico Goran: " Dovete abbandonare tutto ed essere pronti a perdere tutto, se non siete in grado di fare questo non iniziate neanche" (Nebojša Despotović).
23
marzo 2018
Nebojša Despotovic – Between the devil and the deep blue sea ovvero freie Kartoffeln
Dal 23 marzo al 28 aprile 2018
arte contemporanea
Location
BOCCANERA GALLERY
Trento, Via Alto Adige, 176, (Trento)
Trento, Via Alto Adige, 176, (Trento)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 13-19
Vernissage
23 Marzo 2018, ore 18.00
Autore
Curatore