Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
NECATI Nello Catinello – Inseguendo le nuvole
L’opera di NECATI sembra voler far incontrare gli opposti. Infatti, le sue fotografie sono connotate da un forte senso pittorico, nelle quali la bellezza della natura lascia trasparire un’anima limpida: tutto ciò è possibile innalzando gli occhi al cielo, a cercare le nuvole – sempre loro, solo loro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Fotografo ciò che penso, non ciò che vedo”
Franco Fontana
Raramente la missione artistica di un fotografo è stata dichiarata più esplicitamente: appagato dalla bellezza dell’arte, “…ho trovato nelle mie foto il modo per cercare di trasmetterla, cogliendola nei colori e nelle forme che potessero consentirmelo”. Così il fotografo NECATI enuncia le linee guida della sua ricerca artistica. Ne consegue, come asse portante della poetica iconografica dell’artista, una volontà diametralmente opposta a quella documentativa, lo scatto non perpetua la memoria di un istante, ma l’emozione e la bellezza che emana da essi. Obiettivo raggiunto, se si considera la capacità di traslitterare nella fotografia un forte pittoricismo; comunemente, si apprezzano dipinti talmente realistici da sembrare foto, viceversa, in questo caso, le opere restituiscono tale profondità e lirismo da sembrare dipinte, perché di una perfezione quasi artificiale.
Da questo presupposto, deriva la scelta di indagare principalmente come equivalenti espressioni di bellezza la dicotomia uomo-natura: il primo nelle geometrie razionali del paesaggio, nelle linee delle architetture e degli interni, la seconda nelle infinite sfumature del cielo. L'uso personale del colore, reale e astratto nello stesso tempo, unito ad una suggestiva interpretazione del paesaggio, rende ogni immagine pura emozione estatica. La semplicità dell’impianto compositivo riesce a catturare l’essenza spirituale dei luoghi.
Il cielo offre la tavolozza di colori più estesa in natura ed è sintesi per eccellenza di bellezza, sia estetica, sia perché metaforicamente rappresenta elevazione spirituale.
Tra le sue nuvole, l’unico riferimento spaziale è l’immensità; allo spettatore, privato di qualunque ancoraggio, non rimane che abbandonarsi alla contemplazione della trascendenza scaturita da questa materia luminosa.
Grazie alla linearità e pulizia dell’immagine che ricordano Franco Fontana, la fotografia di NECATI rivela la complessa bellezza della vita, con particolare attenzione nel cogliere quegli elementi che servono alla "contemplazione" come osservazione intensa, perché, come diceva Giacomelli, “occorre nascondere nell'evidenza la verità”.
Franco Fontana
Raramente la missione artistica di un fotografo è stata dichiarata più esplicitamente: appagato dalla bellezza dell’arte, “…ho trovato nelle mie foto il modo per cercare di trasmetterla, cogliendola nei colori e nelle forme che potessero consentirmelo”. Così il fotografo NECATI enuncia le linee guida della sua ricerca artistica. Ne consegue, come asse portante della poetica iconografica dell’artista, una volontà diametralmente opposta a quella documentativa, lo scatto non perpetua la memoria di un istante, ma l’emozione e la bellezza che emana da essi. Obiettivo raggiunto, se si considera la capacità di traslitterare nella fotografia un forte pittoricismo; comunemente, si apprezzano dipinti talmente realistici da sembrare foto, viceversa, in questo caso, le opere restituiscono tale profondità e lirismo da sembrare dipinte, perché di una perfezione quasi artificiale.
Da questo presupposto, deriva la scelta di indagare principalmente come equivalenti espressioni di bellezza la dicotomia uomo-natura: il primo nelle geometrie razionali del paesaggio, nelle linee delle architetture e degli interni, la seconda nelle infinite sfumature del cielo. L'uso personale del colore, reale e astratto nello stesso tempo, unito ad una suggestiva interpretazione del paesaggio, rende ogni immagine pura emozione estatica. La semplicità dell’impianto compositivo riesce a catturare l’essenza spirituale dei luoghi.
Il cielo offre la tavolozza di colori più estesa in natura ed è sintesi per eccellenza di bellezza, sia estetica, sia perché metaforicamente rappresenta elevazione spirituale.
Tra le sue nuvole, l’unico riferimento spaziale è l’immensità; allo spettatore, privato di qualunque ancoraggio, non rimane che abbandonarsi alla contemplazione della trascendenza scaturita da questa materia luminosa.
Grazie alla linearità e pulizia dell’immagine che ricordano Franco Fontana, la fotografia di NECATI rivela la complessa bellezza della vita, con particolare attenzione nel cogliere quegli elementi che servono alla "contemplazione" come osservazione intensa, perché, come diceva Giacomelli, “occorre nascondere nell'evidenza la verità”.
07
aprile 2018
NECATI Nello Catinello – Inseguendo le nuvole
Dal 07 al 18 aprile 2018
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:00 – 19:00
Vernissage
7 Aprile 2018, h 17.00
Autore
Curatore