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Nel caso v’interessi l’infinito
bipersonale di Aldo Giannotti e dell’artista cileno Matias Guerra, che presenta un progetto in collaborazione con l’architetto italiano Andrea Lorito
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura mercoledi 08 marzo alle ore 18.00 presso NT art gallery di Bologna,
in via Dal Luzzo 6/c, la mostra bipersonale di Aldo Giannotti e dell’artista
cileno Matias Guerra, che presenta un progetto in collaborazione con
l’architetto italiano Andrea Lorito.
Aldo Giannotti ci propone un excursus simbolico all’interno dello stato
onirico di sospensione tipico dell’adolescenza; fase della vita in cui il
conflitto interiore è più evidente, doloroso e stringente. E così facendo
c’impegna in una riflessione sull’effettivo distacco emotivo dello
spettatore, rispetto ad un momento della vita che è, sempre più
frequentemente nella nostra cultura, condizione irrisolta di solitudine. Nel
video “A rewinding journey” l’artista ci coinvolge in un viaggio che è
metafora di un percorso all’interno di un paesaggio emozionale e ci conduce,
a ritroso, alla scoperta di un centro di contatto emotivo con la nostra
immaginazione. Giannotti utilizza gli stereotipi imposti dalla società
contemporanea spogliandoli di ogni valore aggiunto, ricollocando i simboli
del desiderio collettivo nel bisogno adolescenziale di autoaffermazione.
Sfruttando i moderni media, opera un ribaltamento di significato rispetto al
sistema di comunicazione contemporaneo e ne fonda uno ex novo. Con un’ironia
leggera e aliena da ogni malizia, Giannotti ci narra il suo personale punto
di vista sulla vita e sull’arte, entrambe, a quanto pare, alla ricerca di
un’identità. Un lavoro che si dirama fra disegni, light box, video (“Life on
Mars”) e installazioni (“Fertile Ground”, “Spazio”…), alla ricerca del
toccante sogno nella realtà dell’astronauta.
Per Matias Guerra e Andrea Lorito, il lavoro in comune, come le loro scelte
personali, dimostra una volontà di reagire ai ruoli stabiliti e codificati
nelle rispettive arti e professioni, aprendo un dialogo sulla forma in
relazione alla cultura della civiltà globale.
Per Nt art gallery, Guerra e Lorito incrociano i differenti sguardi
dell’artista e dell’architetto proponendo un “living site” dove strutture e
materiali si fondono con suoni e immagini catturate in tempo reale, creando
un luogo mentale all'interno del luogo-galleria. La struttura-luogo si
delinea come un sistema, arricchito dall'interazione del visitatore che,
percorrendone le sequenze degli elementi individuali (i pannelli), organizza
visivamente in dittici, trittici e successioni di spazi interni-esterni le
unità dell’insieme, producendo vibrazioni che si sovrappongono ai suoni
sinusoidali. I pannelli, ispirati alle forme geodesiche di Bucky Fuller, si
aggregano secondo la traccia del Nastro di Moebius, superficie senza fine, e
costituiscono l’elemento di contatto dove lo spazio, il suono e l’immagine
si incontrano.
in via Dal Luzzo 6/c, la mostra bipersonale di Aldo Giannotti e dell’artista
cileno Matias Guerra, che presenta un progetto in collaborazione con
l’architetto italiano Andrea Lorito.
Aldo Giannotti ci propone un excursus simbolico all’interno dello stato
onirico di sospensione tipico dell’adolescenza; fase della vita in cui il
conflitto interiore è più evidente, doloroso e stringente. E così facendo
c’impegna in una riflessione sull’effettivo distacco emotivo dello
spettatore, rispetto ad un momento della vita che è, sempre più
frequentemente nella nostra cultura, condizione irrisolta di solitudine. Nel
video “A rewinding journey” l’artista ci coinvolge in un viaggio che è
metafora di un percorso all’interno di un paesaggio emozionale e ci conduce,
a ritroso, alla scoperta di un centro di contatto emotivo con la nostra
immaginazione. Giannotti utilizza gli stereotipi imposti dalla società
contemporanea spogliandoli di ogni valore aggiunto, ricollocando i simboli
del desiderio collettivo nel bisogno adolescenziale di autoaffermazione.
Sfruttando i moderni media, opera un ribaltamento di significato rispetto al
sistema di comunicazione contemporaneo e ne fonda uno ex novo. Con un’ironia
leggera e aliena da ogni malizia, Giannotti ci narra il suo personale punto
di vista sulla vita e sull’arte, entrambe, a quanto pare, alla ricerca di
un’identità. Un lavoro che si dirama fra disegni, light box, video (“Life on
Mars”) e installazioni (“Fertile Ground”, “Spazio”…), alla ricerca del
toccante sogno nella realtà dell’astronauta.
Per Matias Guerra e Andrea Lorito, il lavoro in comune, come le loro scelte
personali, dimostra una volontà di reagire ai ruoli stabiliti e codificati
nelle rispettive arti e professioni, aprendo un dialogo sulla forma in
relazione alla cultura della civiltà globale.
Per Nt art gallery, Guerra e Lorito incrociano i differenti sguardi
dell’artista e dell’architetto proponendo un “living site” dove strutture e
materiali si fondono con suoni e immagini catturate in tempo reale, creando
un luogo mentale all'interno del luogo-galleria. La struttura-luogo si
delinea come un sistema, arricchito dall'interazione del visitatore che,
percorrendone le sequenze degli elementi individuali (i pannelli), organizza
visivamente in dittici, trittici e successioni di spazi interni-esterni le
unità dell’insieme, producendo vibrazioni che si sovrappongono ai suoni
sinusoidali. I pannelli, ispirati alle forme geodesiche di Bucky Fuller, si
aggregano secondo la traccia del Nastro di Moebius, superficie senza fine, e
costituiscono l’elemento di contatto dove lo spazio, il suono e l’immagine
si incontrano.
08
marzo 2006
Nel caso v’interessi l’infinito
Dall'otto marzo all'otto aprile 2006
arte contemporanea
Location
NT ART GALLERY
Bologna, Via Michelino, 33, (Bologna)
Bologna, Via Michelino, 33, (Bologna)
Orario di apertura
dal Martedì al Sabato, 11.00 - 13.00 e 16.00 - 20.00
Vernissage
8 Marzo 2006, ore 18
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