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Nel fondo dei giorni presenti
Francesca Interlenghi e Francesca Lolli propongono una riflessione sul tema della violenza contro le donne, muovendo dal presupposto che essa sia in primo luogo una violazione dei diritti umani dovuta a una discriminazione frutto delle disuguaglianze che ancor oggi esistono tra i generi.
Comunicato stampa
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SPAZIO KRYPTOS
NEL FONDO DEI GIORNI PRESENTI
Perfomance di Francesca Interlenghi e Francesca Lolli
20 gennaio 2022 ore 19.00
Via Panfilo Castaldi 26, Milano
COMUNICATO STAMPA
Femminicidio è il termine con il quale si indicano tutte le forme di violenza contro la donna in quanto donna, praticate attraverso diverse condotte misogine (maltrattamenti, abusi sessuali, violenza fisica o psicologica), che possono culminare nell’omicidio. Questo tipo di violenza affonda le sue radici nel maschilismo e nella cultura della discriminazione e della sottomissione femminile: le donne che si ribellano al ruolo sociale loro imposto dal marito, dal padre, dal fidanzato vengono maltrattate o uccise.
Una serie di dati allarmanti restituiscono la portata di quanto sia grave ancora oggi il problema. Nel nostro Paese il rapporto Eures 2019, dal titolo Femminicidio e violenza di genere in Italia, mostra come in Italia i femminicidi continuino ad aumentare, mancando in maniera sostanziale risorse e strumenti da destinare all’eliminazione della violenza contro le donne. Ad aggravare la situazione, le politiche di contenimento della pandemia che hanno inciso in maniera esponenziale sugli episodi di violenza di genere.
Tragici anche i fatti accaduti recentemente in Afghanistan. Il 17 agosto 2021, subito dopo la presa di Kabul, i talebani facevano dichiarazioni rassicuranti. Una farsa che è andata sgretolandosi quasi subito. Le donne, pur potendo accedere all’istruzione superiore e potendo frequentare università private, devono attenersi a dure restrizioni sul loro abbigliamento e sui loro movimenti. Nella maggior parte delle scuole le ragazze sono state segregate in alcuni ambienti e anche nei campus sono state destinate loro alcune aree specifiche. Le donne non possono più praticare sport ed è a rischio anche il loro diritto di lavorare.
L’idea di inferiorità della donna è sottesa anche a un altro preoccupante fenomeno che si inscrive, più generalmente, nella categoria di femminicidio (o gendercide), e che colpisce in particolare la Cina, dove il programma di controllo delle nascite avviato dal regime già negli anni Settanta è culminato nei decenni successivi nella cosiddetta politica del figlio unico, ideata per cercare di frenare l'imponente crescita demografica impedendo alle coppie sposate, salvo in casi eccezionali, di avere più di un figlio. La speranza di partorire un maschio, considerato secondo antiche convinzioni più utile alla sua famiglia d'origine di una femmina, destinata a entrare in un altro nucleo familiare, è la causa di una strage silenziosa di milioni di figlie.
Riflettendo su questi fatti e muovendo dal presupposto che la violenza contro le donne sia in primo luogo una violazione dei diritti umani dovuta a una discriminazione frutto delle disuguaglianze che ancor oggi esistono tra i generi, Francesca Interlenghi e Francesca Lolli presentano, presso la galleria Spazio Kryptos di Milano, il prossimo 20 gennaio 2022 a partire dalle ore 19.00, la performance “Nel fondo dei giorni presenti”.
L’azione intende esplorare i temi della libertà, vale a dire lo sviluppo delle motivazioni interiori che determinano l’agire umano, e della cura, intesa come quell’interessamento solerte e premuroso che impegna il nostro animo e la nostra attività. Indagando al contempo gli effetti drammatici che conseguono alla privazione violenta dell’una e dell’altra. Fino all’annientamento, la negazione stessa, della propria identità.
Per l’occasione, l’artista Cristina Lefter (Moldavia, 1976) ha generosamente messo a disposizione la sua creatività, intervenendo con la pittura su tessuto e creando appositamente delle T-shirt: piccole opere uniche da indossare. Formatasi in Romania, all’Accademia delle Belle Arti di Iasi, Lefter si trasferisce in Italia nei primi anni Duemila, iniziando nel nostro Paese un lungo e faticoso percorso di studio e sperimentazione che le permette di definire la sua cifra stilistica, libera e accattivante. A Milano dal 2008, espone in gallerie, musei e istituzioni.
Lo stesso ha fatto la poetessa Felice Guida (Maddaloni, 1979), cedendo alcune copie della sua ultima raccolta di silloge, “Lune a mezz’aria. Biografie in versi” (Robin Edizioni). Cresciuta in provincia di Caserta, Guida vive e insegna Storia dell'arte a Milano. La poesia le ha concesso di trovare connessioni inaspettate tra la pittura e la scultura, rendendo appassionata la ricerca di verità interiori esprimibili attraverso suoni e segni riconoscibili.
Il ricavato della vendita delle T-shirt e del libro di poesie, acquistabili in galleria a prezzo solidale, verrà interamente devoluto al Villaggio della Madre e del Fanciullo Onlus, in rappresentanza del quale sarà presente, la sera della performance, il Presidente Giuseppe Matteo Talamazzini. Fondato da Elda Scarzella Mazzocchi, il Villaggio opera nel campo dell’infanzia e della maternità da oltre 70 anni. La sua mission è quella di integrare l’assistenza alla maternità e all’infanzia offrendo alle gestanti, alle madri e ai loro figli la possibilità di inserirsi nella vita della struttura. Il nobile scopo è quello di preparare la diade mamma / bambino in difficoltà ad un’esistenza come soggetti integrati nella società. Il presupposto dell’accoglienza delle madri e dei loro bambini al Villaggio si fonda sul fatto che ciascuna donna ha sempre il diritto di tenere con sé il proprio bambino e di prendersene cura. Indipendentemente da quali siano le sue capacità e la sua storia ha sempre la prerogativa di essere messa nella condizione di poter essere madre. Fanno parte del Villaggio anche sei alloggi per l’autonomia (di cui quattro esterni alla struttura) che possono ospitare ognuno un nucleo mamma / bambini. Rappresentano l’ultimo passaggio verso l’autonomia completa, a conclusione del percorso comunitario, ma sono destinati anche a situazioni più semplici e che richiedono un diverso livello d’aiuto. L’asilo nido presente nel Villaggio, ramo d’azienda dal 2014 affidato al Giardino dei Folletti, accoglie, accanto a bambini provenienti dall’esterno, i bambini delle ospiti del Villaggio, come parte integrante del percorso educativo che le diadi intraprendono una volta accolte. Inoltre il Consultorio familiare del Villaggio della Madre e del Fanciullo offre servizi psico-socio-sanitari sul territorio milanese a favore dell’individuo, della coppia e della famiglia, sempre in linea con lo spirito del Villaggio e gli ideali della sua fondatrice.
BIOGRAFIE ARTISTE
Francesca Interlenghi (Treviso, 1973) è un’autrice, curatrice indipendente e performer. Scrive di arte contemporanea per riviste italiane ed estere: Il Giornale dell’Arte, Segno, Stayinart. Ha curato e cura libri d’arte, cataloghi di mostre, mostre di fotografia e di arte contemporanea. Dal 2016 è impegnata anche come performer. Ha partecipato a diverse video performance e realizzato performance pubbliche; nel 2019 ha preso parte al film Voglio vivere senza vedermi di Bruno Bigoni e Francesca Lolli presentato alla 37^ edizione di Torino Film Festival.
Francesca Lolli è una regista, video artista e performer. Da sempre interessata a dipingere la condizione femminile la sua ricerca si concentra sulle diversità di genere e le questioni socio-politiche. I suoi lavori sono stati proiettati in numerosi festival nazionali ed internazionali. Tra i suoi lavori: Orgia o Piccole Agonie Quotidiane (2016); RiGenerazione e Dolorosa Mater (2017) Espiazione e Nostra Signora del Silenzio (2018). Nel 2019, insieme a Bruno Bigoni, realizza Voglio vivere senza vedermi, e con lui torna a lavorare nel 2021 per il film Tre donne, di Sylvia Plath.
CONTATTI PER LA STAMPA
Francesca Interlenghi | f.interlenghi@gmail.com | +39 331 6400946 | thedummystales.com
Francesca Lolli | lolli.francesca@gmail.com | +39 348 9843624 | vimeo.com/francescalolli
Spazio Kryptos Giuseppe Trifirò | spazio@kryptosmateria.it | +39 338 2733248 | kryptosmateria.it
NEL FONDO DEI GIORNI PRESENTI
Perfomance di Francesca Interlenghi e Francesca Lolli
20 gennaio 2022 ore 19.00
Via Panfilo Castaldi 26, Milano
COMUNICATO STAMPA
Femminicidio è il termine con il quale si indicano tutte le forme di violenza contro la donna in quanto donna, praticate attraverso diverse condotte misogine (maltrattamenti, abusi sessuali, violenza fisica o psicologica), che possono culminare nell’omicidio. Questo tipo di violenza affonda le sue radici nel maschilismo e nella cultura della discriminazione e della sottomissione femminile: le donne che si ribellano al ruolo sociale loro imposto dal marito, dal padre, dal fidanzato vengono maltrattate o uccise.
Una serie di dati allarmanti restituiscono la portata di quanto sia grave ancora oggi il problema. Nel nostro Paese il rapporto Eures 2019, dal titolo Femminicidio e violenza di genere in Italia, mostra come in Italia i femminicidi continuino ad aumentare, mancando in maniera sostanziale risorse e strumenti da destinare all’eliminazione della violenza contro le donne. Ad aggravare la situazione, le politiche di contenimento della pandemia che hanno inciso in maniera esponenziale sugli episodi di violenza di genere.
Tragici anche i fatti accaduti recentemente in Afghanistan. Il 17 agosto 2021, subito dopo la presa di Kabul, i talebani facevano dichiarazioni rassicuranti. Una farsa che è andata sgretolandosi quasi subito. Le donne, pur potendo accedere all’istruzione superiore e potendo frequentare università private, devono attenersi a dure restrizioni sul loro abbigliamento e sui loro movimenti. Nella maggior parte delle scuole le ragazze sono state segregate in alcuni ambienti e anche nei campus sono state destinate loro alcune aree specifiche. Le donne non possono più praticare sport ed è a rischio anche il loro diritto di lavorare.
L’idea di inferiorità della donna è sottesa anche a un altro preoccupante fenomeno che si inscrive, più generalmente, nella categoria di femminicidio (o gendercide), e che colpisce in particolare la Cina, dove il programma di controllo delle nascite avviato dal regime già negli anni Settanta è culminato nei decenni successivi nella cosiddetta politica del figlio unico, ideata per cercare di frenare l'imponente crescita demografica impedendo alle coppie sposate, salvo in casi eccezionali, di avere più di un figlio. La speranza di partorire un maschio, considerato secondo antiche convinzioni più utile alla sua famiglia d'origine di una femmina, destinata a entrare in un altro nucleo familiare, è la causa di una strage silenziosa di milioni di figlie.
Riflettendo su questi fatti e muovendo dal presupposto che la violenza contro le donne sia in primo luogo una violazione dei diritti umani dovuta a una discriminazione frutto delle disuguaglianze che ancor oggi esistono tra i generi, Francesca Interlenghi e Francesca Lolli presentano, presso la galleria Spazio Kryptos di Milano, il prossimo 20 gennaio 2022 a partire dalle ore 19.00, la performance “Nel fondo dei giorni presenti”.
L’azione intende esplorare i temi della libertà, vale a dire lo sviluppo delle motivazioni interiori che determinano l’agire umano, e della cura, intesa come quell’interessamento solerte e premuroso che impegna il nostro animo e la nostra attività. Indagando al contempo gli effetti drammatici che conseguono alla privazione violenta dell’una e dell’altra. Fino all’annientamento, la negazione stessa, della propria identità.
Per l’occasione, l’artista Cristina Lefter (Moldavia, 1976) ha generosamente messo a disposizione la sua creatività, intervenendo con la pittura su tessuto e creando appositamente delle T-shirt: piccole opere uniche da indossare. Formatasi in Romania, all’Accademia delle Belle Arti di Iasi, Lefter si trasferisce in Italia nei primi anni Duemila, iniziando nel nostro Paese un lungo e faticoso percorso di studio e sperimentazione che le permette di definire la sua cifra stilistica, libera e accattivante. A Milano dal 2008, espone in gallerie, musei e istituzioni.
Lo stesso ha fatto la poetessa Felice Guida (Maddaloni, 1979), cedendo alcune copie della sua ultima raccolta di silloge, “Lune a mezz’aria. Biografie in versi” (Robin Edizioni). Cresciuta in provincia di Caserta, Guida vive e insegna Storia dell'arte a Milano. La poesia le ha concesso di trovare connessioni inaspettate tra la pittura e la scultura, rendendo appassionata la ricerca di verità interiori esprimibili attraverso suoni e segni riconoscibili.
Il ricavato della vendita delle T-shirt e del libro di poesie, acquistabili in galleria a prezzo solidale, verrà interamente devoluto al Villaggio della Madre e del Fanciullo Onlus, in rappresentanza del quale sarà presente, la sera della performance, il Presidente Giuseppe Matteo Talamazzini. Fondato da Elda Scarzella Mazzocchi, il Villaggio opera nel campo dell’infanzia e della maternità da oltre 70 anni. La sua mission è quella di integrare l’assistenza alla maternità e all’infanzia offrendo alle gestanti, alle madri e ai loro figli la possibilità di inserirsi nella vita della struttura. Il nobile scopo è quello di preparare la diade mamma / bambino in difficoltà ad un’esistenza come soggetti integrati nella società. Il presupposto dell’accoglienza delle madri e dei loro bambini al Villaggio si fonda sul fatto che ciascuna donna ha sempre il diritto di tenere con sé il proprio bambino e di prendersene cura. Indipendentemente da quali siano le sue capacità e la sua storia ha sempre la prerogativa di essere messa nella condizione di poter essere madre. Fanno parte del Villaggio anche sei alloggi per l’autonomia (di cui quattro esterni alla struttura) che possono ospitare ognuno un nucleo mamma / bambini. Rappresentano l’ultimo passaggio verso l’autonomia completa, a conclusione del percorso comunitario, ma sono destinati anche a situazioni più semplici e che richiedono un diverso livello d’aiuto. L’asilo nido presente nel Villaggio, ramo d’azienda dal 2014 affidato al Giardino dei Folletti, accoglie, accanto a bambini provenienti dall’esterno, i bambini delle ospiti del Villaggio, come parte integrante del percorso educativo che le diadi intraprendono una volta accolte. Inoltre il Consultorio familiare del Villaggio della Madre e del Fanciullo offre servizi psico-socio-sanitari sul territorio milanese a favore dell’individuo, della coppia e della famiglia, sempre in linea con lo spirito del Villaggio e gli ideali della sua fondatrice.
BIOGRAFIE ARTISTE
Francesca Interlenghi (Treviso, 1973) è un’autrice, curatrice indipendente e performer. Scrive di arte contemporanea per riviste italiane ed estere: Il Giornale dell’Arte, Segno, Stayinart. Ha curato e cura libri d’arte, cataloghi di mostre, mostre di fotografia e di arte contemporanea. Dal 2016 è impegnata anche come performer. Ha partecipato a diverse video performance e realizzato performance pubbliche; nel 2019 ha preso parte al film Voglio vivere senza vedermi di Bruno Bigoni e Francesca Lolli presentato alla 37^ edizione di Torino Film Festival.
Francesca Lolli è una regista, video artista e performer. Da sempre interessata a dipingere la condizione femminile la sua ricerca si concentra sulle diversità di genere e le questioni socio-politiche. I suoi lavori sono stati proiettati in numerosi festival nazionali ed internazionali. Tra i suoi lavori: Orgia o Piccole Agonie Quotidiane (2016); RiGenerazione e Dolorosa Mater (2017) Espiazione e Nostra Signora del Silenzio (2018). Nel 2019, insieme a Bruno Bigoni, realizza Voglio vivere senza vedermi, e con lui torna a lavorare nel 2021 per il film Tre donne, di Sylvia Plath.
CONTATTI PER LA STAMPA
Francesca Interlenghi | f.interlenghi@gmail.com | +39 331 6400946 | thedummystales.com
Francesca Lolli | lolli.francesca@gmail.com | +39 348 9843624 | vimeo.com/francescalolli
Spazio Kryptos Giuseppe Trifirò | spazio@kryptosmateria.it | +39 338 2733248 | kryptosmateria.it
20
gennaio 2022
Nel fondo dei giorni presenti
20 gennaio 2022
arti performative
Location
SPAZIO KRYPTOS
Milano, Via Panfilo Castaldi, 26, (Milano)
Milano, Via Panfilo Castaldi, 26, (Milano)
Orario di apertura
19-21
Autore
Autore testo critico