Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nel nome della donna
La Donna è stata attualmente scrutata, osservata, studiata dalle artiste sia sotto un profilo estetico che teorico/razionale, senza dimenticare che dietro quel colore, quella forma o quella foto o qualsiasi prodotto che provenga dalle menti o mani del gruppo è frutto di una Donna. Al di fuori della storia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 27 marzo 2009 ci sarà l'inaugurazione della seconda edizione "nel nome della donna" al FaenasCafè, Via Portuense 47/49 ore 21.
Parteciperanno all'evento 10 artiste: Giuditta Morgillo, Caterina Vinciguerra , OperaAperta, Maria Rosaria Fiorito, Francesca Loprieno, Itzel Cosentino, Francesca Forte, Valentina Berna Berionni, Federica Orsetti, e la poetessa Marzia Simone.
L'evento è a cura di Sonia Lalla.
La Donna è stata attualmente scrutata, osservata, studiata dalle artiste sia sotto un profilo estetico che teorico/razionale, senza dimenticare che dietro quel colore, quella forma o quella foto o qualsiasi prodotto che provenga dalle menti o mani del gruppo è frutto di una Donna. Al di fuori della storia
l’artista può abbatte le barriere del presente, vivendo in mondo alternativo di sua creazione, “mio è il paese della mia anima e solo io posso estrarvi senza passaporto” (M.Chagall )dove egli è il sovrano assoluto e l’unico a consentire, se vuole, l’accesso della realtà e della storia a fini esplicativi.
Nasce un lavoro strettamente soggettivo e personale visibile nel netto contrasto dei
materiali, stile e tecnica: foto(tradizionale o manipolata), pittura(figurativa o astratta), scultura o video.
Il tema che le artiste hanno affrontato, con approcci diversi, per l’evento “Nel noma della Donna”ha rievocato temi rilevanti : alcune componenti del gruppo, con i loro prodotti, abbracciano i due simboli della fertilità, da un lato Shiva, che con la sua danza distrugge e crea, e dall’altro la Grande Dea Madre maya dall’aspetto fecondo ; altre ne evidenziano , attraverso un percorso introspettivo, la profondità d’animo, dolcezza e ricchezza di sentimenti con una ricerca parallela d’analisi e d’interpretazione della realtà secondo l’emisfero destro; altre ancora la definiscono come vittima del maschilismo e
materialismo , abbracciando temi si estrema attualità; ed ancora altre si liberano del pensiero e travolgono le tele di colori eguagliati alla lucentezza di un diamante, di un orecchino di perle e dal riflesso dell’oro in cui si specchiano. In questo caso la ricerca dell’artista non approda al narcisismo anche le opere potrebbero sembrare forme e colori prettamente legati ad un corredo femminile di superficialità, esse in realtà, sono coperte da “velo di maya” che occulta un caos interno, un bisogno, una mancanza invisibile.
Parteciperanno all'evento 10 artiste: Giuditta Morgillo, Caterina Vinciguerra , OperaAperta, Maria Rosaria Fiorito, Francesca Loprieno, Itzel Cosentino, Francesca Forte, Valentina Berna Berionni, Federica Orsetti, e la poetessa Marzia Simone.
L'evento è a cura di Sonia Lalla.
La Donna è stata attualmente scrutata, osservata, studiata dalle artiste sia sotto un profilo estetico che teorico/razionale, senza dimenticare che dietro quel colore, quella forma o quella foto o qualsiasi prodotto che provenga dalle menti o mani del gruppo è frutto di una Donna. Al di fuori della storia
l’artista può abbatte le barriere del presente, vivendo in mondo alternativo di sua creazione, “mio è il paese della mia anima e solo io posso estrarvi senza passaporto” (M.Chagall )dove egli è il sovrano assoluto e l’unico a consentire, se vuole, l’accesso della realtà e della storia a fini esplicativi.
Nasce un lavoro strettamente soggettivo e personale visibile nel netto contrasto dei
materiali, stile e tecnica: foto(tradizionale o manipolata), pittura(figurativa o astratta), scultura o video.
Il tema che le artiste hanno affrontato, con approcci diversi, per l’evento “Nel noma della Donna”ha rievocato temi rilevanti : alcune componenti del gruppo, con i loro prodotti, abbracciano i due simboli della fertilità, da un lato Shiva, che con la sua danza distrugge e crea, e dall’altro la Grande Dea Madre maya dall’aspetto fecondo ; altre ne evidenziano , attraverso un percorso introspettivo, la profondità d’animo, dolcezza e ricchezza di sentimenti con una ricerca parallela d’analisi e d’interpretazione della realtà secondo l’emisfero destro; altre ancora la definiscono come vittima del maschilismo e
materialismo , abbracciando temi si estrema attualità; ed ancora altre si liberano del pensiero e travolgono le tele di colori eguagliati alla lucentezza di un diamante, di un orecchino di perle e dal riflesso dell’oro in cui si specchiano. In questo caso la ricerca dell’artista non approda al narcisismo anche le opere potrebbero sembrare forme e colori prettamente legati ad un corredo femminile di superficialità, esse in realtà, sono coperte da “velo di maya” che occulta un caos interno, un bisogno, una mancanza invisibile.
27
marzo 2009
Nel nome della donna
Dal 27 marzo al 27 aprile 2009
arte contemporanea
Location
FAENAS BISTROT & CAFE’
Roma, Via Portuense, 47/49 , (Roma)
Roma, Via Portuense, 47/49 , (Roma)
Vernissage
27 Marzo 2009, ore 21:00
Autore
Curatore