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Nel verde dorato di Aton
Tutto nasce durante un viaggio in Egitto in cui si incontrano due fotografi e due pittori a condividere esperienze ed emozioni intense suscitate da squarci di natura estrema e da tracce cariche di storia
Comunicato stampa
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Tutto nasce durante un viaggio in Egitto in cui si incontrano due fotografi e due pittori a condividere esperienze ed emozioni intense suscitate da squarci di natura estrema e da tracce cariche di storia
Gianni Bandinelli: opere prevalentemente “informali” in cui sono protagoniste le terre, le sabbie ed i pigmenti di colore portati direttamente dall’Egitto e ‘travasati’sulle tele, quasi a volere perpetuare l’impatto emotivo provocato nell’artista da questo paese pieno di storia, fascino e mistero. Il ricordo di Paul Klee e dei suoi dipinti ispirati al Nord Africa, risulta ben evidente pur sotto la spinta creativa che appare dominata dall’urgenza del creare.
Paolo Fontani: immagini fotografiche in bianco e nero ad esprimere la sensazione di un Egitto “desertificato” (nella visione delle Piramidi), scarno nel paesaggio (l’uomo sul cammello in contrasto con il primo piano sfocato), struggentemente evocativo nell’immagine delle feluche e nell’ apparente movimento delle divinità in pietra. La scelta consapevole dell’uso del bianco e nero per rappresentare un mondo dominato da colori caldi intrisi di luce, conduce all’esaltazione simbolica degli archetipi che rinviano all’antica civiltà egizia.
Paolo Luzzi: in continuità con la sua ricerca sul ritratto, presenta “gente d’Egitto”, ritratti fotografici colti in sequenza ad evidenziare varie tappe del lungo viaggio. Dalla contagiosa ilarità dell’ammiccante personaggio dai lunghi baffi, ai due giovani volti sorridenti contro uno sfondo decisamente elaborato a risolvere in dissolvenze le connotazioni reali del paesaggio; ed ancora la figura di profilo dei ragazzi in controluce, realizzata quasi al tratto con netti contrasti di chiari e scuri, a simboleggiare quasi una bidimensionalità rinviante agli antichi bassorilievi egizi.
Fiorella Noci: espone una linea ininterrotta e originale formata da una decina di tavole che alludono al lungo tragitto del Nilo, fiume visto come portatore di vita in contrasto con l’arido deserto circostante: cultura di vita che si intreccia ad una cultura di morte: il distacco tra il verde e il giallo. Il tutto viene cromaticamente risolto ed esaltato dall’uso dell’oro e del rame in contrasto ad un verde fortemente corrugato.
Gianni Bandinelli: opere prevalentemente “informali” in cui sono protagoniste le terre, le sabbie ed i pigmenti di colore portati direttamente dall’Egitto e ‘travasati’sulle tele, quasi a volere perpetuare l’impatto emotivo provocato nell’artista da questo paese pieno di storia, fascino e mistero. Il ricordo di Paul Klee e dei suoi dipinti ispirati al Nord Africa, risulta ben evidente pur sotto la spinta creativa che appare dominata dall’urgenza del creare.
Paolo Fontani: immagini fotografiche in bianco e nero ad esprimere la sensazione di un Egitto “desertificato” (nella visione delle Piramidi), scarno nel paesaggio (l’uomo sul cammello in contrasto con il primo piano sfocato), struggentemente evocativo nell’immagine delle feluche e nell’ apparente movimento delle divinità in pietra. La scelta consapevole dell’uso del bianco e nero per rappresentare un mondo dominato da colori caldi intrisi di luce, conduce all’esaltazione simbolica degli archetipi che rinviano all’antica civiltà egizia.
Paolo Luzzi: in continuità con la sua ricerca sul ritratto, presenta “gente d’Egitto”, ritratti fotografici colti in sequenza ad evidenziare varie tappe del lungo viaggio. Dalla contagiosa ilarità dell’ammiccante personaggio dai lunghi baffi, ai due giovani volti sorridenti contro uno sfondo decisamente elaborato a risolvere in dissolvenze le connotazioni reali del paesaggio; ed ancora la figura di profilo dei ragazzi in controluce, realizzata quasi al tratto con netti contrasti di chiari e scuri, a simboleggiare quasi una bidimensionalità rinviante agli antichi bassorilievi egizi.
Fiorella Noci: espone una linea ininterrotta e originale formata da una decina di tavole che alludono al lungo tragitto del Nilo, fiume visto come portatore di vita in contrasto con l’arido deserto circostante: cultura di vita che si intreccia ad una cultura di morte: il distacco tra il verde e il giallo. Il tutto viene cromaticamente risolto ed esaltato dall’uso dell’oro e del rame in contrasto ad un verde fortemente corrugato.
20
giugno 2009
Nel verde dorato di Aton
Dal 20 al 30 giugno 2009
fotografia
Location
PARCO DELLA TESORIERA – EX SCUDERIE
Torino, Corso Francia, 192, (Torino)
Torino, Corso Francia, 192, (Torino)
Orario di apertura
ore 15.30-19.00
Vernissage
20 Giugno 2009, ore 16
Autore