Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nelio Sonego – Spogliare la tela e rivestire la storia
verranno esposte opere dell’ultimo ciclo creativo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra è stata pensata in stretto rapporto con lo spazio espositivo e nella imponente Sala delle Pietre
di Todi verranno esposte opere dell’ultimo ciclo creativo. “Si tratta di tele di grandi dimensioni che ospitano
una griglia quadrangolare costruita da molteplici colori. In alcune opere la griglia in questione occupava
il centro della tela; in quelle più recenti e soprattutto nei lavori in esame si decentra e si colloca ai bordi
del quadro, quasi ad indicarne il proseguimento nello spazio. Il campo bianco della tela tende dunque
a sfondare i propri limiti e ad invadere lo spazio in cui è collocata l’opera. La griglia cromatica non è
quindi un campo chiuso nel proprio perimetro e in q u e l l o della tela bianca su cui si staglia. È invece un
insieme mobile che può in ogni momento evadere dalla tela o per meglio dire allargare a dismisura lo spazio
concettuale della tela. Per tale motivo, che è un motivo centralissimo e da sempre fondante dell’arte di
Sonego, i suoi quadri sono l’esatto contrario di come potre b b e ro venire superficialmente interpretati: non sono
decorativi ma aggressivi; non arredano ma disarredano, nel senso che per dimensioni e immagine è
ben difficile misurarli con il colore di un divano o con la dimensione di una scrivania. Meglio misurarli con
una potente innervatura di arcate, con pietre scandite e dure e con uno spazio pubblico antico e smisurato”.
In occasione della mostra verrà pubblicato un volume bilingue contenente immagini che documentano
le opere dell’ultimo ciclo creativo dell’artista installate nella Sala delle Pietre, i saggi introduttivi di
Massimo Donà, Carlo Invernizzi, Enrico Mascelloni, Francesca Pola e un apparato bio-bibliografico.
La mostra è organizzata con il patrocinio della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia.
Nelio Sonego, nato a Sion in Svizzera nel 1955, vive e lavora a Cordignano e Londra.
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova.
Nei suoi primi due anni di attività (1978-1980) traccia linee a matita con la squadra apparentando i suoi Strutturali a porzioni
di progetti architettonici, a cui seguono, nella prima metà degli anni ’80, le forme dei Rettangoli Verticali.
Nel 1996 firma con il poeta Carlo Invernizzi e i pittori Gianni Asdrubali e Bruno Querci il Manifesto Tromboloide e disquarciata.
Natura Naturans cui seguirà la mostra nel 1997 presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia, la Galleria
N o t h b u rga di Innsbruck e il Museo Rabalderhaus di Schwaz e poi riproposta nel 1999 presso i Musei Civici Villa Manzoni a Lecco.
Nel 2003 una nuova svolta con gli Orizzontaliverticali in cui ritorna il rettangolo ma non più come una suggestione della fase
iniziale ma con un segno morbido, fumoso, ottenuto con la vernice a spruzzo.
L’artista è impegnato da anni nella produzione di libri fatti a mano. Recentemente ha tenuto, tra le altre, mostre personali alla
galleria A arte Studio Invernizzi di Milano, alla Fondazione Ado Furlan di Pordenone, alla Galleria Civica Rigo a Novigrad-
Cittanova in Croazia.
di Todi verranno esposte opere dell’ultimo ciclo creativo. “Si tratta di tele di grandi dimensioni che ospitano
una griglia quadrangolare costruita da molteplici colori. In alcune opere la griglia in questione occupava
il centro della tela; in quelle più recenti e soprattutto nei lavori in esame si decentra e si colloca ai bordi
del quadro, quasi ad indicarne il proseguimento nello spazio. Il campo bianco della tela tende dunque
a sfondare i propri limiti e ad invadere lo spazio in cui è collocata l’opera. La griglia cromatica non è
quindi un campo chiuso nel proprio perimetro e in q u e l l o della tela bianca su cui si staglia. È invece un
insieme mobile che può in ogni momento evadere dalla tela o per meglio dire allargare a dismisura lo spazio
concettuale della tela. Per tale motivo, che è un motivo centralissimo e da sempre fondante dell’arte di
Sonego, i suoi quadri sono l’esatto contrario di come potre b b e ro venire superficialmente interpretati: non sono
decorativi ma aggressivi; non arredano ma disarredano, nel senso che per dimensioni e immagine è
ben difficile misurarli con il colore di un divano o con la dimensione di una scrivania. Meglio misurarli con
una potente innervatura di arcate, con pietre scandite e dure e con uno spazio pubblico antico e smisurato”.
In occasione della mostra verrà pubblicato un volume bilingue contenente immagini che documentano
le opere dell’ultimo ciclo creativo dell’artista installate nella Sala delle Pietre, i saggi introduttivi di
Massimo Donà, Carlo Invernizzi, Enrico Mascelloni, Francesca Pola e un apparato bio-bibliografico.
La mostra è organizzata con il patrocinio della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia.
Nelio Sonego, nato a Sion in Svizzera nel 1955, vive e lavora a Cordignano e Londra.
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova.
Nei suoi primi due anni di attività (1978-1980) traccia linee a matita con la squadra apparentando i suoi Strutturali a porzioni
di progetti architettonici, a cui seguono, nella prima metà degli anni ’80, le forme dei Rettangoli Verticali.
Nel 1996 firma con il poeta Carlo Invernizzi e i pittori Gianni Asdrubali e Bruno Querci il Manifesto Tromboloide e disquarciata.
Natura Naturans cui seguirà la mostra nel 1997 presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia, la Galleria
N o t h b u rga di Innsbruck e il Museo Rabalderhaus di Schwaz e poi riproposta nel 1999 presso i Musei Civici Villa Manzoni a Lecco.
Nel 2003 una nuova svolta con gli Orizzontaliverticali in cui ritorna il rettangolo ma non più come una suggestione della fase
iniziale ma con un segno morbido, fumoso, ottenuto con la vernice a spruzzo.
L’artista è impegnato da anni nella produzione di libri fatti a mano. Recentemente ha tenuto, tra le altre, mostre personali alla
galleria A arte Studio Invernizzi di Milano, alla Fondazione Ado Furlan di Pordenone, alla Galleria Civica Rigo a Novigrad-
Cittanova in Croazia.
25
febbraio 2007
Nelio Sonego – Spogliare la tela e rivestire la storia
Dal 25 febbraio al 27 marzo 2007
arte contemporanea
Location
COMPLESSO DELLE LUCREZIE
Todi, Via Paolo Rolli, (Perugia)
Todi, Via Paolo Rolli, (Perugia)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-13 14.30-18 domenica 10-13 15.30-19
Vernissage
25 Febbraio 2007, ore 11
Ufficio stampa
ACAS SERVICES
Autore
Curatore