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Nella fucina della Luna
Evento speciale all’interno della 4° edizione del Festival Bologna in Lettere, per ripercorrere le opere potenti di Sylvia Plath e Amelia Rosselli, nel ventennale della morte della Rosselli. Leggeranno, commenteranno i testi e ne discuteranno con i presenti 4 poetesse di fama internazionale
Comunicato stampa
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Verso le 4.30 di lunedì 11 febbraio 1963 Sylvia Plath mise la testa nel forno, dopo aver sigillato con panni umidi la porta che divideva la cucina dalla camera da letto dei suoi due bambini. Aveva trent’anni ed era la più straordinaria e innovativa poetessa in lingua inglese del momento.
Lo stesso giorno di trentatré anni dopo si buttava dalla finestra della sua mansarda silenziosa, a pochi passi da piazza Navona, Amelia Rosselli. Aveva sessantasei anni, era la più importante poetessa italiana e aveva tradotto la Plath con la resa perfetta di due anime ugualmente ferite e poco comprese. Entrambe avevano subito nel corso della loro vita diversi interventi di elettrochoc.
Nel ventennale della morte della Rosselli, giovedì 11 febbraio 2016 alle 20,30 la Galleria Spazio Testoni di via D’Azeglio 50 a Bologna ha il piacere di ospitare la serata “Nella fucina della luna”, evento speciale compreso all’interno della quarta edizione del Festival Bologna in lettere Stratificazioni – Arte/fatti contemporanei, che quest’anno proprio sulla figura della Rosselli è incentrato. Sarà l’occasione di ripercorrere le opere potenti delle due autrici, tracciare corrispondenze, individuare elementi ricorrenti. Nella consapevolezza che chi apre piste non battute spesso ne paga le conseguenze estreme.
Leggeranno, commenteranno i testi e ne discuteranno con i presenti Rita Bonomo, Loredana Magazzeni, Maria Pia Quintavalla e Maria Luisa Vezzali.
Rita Bonomo. Autrice di poesia performativa e teatro. Ammaliata dalle “attitadoras” (prefiche) e dai poeti orali, che ha conosciuto da bambina, sostiene che la poesia possa trovare compimento nella restituzione orale. Il linguaggio che più le appartiene, sin dagli esordi, è quello della drammatizzazione del testo, spesso accompagnato da materiali audiovisivi e collaborazioni a più mani: autori, musicisti, artisti. Pubblica in antologie e riviste come autore e redattore. In veste di coautore la si trova in “RIE, metalogo a tre voci”, “Donne-(Don)o e (Ne)mesi” del saggista Enzo Campi che si occupa della sua poesia nel saggio “Gesti d’aria e incombenze di luce”. Il suo lavoro più significativo è Dìri dìri dànna, raccolta di poesia-teatro.
Loredana Magazzeni (Pescara, 1957) vive a Bologna dove insegna e si occupa di poesia e traduzione. Ha pubblicato le raccolte La miracolosa ferita, 2001, Canto alle madri e altri canti, 2005, Fragilità del bene, 2011, Volevo essere Jeanne Hébuterne, 2012. Ha curato, assieme ad Andrea Sirotti, l’antologia Gatti come angeli. L’eros nella poesia femminile di lingua inglese (Medusa, 2006), la raccolta di poesie di Sally Read Punto di rottura (La Vita Felice, 2013), con Fiorenza Mormile, Brenda Poster e Anna Maria Robustelli Corporea. Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese (Le Voci della Luna Poesia, 2009). Fa parte del Gruppo ’98 Poesia e dell’associazione Le Voci della Luna.
Maria Pia Quintavalla (Parma 1952) vive a Milano. Il suo primo libro Cantare semplice esce nel 1984 per le edizioni Tam Tam Geiger (con nota di Nadia Campana). Nel 1985 inizia a curare la rassegna biennale nazionale Donne in poesia, da cui è nata l'omonima antologia. Poetessa e narratrice, si occupa anche di critica letteraria e collabora con l'Università Statale di Milano. È autrice di numerosi volumi di poesia: tra gli ultimi, Selected poems (Gradiva, New York 2008), China. Breve storia di Gina tra città e pianura (Edizioni Effigie, Milano 2010), I Compianti (Edizioni Effigie, Milano 2013). Cura seminari e laboratori sulla lingua italiana e sul testo poetico presso diverse istituzioni, tra cui Archivi del ‘900, Libera Università delle Donne, Società Umanitaria di Milano, Festival Nazionale "Donne in poesia", I.S.U (Istituto di Studi Umanistici), "Poetiche". I suoi testi hanno ricevuto premi prestigioni e sono tradotti in diverse lingue: inglese, rumeno, serbo-croato, spagnolo, francese e tedesco.
Maria Luisa Vezzali (Bologna 1964) è traduttrice di Adrienne Rich e Lorand Gaspar. Ha curato un’edizione di Saint-John Perse, Anabasi (Raffaelli 2011). In poesia ha pubblicato L’altra eternità (Edizioni del Laboratorio 1987), Eleusi marina (in “Terzo quaderno italiano” a cura di Franco Buffoni, Guerini e Associati 1992), dieci nell’uno (Eidos 2004, con disegni e sculture di Mirta Carroli), lineamadre (Donzelli 2007, premio Anterem/Montano), Forme implicite (Allemandi 2011, con gioielli e disegni di Mirta Carroli). Suoi testi sono tradotti in inglese, spagnolo, francese, tedesco e svedese. Fa parte dell’associazione Le Voci della Luna.
MOSTRA IN CORSO
DEEP DOWN INSIDE THE COLOR, doppia personale di Ingeborg zu Schleswig-Holstein e Ester Grossi, una mostra realizzata in collaborazione con la Werkstattgalerie di Berlino, che fa parte del circuito Art City – White Night in occasione di Arte Fiera 2016.
A seguito di un periodo di collaborazione all’interno della Factory di Andy Warhol, Ingeborg zu Schleswig-Holstein inizia ad esporre a New York nei primi anni ’80 e poi seguono numerose altre mostre in America e in Europa e recentemente in Cina. Ora torna a Bologna ad un anno dall’esposizione al Cubo Unipol. Fatta di getti e colate di colore ad olio su tela, la sua pittura gestuale in questa mostra dialoga con i rigorosi interventi pittorico-grafici realizzati direttamente sulle pareti della galleria da Ester Grossi, finalista al Premio Cairo 2012 ed alle cui opere presentate da Spazio Testoni in Arte Fiera 2015 la stilista Giulia Marani si è ispirata per la sua ultima collezione primavera-estate 2016.
L’esposizione si concentra sul potere emozionale del colore escludendo la figurazione, creando nelle quattro sale della galleria una diversa armonia cromatica.
La mostra resterà visibile fino a Sabato 26 Marzo 2016
Galleria
SPAZIO TESTONI
Via D’Azeglio 50 - 40123 BOLOGNA
Tel. +39 051 371272 – 051 580988
M.ph. +39 3356570830
info@spaziotestoni.it - www.spaziotestoni.it
Lo stesso giorno di trentatré anni dopo si buttava dalla finestra della sua mansarda silenziosa, a pochi passi da piazza Navona, Amelia Rosselli. Aveva sessantasei anni, era la più importante poetessa italiana e aveva tradotto la Plath con la resa perfetta di due anime ugualmente ferite e poco comprese. Entrambe avevano subito nel corso della loro vita diversi interventi di elettrochoc.
Nel ventennale della morte della Rosselli, giovedì 11 febbraio 2016 alle 20,30 la Galleria Spazio Testoni di via D’Azeglio 50 a Bologna ha il piacere di ospitare la serata “Nella fucina della luna”, evento speciale compreso all’interno della quarta edizione del Festival Bologna in lettere Stratificazioni – Arte/fatti contemporanei, che quest’anno proprio sulla figura della Rosselli è incentrato. Sarà l’occasione di ripercorrere le opere potenti delle due autrici, tracciare corrispondenze, individuare elementi ricorrenti. Nella consapevolezza che chi apre piste non battute spesso ne paga le conseguenze estreme.
Leggeranno, commenteranno i testi e ne discuteranno con i presenti Rita Bonomo, Loredana Magazzeni, Maria Pia Quintavalla e Maria Luisa Vezzali.
Rita Bonomo. Autrice di poesia performativa e teatro. Ammaliata dalle “attitadoras” (prefiche) e dai poeti orali, che ha conosciuto da bambina, sostiene che la poesia possa trovare compimento nella restituzione orale. Il linguaggio che più le appartiene, sin dagli esordi, è quello della drammatizzazione del testo, spesso accompagnato da materiali audiovisivi e collaborazioni a più mani: autori, musicisti, artisti. Pubblica in antologie e riviste come autore e redattore. In veste di coautore la si trova in “RIE, metalogo a tre voci”, “Donne-(Don)o e (Ne)mesi” del saggista Enzo Campi che si occupa della sua poesia nel saggio “Gesti d’aria e incombenze di luce”. Il suo lavoro più significativo è Dìri dìri dànna, raccolta di poesia-teatro.
Loredana Magazzeni (Pescara, 1957) vive a Bologna dove insegna e si occupa di poesia e traduzione. Ha pubblicato le raccolte La miracolosa ferita, 2001, Canto alle madri e altri canti, 2005, Fragilità del bene, 2011, Volevo essere Jeanne Hébuterne, 2012. Ha curato, assieme ad Andrea Sirotti, l’antologia Gatti come angeli. L’eros nella poesia femminile di lingua inglese (Medusa, 2006), la raccolta di poesie di Sally Read Punto di rottura (La Vita Felice, 2013), con Fiorenza Mormile, Brenda Poster e Anna Maria Robustelli Corporea. Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese (Le Voci della Luna Poesia, 2009). Fa parte del Gruppo ’98 Poesia e dell’associazione Le Voci della Luna.
Maria Pia Quintavalla (Parma 1952) vive a Milano. Il suo primo libro Cantare semplice esce nel 1984 per le edizioni Tam Tam Geiger (con nota di Nadia Campana). Nel 1985 inizia a curare la rassegna biennale nazionale Donne in poesia, da cui è nata l'omonima antologia. Poetessa e narratrice, si occupa anche di critica letteraria e collabora con l'Università Statale di Milano. È autrice di numerosi volumi di poesia: tra gli ultimi, Selected poems (Gradiva, New York 2008), China. Breve storia di Gina tra città e pianura (Edizioni Effigie, Milano 2010), I Compianti (Edizioni Effigie, Milano 2013). Cura seminari e laboratori sulla lingua italiana e sul testo poetico presso diverse istituzioni, tra cui Archivi del ‘900, Libera Università delle Donne, Società Umanitaria di Milano, Festival Nazionale "Donne in poesia", I.S.U (Istituto di Studi Umanistici), "Poetiche". I suoi testi hanno ricevuto premi prestigioni e sono tradotti in diverse lingue: inglese, rumeno, serbo-croato, spagnolo, francese e tedesco.
Maria Luisa Vezzali (Bologna 1964) è traduttrice di Adrienne Rich e Lorand Gaspar. Ha curato un’edizione di Saint-John Perse, Anabasi (Raffaelli 2011). In poesia ha pubblicato L’altra eternità (Edizioni del Laboratorio 1987), Eleusi marina (in “Terzo quaderno italiano” a cura di Franco Buffoni, Guerini e Associati 1992), dieci nell’uno (Eidos 2004, con disegni e sculture di Mirta Carroli), lineamadre (Donzelli 2007, premio Anterem/Montano), Forme implicite (Allemandi 2011, con gioielli e disegni di Mirta Carroli). Suoi testi sono tradotti in inglese, spagnolo, francese, tedesco e svedese. Fa parte dell’associazione Le Voci della Luna.
MOSTRA IN CORSO
DEEP DOWN INSIDE THE COLOR, doppia personale di Ingeborg zu Schleswig-Holstein e Ester Grossi, una mostra realizzata in collaborazione con la Werkstattgalerie di Berlino, che fa parte del circuito Art City – White Night in occasione di Arte Fiera 2016.
A seguito di un periodo di collaborazione all’interno della Factory di Andy Warhol, Ingeborg zu Schleswig-Holstein inizia ad esporre a New York nei primi anni ’80 e poi seguono numerose altre mostre in America e in Europa e recentemente in Cina. Ora torna a Bologna ad un anno dall’esposizione al Cubo Unipol. Fatta di getti e colate di colore ad olio su tela, la sua pittura gestuale in questa mostra dialoga con i rigorosi interventi pittorico-grafici realizzati direttamente sulle pareti della galleria da Ester Grossi, finalista al Premio Cairo 2012 ed alle cui opere presentate da Spazio Testoni in Arte Fiera 2015 la stilista Giulia Marani si è ispirata per la sua ultima collezione primavera-estate 2016.
L’esposizione si concentra sul potere emozionale del colore escludendo la figurazione, creando nelle quattro sale della galleria una diversa armonia cromatica.
La mostra resterà visibile fino a Sabato 26 Marzo 2016
Galleria
SPAZIO TESTONI
Via D’Azeglio 50 - 40123 BOLOGNA
Tel. +39 051 371272 – 051 580988
M.ph. +39 3356570830
info@spaziotestoni.it - www.spaziotestoni.it
11
febbraio 2016
Nella fucina della Luna
11 febbraio 2016
serata - evento
Location
SPAZIO TESTONI
Bologna, Via D'Azeglio, 50, (Bologna)
Bologna, Via D'Azeglio, 50, (Bologna)
Vernissage
11 Febbraio 2016, h 20.30
Autore